Mangiare gnocchi a dieta: si può oppure no?

Gli gnocchi sono un piatto molto amato, soprattutto dagli italiani, ma spesso vengono associati a un’elevata quantità di carboidrati e calorie. Gnocchi alla sorrentina oppure gnocchi zucca e gorgonzola, sono tante le ricette che è possibile preparare con questi alimenti prodotti a partire dalle patate. Gli gnocchi possono essere una ricetta da utilizzare anche se si segue un regime calorico controllato. Tuttavia, quando si tratta di mangiare gnocchi durante una dieta, è importante considerare vari fattori per fare la scelta giusta per il proprio piano alimentare. In questo articolo, esamineremo da vicino gli gnocchi e se possono essere inclusi in una dieta per la perdita di peso.

Cosa sono gli gnocchi e origine del nome:

Gli gnocchi sono una tipologia di pasta italiana, caratterizzata da piccoli pezzi di pasta di forma arrotondata e di consistenza morbida. Queste piccole e morbide palline colorate sono solitamente preparate con una base di patate schiacciate e mescolate con farina, anche se esistono molte varianti regionali che utilizzano altri ingredienti, come la zucca o la semola di grano duro.

Il termine "gnocchi" deriva dal latino antico "knucle", che significa "nocca" e probabilmente è legato alla forma arrotondata e compatta di questo alimento gustoso. Questo piatto è diventato popolare in tutta Italia nel corso dei secoli ed è ora ampiamente apprezzato e consumato in tutto il mondo. Gli gnocchi sono spesso serviti con una varietà di salse, come il ragù, il burro e il formaggio, o il pesto, e possono essere arricchiti con una vasta gamma di ingredienti, come verdure, carne o formaggio. Ovviamente più grassi e calorici sono i condimenti e i sughi scelti e maggiore sarà l’introito calorico dell’intera ricetta. Spoiler: scegliere condimenti a base di verdure fogliacee e ortaggi, con olio extravergine d’oliva come condimento, può essere già la prima scelta da mettere in campo per aver gli gnocchi nella propria dieta.

La ricetta degli gnocchi

Ingredienti:

• 1 kg di patate (preferibilmente farinose)
• 200-300 g di farina di grano duro o farina 00 (quantità variabile in base alla consistenza delle patate e alla loro umidità)
• 1 uovo (opzionale, ma aiuta a legare gli gnocchi)
• Sale q.b.

Procedimento:

1. Lavare bene le patate e metterle in una pentola grande. Coprire completamente con acqua fredda e portare ad ebollizione. Cuocere le patate finché non sono morbide e possono essere facilmente forate con una forchetta (circa 20-30 minuti).
2. Scolare le patate e pelarle mentre sono ancora calde. Usare uno schiacciapatate o un passaverdura per schiacciare le patate in una ciotola grande. Assicurarsi di ottenere una consistenza liscia e senza grumi.
3. Aggiungere la farina alle patate schiacciate. Iniziare con una quantità minima di farina e aggiungere gradualmente fino a quando si forma un impasto morbido e leggermente appiccicoso. Aggiungere anche un uovo, se desiderato, per una maggiore coesione.
4. Aggiungere il sale all’impasto e lavorare delicatamente fino a quando tutti gli ingredienti sono ben incorporati.
5. Trasferire l’impasto su una superficie infarinata e formare dei cilindri di circa 2 cm di diametro. Tagliare i cilindri in pezzi di circa 2 cm di lunghezza per formare gli gnocchi.
6. Per conferire la tipica forma agli gnocchi, passarli su una forchetta o utilizzare un riga gnocchi.
7. Portare a ebollizione una pentola grande di acqua leggermente salata. Cuocere gli gnocchi in piccoli lotti, facendoli scivolare delicatamente nell’acqua bollente. Cuocere gli gnocchi finché non salgono a galla, quindi scolarli con un mestolo forato e trasferirli in un piatto.

Gli gnocchi possono essere conditi in tantissimi modi differenti, ottenendo ricette una diversa dall’altra, come ad esempio gli gnocchi di patate viola con le noci oppure gli gnocchi con sugo di merluzzo.

Valori nutrizionali:

Quali sono i benefici degli gnocchi?

Spesso associati all’idea di "sgarro" o di pasto non troppo dietetico, gli gnocchi possono entrare a far parte della propria quotidianità alimentare. Questo piatto presenta, infatti, una serie di benefici per il corpo umano:

1. Fonte di carboidrati complessi: gli gnocchi sono principalmente costituiti da patate e farina, che forniscono carboidrati complessi che possono fornire energia a lungo termine. Questa composizione gli permette di non innalzare troppo rapidamente la glicemia e provocare scompensi degli zuccheri nel sangue e rilasci massivi di insulina da parte del pancreas.
2. Versatilità: gli gnocchi possono essere abbinati a una varietà di salse e condimenti, consentendo una vasta gamma di opzioni culinarie che possono essere adattate alle preferenze dietetiche individuali.
3. Soddisfazione: a causa della loro consistenza densa e soddisfacente, gli gnocchi possono contribuire a una forte sensazione di sazietà, riducendo la probabilità di spuntini eccessivi tra i pasti.

I contro degli gnocchi:

1. Alto contenuto di calorie: seppur composti da carboidrati complessi, gli gnocchi, soprattutto se serviti con salse ricche o formaggi, possono essere ricchi di calorie, il che potrebbe rendere difficile il mantenimento di un bilancio calorico negativo per la perdita di peso. Possono essere consumati una volta a settimana e devono essere bilanciati bene all’interno del piano di macronutrienti settimanale.
2. Carboidrati elevati: per coloro che seguono diete a basso contenuto di carboidrati, gli gnocchi potrebbero non essere la scelta ideale a causa del loro contenuto di carboidrati. Non sono adatti in diete iperproteiche o in regimi di chetogenica.
3. Controllo delle porzioni: è importante monitorare le dimensioni delle porzioni quando si mangiano gli gnocchi, poiché è facile eccedere le quantità consigliate, aumentando così l’apporto calorico complessivo del pasto.

In conclusione, mangiare gli gnocchi durante una dieta dipende dalle esigenze individuali, dai gusti personali e dagli obiettivi di perdita di peso che ci si è prefissati. Se consumati con moderazione e abbinati a salse leggere e ingredienti nutrienti, come verdure e ortaggi, gli gnocchi possono essere inclusi in un piano alimentare sano. Tuttavia, è importante essere consapevoli delle porzioni e delle scelte culinarie per garantire il successo nel raggiungimento dei propri obiettivi dietetici. Consultare sempre un dietologo o un nutrizionista prima di apportare modifiche significative alla propria dieta o al proprio piano alimentare.