Chaos cooking: la tendenza social che fa bene a corpo, mente e ambiente
Tutto sul chaos cooking, la nuova tendenza food che combatte lo spreco alimentare e strizza l'occhio alla sostenibilità.
Probabilmente avete già aderito alla tendenza chaos cooking senza saperlo. Si sa, i social difficilmente inventano qualcosa di nuovo e, soprattutto, le nostre nonne e bisnonne erano delle vere e proprie maghe del nuovo trend social. Questa pratica, che tra l’altro è sostenibile e contrasta lo spreco alimentare, consiste nel combinare ingredienti che all’apparenza non stanno bene insieme per creare piatti inaspettati e deliziosi.
- Cos'è la tendenza chaos cooking
- Le regole del trend chaos cooking
- Ricette per il chaos cooking
- Consigli per cucinare in libertà
Cos’è la tendenza chaos cooking
Quanti frequentano i social per scoprire nuove tendenze food si saranno sicuramente imbattuti nella chaos cooking. Dal nome si può già immaginare di cosa si tratta, ma visto che è un trend assolutamente positivo, soprattutto per quel che riguarda lo spreco alimentare e la sostenibilità, vale la pena approfondirlo. Letteralmente si traduce con cucina caotica, ma in pratica consiste nel combinare ingredienti che apparentemente non stanno bene insieme per creare ricette deliziose e inaspettate.
Considerando che in Europa, solo nel 2024, lo spreco alimentare è aumentato – si parla di circa 59 milioni di tonnellate di cibo gettato annualmente, pari a una perdita economica di 132 miliardi di euro – la nuova tendenza cade a fagiolo. Guardando al nostro ‘orticello’, ossia l’Italia, lo scorso anno ogni persona ha buttato nella spazzatura 88,2 grammi di alimenti, con un costo annuale intorno ai 139,71 euro cadauno. Insomma, unendo il risparmio e volendo fare una carezza all’ambiente, il chaos cooking è perfetto.
Ma come si aderisce al nuovo trend social? Basta aprire il frigorifero e lasciare ampio spazio alla creatività. Ovviamente, non tutte le ricette potrebbero risultare appetibili o squisite, ma tentar non nuoce, anche perché al giorno d’oggi basta davvero poco per portare in tavola un piatto buono e, perché no, bilanciato.
Le regole del trend chaos cooking
Secondo il bollettino 2024 sullo spreco alimentare, gli alimenti più sprecati includono frutta fresca, pane, verdure e insalate. Parliamo di quattro categorie versatili che durano giorni e, con un pizzico di creatività, si possono trasformare in piatti squisiti. Se poi aggiungiamo che per aderire alla tendenza, oltre agli ingredienti presenti in frigorifero, possiamo attingere anche dalla dispensa e dal congelatore non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Non a caso, chaos cooking significa proprio cucinare senza avere una ricetta precisa, la classica filosofia mix-and-match che allontana la paura di sbagliare o rovinare un piatto, oppure di creare qualcosa che non sia abbastanza gourmet. Le parole d’ordine sono due: libertà e sperimentare, ovviamente in maniera diversa rispetto alla tendenza girl dinner.
Affidatevi al vostro intuito, dimenticate le regole e trasformate la cucina in un vero e proprio caos. Non rispettate i consigli della mamma o della nonna, ma mixate gli ingredienti. Perfino avendo a disposizione solo le spezie e un pacco di lenticchie o ceci potete creare una pietanza da leccarsi i baffi.
Ricette per il chaos cooking
Anche se vi abbiamo detto e ridetto che il chaos cooking rifiuta in tutto e per tutto le regole, se non siete abili ai fornelli potreste rischiare di rinunciare in partenza. È assolutamente normale sentirsi persi davanti a un frigorifero semi vuoto oppure non avere alcuna idea di cosa realizzare, per cui vogliamo darvi qualche spunto, partendo dai cosiddetti piatti di recupero. Considerando che il pane è uno degli alimenti più sprecati, vi consigliamo di friggerlo. Vi basterà aggiungere le uova, le spezie, un po’ di latte (in alternativa va bene anche l’acqua) e il vostro pane fritto è pronto.
Se, invece, preferite un primo, la pasta pasticciata al forno è l’ideale. La preparazione è a prova di bambino e, come suggerisce il nome, potete metterci tutti gli ingredienti che avete. Idem per lo sformato di patate, un piatto unico che va bene per ogni occasione ed è buono anche freddo.
Volendo, sempre che abbiate uova a portata di mano, potete fare una bella frittata: è ottima sia semplice che farcita a piacere. Siete a corto di uova ma avete la farina di ceci? Ottimo, vi basterà aggiungere un po’ d’acqua per creare una pastella da cuocere qualche minuto in padella o al forno. Sta a voi scegliere lo spessore: più alta per una simil frittata/pizza o più bassa per una schiacciata croccante. Anche in questo caso, potete mangiarla al ‘naturale’ o farcirla come preferite.
Un’altra ricetta di recupero perfetta per il chaos cooking è quella delle crocchette di riso. Al forno o fritte sono sempre buone, ma attenzione: una tira l’altra, quindi cucinatene in abbondanza. Infine, vi proponiamo le intramontabili polpette. Che siano di carne, pesce o legumi poco importa, si fanno in due minuti e sono sempre una soddisfazione per il palato.
Consigli per cucinare in libertà
Quanti sono abituati a cucinare seguendo una ricetta o uno schema ben preciso potrebbero facilmente andare in confusione, ma niente panico. Innanzitutto, chiedetevi cosa avete voglia di mangiare, così da avere già un buon punto di partenza. Poi, scegliete gli ingredienti principali e posizionateli sul piano da lavoro, in modo da averli a portata di mano. Volendo, potete pensare di unire due cucine differenti, così da mescolare sapori e, magari, creare qualcosa di innovativo.
Un altro consiglio che torna sempre utile: per essere ben bilanciato, ogni piatto deve avere sale, grasso, acido e calore. Pertanto, cercate di includere sempre una fonte di grasso (olio, noci, etc.), una di sale (salsa di soia, sale integrale, etc.), un acido (aceto, agrumi, etc.) e il calore (ossia la cottura corretta). Infine, ricordate che quando si cucina, specialmente se non si è chef provetti, è fondamentale assaggiare ciò che si sta preparando, così da aggiustare il gusto strada facendo. D’altronde, sistemare qualcosa mentre si sta lavorando è semplice, ma farlo quando il piatto è finito è complicato se non impossibile.
A differenza di tante altre tendenze che circolano sui social, il chaos cooking ha un potenziale: ridurre gli sprechi alimentari e, di conseguenza, rendere il mondo del food più sostenibile. Poi, se ci mettiamo anche lo stimolo della creatività ha tutte le carte in regola per diventare un antistress. Una sola e ultima raccomandazione: affinché il trend sia assolutamente positivo, è importante portare in tavola pietanze sane e bilanciate. Questa è l’unica regola, se così possiamo chiamarla, da rispettare.