Purè senza patate: 10 varianti genuine e gustose
Il purè senza patate è un'alternativa che si prepara con altri tuberi, radici, verdure o legumi. Scopri i benefici nutrizionali e le ricette.
Il purè senza patate è un’alternativa al purè tradizionale che ha come ingredienti principali altri tipi di tuberi, radici, verdure o legumi, da soli o abbinati in gustosi mix. Le varianti sono tantissime, per tutti i gusti e per tutte le stagioni, e oltre a permetterti di avere una dieta più completa e ogni giorno diversa hanno anche molti effetti positivi dal punto di vista nutrizionale. Scopri perché, se ami il purè, dovresti provare le versioni senza patate e quali sono le migliori ricette da sperimentare.
Purè senza patate: le caratteristiche nutrizionali
Dal punto di vista nutrizionale, i vantaggi di portare in tavola delle alternative senza patate al classico purè sono tantissimi, per gli adulti ma anche per i bambini. Ecco 4 motivi per prepararlo.
- Varietà del profilo nutrizionale: le patate apportano carboidrati complessi, in particolare amido, e hanno un ottimo contenuto di vitamine del gruppo B e potassio, quindi se porti in tavola un purè classico ti assicuri soprattutto questi nutrienti. Se, invece, alterni il purè di patate con altre tipologie di purè, per esempio con verdure o legumi, ti garantirai, di volta in volta, lo specifico bagaglio nutrizionale che caratterizza i suoi ingredienti, dalle proteine vegetali agli antiossidanti. Alcune ricette di purè senza patate prevedono, in realtà, l’aggiunta di piccole quantità di patate per dare cremosità all’insieme, anche se gli ingredienti base sono altri: in questi casi i nutrienti si sommano, per un risultato ancora più completo.
- Diverso apporto calorico: anche il contenuto calorico varia a seconda dell’ingrediente base che scegli per il tuo purè. Mentre le patate forniscono circa 70 calorie per etto, verdure come le carote, il cavolfiore o le barbabietole ne apportano in media 30-40 per 100 grammi, quindi puoi preparare purè più light scegliendo un ingrediente invece di un altro, oltre che riducendo o eliminando latte, burro e parmigiano, che aggiungono gusto ma anche calorie.
- Stagionalità: variare gli ingredienti del tuo purè vuol dire anche seguire molto di più le stagioni, perché ogni mese puoi prepararlo con un prodotto diverso, per esempio in primavera con fave e piselli, in autunno con la zucca, in inverno con broccoli e cavolfiori.
- Un alleato per aumentare il consumo di verdure e legumi: preparare il purè con le verdure o con i legumi è un’ottima soluzione per aumentare il consumo di questi alimenti, perché amplia la rosa di ricette in cui puoi utilizzarli. Ed è anche un trucco per farli mangiare a chi di solito non li ama particolarmente, come i bambini: frullarli in un cremoso purè ti aiuterà a vincere le loro resistenze!
Purè senza patate: 10 idee di ricette da provare
La procedura da seguire per la preparazione dei purè senza patate è la stessa dei purè con le patate: lessare, cuocere al vapore o saltare in padella l’ingrediente base, frullarlo o ridurlo in purea con lo schiacciapatate e aggiungere latte, burro, parmigiano e eventualmente spezie e erbe aromatiche per insaporire. Puoi anche comprare gli ingredienti già cotti, per esempio i legumi in lattina o in barattolo, per risparmiarti lunghi tempi di ammollo e di cottura e velocizzare la preparazione. Allo stesso modo, se prepari un purè con le verdure, puoi utilizzare sia quelle fresche che quelle surgelate, altrettanto buone e nutrienti. Ora che hai scoperto tutti i benefici dei purè alternativi e come prepararli, non ti resta che sperimentarli! Ti proponiamo 10 idee gustose da provare.
Purè di topinambur
Il topinambur è un tubero molto simile alla patata sia nella consistenza che nel sapore, che è un mix tra patate e carciofi. Dal punto di vista nutrizionale si caratterizza per la ricchezza di inulina, un tipo di fibra che ha il duplice pregio di ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri, contribuendo a tenere sotto controllo i valori di colesterolo e glicemia, e di nutrire la flora batterica intestinale mantenendo in equilibrio questo prezioso ecosistema.
Prova la nostra ricetta del purè di castagne e topinambur: le castagne sostituiscono le patate, rendendolo corposo e cremosissimo.
Purè di sedano rapa
Il sedano rapa è una radice ricca d’acqua, ipocalorica e dalle proprietà diuretiche e depurative, quindi perfetta per preparare purè molto leggeri e dal sapore delicato, che puoi arricchire con una manciata di semi di lino e qualche foglia di rucola per un gusto più deciso, come abbiamo fatto nella nostra ricetta.
