Dalla spesa alle ricette, i trucchi per risparmiare in cucina
Zero sprechi, spesa intelligente, piatti poveri e ricette di riciclo: ecco gli ingredienti per tagliare i costi in cucina. Leggi i nostri consigli.
Tagliare le spese, non sprecare, riciclare: il risparmio in cucina ha tante facce e tutte ci aiutano nell’impresa quotidiana di spendere meno senza rinunciare a mangiare in modo sano, gustoso e di qualità. È difficile, ma con gli accorgimenti giusti la missione, da impossibile, può diventare possibile. Il risparmio energetico è uno degli aspetti a cui prestare attenzione, perché usare con intelligenza i fornelli e gli elettrodomestici è una delle principali armi che abbiamo a disposizione per ridurre i consumi e, quindi, i costi in cucina. Ma ce ne sono molte altre, dalla spesa alle ricette che portiamo in tavola. Il 31 ottobre è la Giornata del Risparmio, un’iniziativa che è nata quasi 90 anni fa in ambito bancario ma che oggi, nel complicato momento storico che stiamo vivendo, può essere un’occasione per riflettere su come fare economia attraverso i piccoli gesti quotidiani, compresi quelli che compiamo in cucina. E allora, ecco i trucchi e i consigli per fare la spesa e preparare i pasti con un occhio al palato e uno al portafoglio.
Dalla lista al frigorifero, la spesa che conviene
"Spesa intelligente" è un’espressione forse un po’ abusata, ma nasconde una grande verità. In cucina, infatti, il risparmio comincia da quello che compriamo. È ovvio che non possiamo smettere di comprare, ma possiamo modificare il nostro modo di farlo per assicurarci una spesa più oculata, che riduca costi e sprechi. Come? Seguendo questi 4 step:
- controllare frigorifero e dispensa e fare il punto di cosa è rimasto dall’ultima spesa
- pianificare i pasti della settimana e fare una stima precisa dei bisogni alimentari della famiglia
- prendere nota di queste esigenze sulla lista della spesa
- seguirla alla lettera.
Probabilmente il punto 4 è il più difficile da rispettare, perché al supermercato ci sono sempre moltissime promozioni che strizzano l’occhio dagli scaffali ed è naturale volerne approfittare. Ma bisogna farlo con oculatezza per non comprare nel modo sbagliato, cioè troppo e male.
Prima di riempire il carrello di prodotti scontati, controlla la scadenza per non rischiare di doverli buttare perché non sei riuscito a consumarli in tempo. Privilegia quelli confezionati, come pasta, sughi, pesce e legumi in scatola, invece di quelli freschi, che hanno tempi di conservazione più brevi e potrebbero finire nella pattumiera se non li mangi in fretta. Se proprio vuoi approfittare delle offerte e comprare in abbondanza prodotti freschi, come la carne o il pesce, una volta a casa dividili in porzioni e surgelali. In questo modo allungherai la loro la vita e li avrai pronti da consumare quando ne hai bisogno.
Piccola nota sul significato delle scritte in etichetta: "da consumare entro", la dicitura che si trova sui prodotti freschi come il latte e lo yogurt, significa che quel prodotto non deve essere mangiato oltre una certa data per non correre il rischio di intossicazioni dovute alla possibile proliferazione di batteri. "Da consumare preferibilmente entro", invece, vuol dire che è consigliabile mangiare quel prodotto entro una determinata data per gustarlo al meglio delle sue caratteristiche, non che se lo mangiamo dopo quella data mettiamo in pericolo la nostra salute. Insomma, se in dispensa hai un pacco di pasta scaduto da qualche giorno, non buttarlo: anche questo è un modo per risparmiare.
Una volta a casa, fai attenzione a conservare la spesa nel modo giusto nel frigorifero. Ogni reparto e ogni ripiano hanno una temperatura specifica ideale per garantire a ciascun alimento le condizioni ottimali di conservazione e non rischiare che vadano a male. La frutta e la verdura, per esempio, devono essere riposte negli appositi cassetti, la carne e il pesce crudi nei ripiani bassi, i latticini, i formaggi e le uova in quelli alti. Allo stesso modo, ispeziona periodicamente il frigo per controllare se ci sono prodotti in scadenza da consumare subito e per buttare gli eventuali prodotti scaduti, che potrebbero essere causa di contaminazioni batteriche.
Cucinare con gli scarti, riciclare gli avanzi, riscoprire i piatti poveri: le ricette low-cost
Il risparmio, in cucina, ha anche un altro alleato: le ricette giuste. Ci sono tantissimi piatti che puoi preparare senza spendere troppo e, per riuscirci, le parole d’ordine sono: non sprecare, riciclare, riscoprire i piatti poveri della tradizione, scegliere ingredienti low-cost.
Un celebre detto popolare recita "Del maiale non si butta via nulla", in riferimento al fatto che, soprattutto nella cultura contadina, questo animale viene allevato non solo per ricavarne la carne ma anche per sfruttarne tutte le altre parti, dalla pelle alle setole al grasso. Questa logica anti-spreco può essere applicata anche ad altri alimenti, come le verdure. Quelli che comunemente consideriamo scarti, come le foglie e i gambi, possono essere usati per preparare deliziose ricette: le foglie di carota o di ravanello possono trasformarsi in un gustoso pesto, i gambi e le foglie di cavolfiore e broccoli sono perfetti per arricchire il minestrone, mentre con le bucce dei piselli si può preparare una cremosa vellutata. Insomma, anche degli ortaggi non si deve buttare via niente.
Allo stesso modo, per risparmiare è importante non gettare gli avanzi ma riciclarli con creatività. Il pane raffermo può essere grattugiato per ottenere del pangrattato fatto in casa, tagliato a pezzetti e tostato per ricavare dei crostini croccanti da aggiungere a zuppe e vellutate, oppure usato per preparare polpette, polpettoni e gnocchi. Rappresenta, inoltre, un ingrediente di molti piatti poveri della tradizione popolare, dalla panzanella alla pappa al pomodoro. Come il pane, anche le verdure cotte, se avanzano, possono avere nuova vita come farcitura per le torte salate, come ripieno per la pasta fatta in casa o come base per burger e polpette vegetali.
Se ti piace preparare il pane a casa e utilizzi il lievito madre, un altro trucco per riciclare è non buttare l’esubero, ovvero la parte di lievito che non rinfreschi: puoi utilizzarlo per fare focacce, piadine, crackers e grissini.
È possibile cucinare spendendo poco anche scegliendo ingredienti low-cost. Che non significa ingredienti di scarsa qualità. Il pesce povero, per esempio, è un’ottima risorsa per portare in tavola un alimento che, a seconda della specie, può essere un po’ costoso. Se scegli le sardine, il sugarello, il cefalo, potrai assicurarti del pesce buono, saporito ed economico.
Ricette low-cost vuol dire anche piatti preparati con pochissimi ingredienti, semplici e a buon prezzo. Anche in questo ci aiutano la tradizione e la cucina popolare. Qualche idea? Gli spaghetti alla carrettiera, una specialità siciliana condita solo con aglio, olio, peperoncino, prezzemolo tritato e pecorino grattugiato.
Occhio alla spesa, zero sprechi, piatti poveri e ricette di riciclo: ecco gli assi nella manica per risparmiare cucinando. Naturalmente serve anche un pizzico di fantasia, ma quella, per fortuna, non costa nulla!