Tutti i diversi tipi di caffè e come prepararli a casa
Dal caffè in capsule al ginseng: scopri quali sono le diverse tipologie di caffè che puoi gustare in Italia e come prepararle a casa tua.
Si stima che in Italia ci siano più di 30 tipi di caffè! Del resto, nel nostro paese questa è una delle bevande più consumate, una vera istituzione.
Anche in casa, oggi, puoi preparare caffè di ogni tipo, grazie anche alle macchinette per caffè che permettono di preparare tanti tipi di caffè, non solo il classico espresso.
Persino la moka oggi si trova in commercio in tanti modelli diversi che consentono, ad esempio, di preparare cappuccini e caffè americani.
Vuoi sapere come preparare diversi tipi di caffè? Ecco i principali e cosa ti serve per prepararli!
- Differenze tra i vari tipi di caffè
- Caffè in capsule o in cialde: le differenze
- Tipi di caffè italiani e come prepararli
Differenze tra i vari tipi di caffè
Un buon caffè nasce da una sapiente miscela di chicco e acqua, ma prima di tutto esistono diverse specie di pianta di caffè: le due principali sono Arabica e Robusta. La varietà Arabica tende ad avere un gusto più delicato e aromatico, mentre la Robusta ha un sapore più forte e amaro.
Molti caffè commerciali sono una miscela di entrambi, come il caffè in grani di De’Longhi Kimbo DLSC614 che mixa 65% di Arabica e 35% di Robusta.
Anche la provenienza del caffè incide notevolmente sul sapore. Aspetti come le condizioni climatiche, l’altitudine e il tipo di terreno della regione di coltivazione del caffè hanno un impatto significativo in questo senso. Ad esempio, i caffè coltivati ad alta altitudine, come quelli nelle regioni montuose della Cordigliera delle Ande, in Colombia, tendono ad avere un profilo di gusto più complesso e acidulo. Di contro, quelli coltivati a quote più basse, come nelle piantagioni del Brasile, possono avere un sapore più corposo e meno acido.
A fare la differenza tra i diversi tipi di caffè, inoltre, c’è il processo di torrefazione, che in particolare influenza il colore, il sapore e l’aroma del caffè. Le torrefazioni più leggere tendono a preservare le caratteristiche originarie del caffè, come le note fruttate e floreali, mentre le torrefazioni più scure producono caffè con sapore più ricco, meno acido e spesso con note di cioccolato o nocciola.
Caffè in capsule o in cialde: le differenze
In cucina, le macchinette del caffè funzionano solitamente in due modi: a capsule o a cialde. Ci sono differenze peculiari tra le due tipologie che influenzano anche il sapore del caffè.
In termini di formato e imballaggio, le capsule sono piccoli contenitori di plastica o alluminio che racchiudono una dose pre-misurata di caffè macinato sigillate ermeticamente e progettate per essere utilizzate in macchine da caffè a capsule specifiche. Le cialde, invece, sono simili a filtri di carta pre-riempiti con una quantità pre-misurata di caffè macinato, fatte di carta o materiali biodegradabili ma non possono essere usate in tutte le macchine a capsule.
Il funzionamento di capsule e cialde è molto simile: basta inserirle nella macchinetta, premere il pulsante per il formato di caffè desiderato (corto, lungo, americano etc) e il risultato sarà una tazzina o una tazza di caffè.
Sul mercato ci sono capsule e cialde di tanti gusti diversi e a seconda della macchina è possibile trovare anche tipi di caffè e bevande a base di caffè di ogni genere. Se non sai quale scegliere, prova un kit assaggio, come quello da 120 capsule compatibili con le macchine ad uso domestico Nespresso di Caffè Vulcanus. C’è di tutto: dal ginseng alla nocciola, dal pistacchio al caramello.
Ma non solo: oltre alle capsule già pronte, sia dei brand delle macchine che di brand compatibili, ci sono anche capsule ricaricabili, che possono essere riempite più volte con caffè macinato o in polvere. In questo caso, il gusto del caffè dipende dalla varietà scelta per riempire la capsula.
Le capsule ricaricabili Lictin ne sono un esempio: una singola capsula può essere utilizzata più di 50 volte.
Tipi di caffè italiani e come prepararli
Negli ultimi anni sono entrati nella nostra quotidianità caffè di ogni genere, in formati provenienti da tutto il mondo (come il caffè Americano), ma ci sono tipi di caffè italiani che rappresentano dei capisaldi della cucina. Ecco alcuni dei caffè italiani più popolari e come prepararli:
- Espresso: il re di tutti i caffè è l’espresso, che rappresenta la base per molte altre bevande al caffè. Per preparare un espresso, si utilizza una moka o una macchina da caffè automatica: il risultato è una piccola quantità di caffè concentrato con una crema sulla parte superiore.
- Caffè Lungo: simile all’espresso, ma con una maggiore quantità di acqua, per preparare un caffè lungo si fa passare una quantità doppia di acqua calda attraverso lo stesso caffè macinato utilizzato per l’espresso. Il risultato è un caffè più lungo e meno concentrato.
- Caffè Macchiato: è definito in questo modo un caffè espresso "macchiato" con una piccola quantità di latte caldo o schiuma di latte.
- Caffè Latte: il caffè latte è una bevanda composta da caffè espresso con una grande quantità di latte caldo.
- Cappuccino: una bevanda classica composta da parti uguali di caffè espresso, latte caldo e schiuma di latte che si può preparare o attraverso un moka con un contenitore per il latte sulla parte superiore o con una macchinetta per caffè tramite cialde/capsule apposite o ancora con una macchina dotata di bocchetta per il vapore.
- Marocchino: una bevanda al caffè composta da un caffè espresso, una piccola quantità di cacao in polvere e una spolverata di schiuma di latte servito solitamente in piccole tazzine di vetro.
- Espresso Doppio: semplicemente un doppio shot di caffè espresso, ossia due caffè espressi in una sola tazzina.
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