Mozzarella, il jolly dei tuoi pasti estivi: proprietà e ricette
Ricca di acqua, ottima fonte di proteine, quando fa caldo la mozzarella è l'ideale per piatti freschi e nutrienti. Scopri i benefici e come gustarla.
- La proprietà e i benefici nutrizionali della mozzarella
- Mozzarella di vacca e di bufala: che differenza c'è?
- La mozzarella è un formaggio magro?
- Mozzarella: quante volte alla settimana mangiarla?
- Le ricette con la mozzarella
Un’insalatona, una pasta fredda, un tagliere di salumi e formaggi, degli spiedini di verdure: sono tante le ricette estive a cui la mozzarella aggiunge un tocco di freschezza, gusto ed energia. Questo latticino, perfetto per i piatti veloci ma ideale anche per preparazioni più elaborate, è il protagonista in tavola quando fa caldo e hai voglia di pasti leggeri e idratanti, ma anche nutrienti e completi. Quante calorie contiene? Che differenza c’è tra quella mozzarella vaccina e di bufala? Quanto volte alla settimana possiamo mangiarla? Può considerarsi un formaggio magro? Conosciamola più da vicino!
La proprietà e i benefici nutrizionali della mozzarella
La mozzarella è un latticino a pasta filata che rientra nella categoria dei formaggi freschi perché dopo la produzione non richiede stagionatura ma è subito pronta per il consumo. È composta per lo più da acqua (in una quota compresa tra il 55 e il 58% a seconda della tipologia di latte utilizzata per prepararla), da proteine di elevato valore biologico, cioè ricche di tutti gli aminoacidi essenziali di cui il nostro organismo ha bisogno, per esempio per la costruzione dei tessuti e per la corretta risposta immunitaria, e che non è in grado di produrre da solo, e da grassi (in quantità che oscillano tra i 19,5 g per etto della mozzarella vaccina ai 24,4 g per etto di quella di bufala).
Come tutti i formaggi freschi, la mozzarella è anche una buona fonte di micronutrienti come sali minerali e vitamine: apporta in particolare calcio e fosforo, importanti per la salute delle ossa, potassio e zinco, mentre tra le vitamine sono presenti soprattutto la A e quelle del gruppo B, specie la B12, fondamentale per promuovere il rinnovamento cellulare, per garantire il buon funzionamento del sistema nervoso e per proteggere la salute cardiovascolare.
Le calorie, come la quota di proteine e grassi, variano leggermente a seconda del tipo di mozzarella: quella di vacca ne contiene 253, quella di bufala 288.
Mozzarella di vacca e di bufala: che differenza c’è?
Come abbiamo visto, pur con lievi differenze, tendenzialmente la mozzarella vaccina e quella di bufala hanno un profilo nutrizionale simile.
La mozzarella prodotta con latte di vacca, rispetto a quella di bufala, si caratterizza per:
- un contenuto maggiore di proteine (18,7 g per 100 g contro 16,7 g per 100 g);
- una minore quota di grassi (19,5 g contro 24,4 g per 100 g);
- una presenza un po’ più elevata di acqua (58,8 g contro 55,5 g per etto);
- un apporto calorico leggermente inferiore (253 kcal contro 288 kcal per etto).
In linea generale, comunque, i valori nutrizionali sono abbastanza assimilabili, quindi puoi scegliere la tipologia di mozzarella a seconda del sapore e della consistenza che preferisci, oltre che della ricetta che vuoi preparare. Puoi aggiungere la mozzarella di bufala alla tua pasta fredda per darle un gusto più deciso, come abbiamo fatto nelle nostre farfalle con pomodorini, basilico e mozzarella di bufala.
La mozzarella è un formaggio magro?
Secondo la legge italiana, possono essere classificati come "magri" i formaggi con un tenore di grassi non superiore al 20%. La mozzarella vaccina, dunque, con il 19,5% di grassi può far parte di questa categoria, anche se, per la precisione, la normativa fa riferimento alla percentuale di grassi rispetto alla sostanza secca, cioè al formaggio privato del suo contenuto di acqua, quindi la mozzarella, che come abbiamo visto è per metà composta da acqua, non rientrerebbe a pieno titolo in questo gruppo.
Ad ogni modo, al di là delle classificazioni di natura strettamente normativa, ciò che conta è ricordare che la mozzarella, anche se ha una quota di lipidi inferiore rispetto ai formaggi stagionati, non è certamente priva di grassi, che sono per lo più saturi. È importante, quindi, non eccedere con il consumo di questo latticino e alternarlo con altri meno ricchi di grassi, come i fiocchi di latte (che apportano poco più del 4% di lipidi), o con altre fonti proteiche, per esempio con il pesce, fonte di grassi insaturi benefici per la salute.
Sicuramente, rispetto ai formaggi stagionati, la mozzarella e gli altri formaggi freschi sono più adatti da inserire in una dieta ipocalorica e nell’alimentazione di chi soffre di problematiche che raccomandano un’assunzione ridotta di lipidi, come l’ipercolesterolemia, ma sempre mangiandoli con moderazione.
Mozzarella: quante volte alla settimana mangiarla?
Con quale frequenza, dunque, è possibile portare in tavola la mozzarella? E quali sono le porzioni raccomandate? Per questo latticino valgono le stesse raccomandazioni previste per tutti i formaggi: le Linee guida per una sana alimentazione del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) suggeriscono di consumarli 3 volte alla settimana, alternando quelli freschi a quelli stagionati.
Per i formaggi freschi, la porzione consigliata è pari a 100 grammi, che corrispondono a una mozzarella piccola. Che ne dici di provare i nostri cestini di mozzarella ripieni di pomodori ciliegini e olive? Non hanno bisogno di cottura, quindi sono un ottimo antidoto al caldo!
È importante non considerare la mozzarella, così come gli altri formaggi, uno spuntino da gustare come extra o un’aggiunta a un pasto già completo, ma utilizzarla come ingrediente per le proprie ricette, alternandola ad altre fonti proteiche, come carne, pesce e uova.
Le ricette con la mozzarella
Vero jolly in cucina, la mozzarella è un alimento versatile che, grazie alle diverse tipologie (di bufala o di vacca) ma anche ai numerosi formati in cui è disponibile (standard, a bocconcini, a treccia), si presta alla preparazione di moltissime ricette, dagli antipasti ai primi, dai piatti unici ai secondi, magari abbinata a un contorno di verdure. In estate è la protagonista indiscussa di paste fredde, panini, piadine e insalatone, sia con le verdure – a cominciare dalla caprese – che di cereali, per un piatto completo, rinfrescante, nutriente e saziante. La pasta alla checca, una ricetta storica della cucina romana, è perfetta contro il caldo.
Ma anche nei mesi estivi puoi usare la mozzarella come ingrediente di ricette da mangiare calde e preparare grandi classici della tradizione come pasta al forno, pizza e parmigiana ma anche torte salate, frittate, sformati, panzerotti e supplì. Prova le nostre cotolette di melanzane ripiene con prosciutto e mozzarella.
Nella sezione "Ingredienti" di Buonissimo puoi trovare moltissime altre ricette con la mozzarella.
Fonti:
- IEO (Istituto Europeo di Design): Mozzarella e altri formaggi freschi: quali scegliere?
- Humanitas: "Con la mozzarella il piatto non è magro", vero o falso?