Cucinare con il vino
Scopriamo come cucinare con il vino, una rubrica dedicata all'uso in cucina del vino come elemento base per la cottura.
Dal vino bianco, ideale per le zuppe, al rosso che valorizza salse e piatti a base di carne.
Quale vino scegliere? Quello che si preferisce, purché non sia un cosiddetto ” vino da cucina“, poiché un vino che non è buono da bere non lo è nemmeno per cucinare.
I pochi PRINCIPI DELL’ARMONIA, ai quali occorre richiamarsi nell’accostamento dei “caratteri gustativi di un cibo a quelli di un vino, trovano pieno riscontro al verificarsi di una o più delle seguenti condizioni:
di qualità sensoriale, in quanto in ogni accostamento deve essere sempre rispettato il rapporto qualitativo di associazione, per un effetto di completamento;
di analogia, per un effetto di rafforzamento caratteriale,
di contrasto, per un effetto di attenuazione o di reciproco azzeramento sensoriale.
La “degustazione”, pertanto, può essere considerata come disciplina per quanto concerne l’applicazione delle procedure e le tecniche d’assaggio.
In contemporanea agli effetti gustativi percettibili, la componente volatile odorifera del vino potrà accostarsi a quella del cibo ancora persistente, in sovrapposizione o prosecuzione, e, per quanto riguarda:
il tipo e la qualità sensoriale, in condizioni:
– di analogia, associazione, unità della qualità (nei casi migliori);
– di contrasto e dissonanza (nei casi peggiori)
– il livello di intensità , in condizioni:
– di equilibrio od equivalenza (nel caso migliore);
– di squilibrio o preponderanza (nel caso peggiore)