Purè di zucca
La zucca ha un profilo nutrizionale molto interessante: ha un contenuto calorico bassissimo, è ricca di betacarotene, potente antiossidante precursore della vitamina A, e contiene tante fibre, che la rendono particolarmente indicata nella dieta delle persone con diabete per la loro capacità di modulare i valori della glicemia. Oltre a queste proprietà, ha una dolcezza e una delicatezza che si sposano, per contrasto, con i sapori forti. Il purè di zucca, quindi, è un contorno nutriente, leggero e perfetto da abbinare ai secondi piatti dal gusto deciso, dai formaggi stagionati alla carne, come il filetto di cinghiale con cui l’abbiamo accompagnato nella nostra ricetta.
Purè di cavolfiori o broccoli
Cavolfiore e broccoli condividono la grande ricchezza di vitamina C, l’ottimo contenuto di fibre e la presenza di composti, i glucosinolati, a cui la comunità scientifica ha riconosciuto una potenziale azione antitumorale. Sono quindi ottimi sostituti delle patate per preparare purè nutrienti e gustosi. Prima di frullarli, ti consigliamo di cuocerli al vapore invece di lessarli per preservarne il prezioso patrimonio di sostanze benefiche, che potrebbe danneggiarsi con le alte temperature della cottura e il contatto prolungato con l’acqua.
Purè di fave
Il purè di fave è la ricetta perfetta per portare in tavola questi legumi che non tutti apprezzano per il loro gusto amarognolo, ma che invece sono molto benefici perché ricchissimi di proteine vegetali. Puoi mitigare il sapore delle fave usandole come base per il purè e abbinandole ad altri ingredienti, per esempio ai broccoli, che renderanno l’insieme più delicato, come in questa ricetta. Per la sua ricchezza di proteine, puoi mangiare il purè di fave in alternativa a un altro secondo piatto, abbinandolo a del pane e a delle verdure: se ami il gusto amaro, l’accoppiata con la cicoria è una delle più tradizionali e saporite.
Purè di lenticchie
Tra i legumi, anche le lenticchie sono un’ottima base per il purè senza patate. Ti basta lessarle oppure cuocerle in padella con un trito di carote, sedano e cipolla e poi frullarle, aggiungendo burro e qualche cucchiaio di panna per rendere l’insieme più cremoso. Prova la nostra ricetta. Se ami le spezie, puoi completare il piatto con una manciata di semi di cumino e una spolverata di curry e curcuma, per un purè super aromatico.
Purè di piselli
Anche i piselli sono un ingrediente ideale per preparare un purè molto proteico e gustoso. Puoi usarli da soli oppure abbinarli a verdure come gli spinaci, come abbiamo fatto nella nostra ricetta, che apportano fibre, vitamine come i folati e sali minerali come il ferro. Come per le lenticchie, puoi personalizzare il purè con una nota aromatica: provalo con curcuma e noce moscata, oppure con un po’ di menta fresca tritata.
Purè di carote
Il purè di carote è una variante leggerissima, digeribile e dal gusto dolce, perfetta da preparare per i più piccini, magari in abbinamento a delle polpette di carne o a dei bastoncini di pesce fatti in casa. Se hai voglia di sperimentare in cucina, puoi divertirti a prepararlo con carote di colore diverso dal classico arancione, per esempio con quelle viola, ricche di antociani, composti antiossidanti benefici per il cuore.
Purè di barbabietola
Ti piace il viola in tavola? Allora anche il purè di barbabietola è un’alternativa che non puoi non provare! Ricchissima di fibre e sali minerali, come il potassio e il ferro, questa verdura dal gusto dolciastro si sposa sia con la carne e il pesce, sia con le uova e i legumi, quindi sotto forma di purè è un contorno versatile per piatti onnivori e vegetariani o vegani, per esempio insieme alle nostre polpette di ceci al cardamomo.
Purè di finocchi
Il purè di finocchi è una delle alternative al purè di patate più delicate e light: questo ortaggio, infatti, apporta appena 15 calorie per 100 grammi, oltre a tantissima acqua e a molte fibre, che lo rendono un aiuto per favorire la regolarità intestinale e combattere la pancia gonfia. L’anetolo, un olio essenziale che contiene, oltre a essere molto aromatico stimola la digestione, quindi questo purè è perfetto da abbinare a secondi piatti corposi, per esempio a un arrosto di carne o a una grigliata mista, per creare un bel contrasto con il loro gusto deciso e rendere il pasto più digeribile.