Mandarino vs Clementina: sveliamo le differenze!

Li preferisci senza semi, oppure preferisci un sapore più acidulo? scopri le differenze che ci sono tra clementine e mandarini.

L’autunno e l’inverno portano con sé un tripudio di agrumi, tra cui mandarini e clementine, due delizie del genere citrus che spesso vengono confuse tra loro. Senza semini o con i semini, dal sapore più acidulo o più dolce, spesso si fa così tanta confusione tra i due frutti da precludersene la scelta a priori. In questo articolo, si esploreranno le sottili differenze tra mandarini e clementine, dalla loro origine alle caratteristiche distintive, per aiutare a fare scelte più consapevoli nella propria alimentazione quotidiana.

L’origine di questi frutti:

I mandarini affondano le proprie radici nella Cina antica, rappresentando uno dei più antichi frutti agrumati conosciuti dall’umanità. Si crede che il nome "mandarino" derivi proprio dai funzionari del governo cinese, noti come mandarini, che erano spesso ritratti con questo frutto tra le mani. I commercianti europei del XVIII secolo furono tra i primi a portare i mandarini in Occidente, introducendoli con fascino e mistero all’interno dell’alimentazione d’allora. Con il tempo, i mandarini hanno conquistato cuori e giardini di tutto il mondo. Oggi ne esistono moltissime varietà,  come Satsuma, Clementine, Tangerine, che arricchiscono le tavole e le tradizioni culinarie, contribuendo a definire il carattere distintivo di queste deliziose creazioni agrumate.

La clementina altro non è che una di queste varietà di mandarino che deve il suo nome a Padre Clément Rodier, un frate francese che è stato coinvolto nella sua scoperta e sviluppo in occidente. L’ibridazione naturale avvenne in Algeria nel giardino di Rodier alla fine del XIX secolo, quando un mandarino si incrociò con un’arancia amara. Il risultato fu un frutto più piccolo e dolce, con una buccia sottile e facilmente sbucciabile con le mani. Il successo della clementina si diffuse rapidamente attraverso l’Europa e oltre, guadagnando popolarità per il suo sapore distintivo e la praticità di pelatura. Oggi, la clementina è ampiamente coltivata in molte regioni del mondo, con varietà come la Clementine Corsa e la Clementine Maroc, che hanno caratteristiche uniche legate al terreno e al clima in cui crescono.

Differenze tra clementine e mandarini:

Aspetto

  1. Mandarino:
    • La pelle del mandarino è solitamente più spessa rispetto alla clementina.
    • Il colore può variare da arancione a rosso, a seconda della varietà.
  2. Clementina:
    • Le clementine sono spesso più piccole dei mandarini.
    • Hanno una buccia più sottile e sono di solito di colore arancione brillante.

Sapore e gusto:

  1. Mandarino:
    • Il mandarino ha un sapore dolce e aromatico.
    • La polpa può variare da giallo a arancione.
  2. Clementina:
    • Le clementine sono celebri per il loro gusto dolce, leggermente acidulo e aromatico.
    • La polpa è generalmente più arancione e più succosa rispetto al mandarino.

Semi e facilità di pelatura:

  1. Mandarino:
    • Alcune varietà di mandarini possono contenere semi.
    • La pelatura può richiedere più sforzo rispetto alle clementine.
  2. Clementina:
    • Sono generalmente senza semi o con pochi semi.
    • La buccia è più facile da staccare rispetto a molti mandarini.

Disponibilità e stagionalità:

  1. Mandarino:
    • I mandarini sono disponibili in diverse varietà e possono avere stagionalità leggermente diverse.
    • Si trovano spesso in inverno e primavera.
  2. Clementina:
    • Le clementine sono spesso associate alla stagione invernale e sono comunemente disponibili durante i mesi più freddi.

Utilizzi culinari:

  1. Mandarino:
    • I mandarini sono adatti sia per il consumo fresco che per l’uso in insalate, salse e dessert.
    • Possono essere utilizzati per preparare succhi e marmellate.
  2. Clementina:
    • Le clementine sono apprezzate come snack da sola, ma sono anche ideali per insalate di frutta e dessert.
    • La loro dolcezza le rende perfette per preparazioni di marmellate e creme.

In conclusione, mentre mandarini e clementine condividono molte somiglianze tra loro, come la loro origine e la dolcezza distintiva, le piccole differenze nella buccia, nel sapore e nella facilità di pelatura contribuiscono a definire le preferenze di chi li gusta. Esistono fan del mandarino e fan della clementina, e ad entrambi questi frutti offrono una ricca esperienza  che rende l’autunno e l’inverno ancora più deliziosi.

Tabella riassuntiva delle differenze tra mandarini e clementine:

Caratteristica Clementine Mandarino
Origine Ibrido in Algeria alla fine del XIX secolo Originario della Cina antica
Buccia Sottile e facilmente sbucciabile Spesso più spessa rispetto alla clementina
Dimensioni Generalmente più piccole Variano in dimensioni, alcune varietà possono essere più grandi
Colore della Buccia Arancione brillante Arancione a rosso, a seconda della varietà
Sapore Dolce, leggermente acidulo, aromatico Dolce, aromatico, varietà possono avere leggere differenze di sapore
Polpa Solitamente più arancione e più succosa Varia da giallo a arancione, a seconda della varietà
Semi Di solito senza semi o con pochi semi Alcune varietà possono contenere semi
Stagionalità Comunemente disponibili in inverno Stagionalità può variare a seconda della varietà
Utilizzi Culinari Ideali per snack, insalate di frutta, dessert Adatti per consumi freschi, insalate, succhi, dessert

Clementine vs mandarini: valori nutrizionali

Mandarini e clementine sono entrambi frutti agrumati che condividono molte proprietà nutrizionali, ma possono variare leggermente a seconda della varietà specifica di frutto in esame. Di seguito sono riportate le proprietà nutrizionali tipiche di entrambi i frutti, basate su una porzione di 100 grammi:

roprietà Nutrizionali Clementine (per 100g) Mandarini (per 100g)
Calorie 47 kcal 53 kcal
Acqua Circa 86g Circa 86g
Proteine 0,9g 0,8g
Grassi 0,2g 0,3g
Carboidrati 12g 13,3g
Zuccheri 8g 10,6g
Fibra 1,7g 1,8g
Vitamina C 48,8mg (81% RDA) 26,7mg (44% RDA)
Vitamina A 271 IU 681 IU
Calcio 43mg 37mg
Ferro 0,2mg 0,2mg

Entrambi i frutti sono ricchi di vitamina C, una vitamina antiossidante che supporta il sistema immunitario, la salute della pelle e la formazione di collagene. Contengono anche vitamina A, che è importante per la visione notturna e la salute della pelle, oltre a minerali come calcio e ferro. In generale, entrambi i frutti sono scelte salutari e deliziose per integrare una dieta equilibrata e ricca di nutrienti, che permetta di veicolare oligoelementi essenziali e aiuti a tenere sotto controllo la fame durante le diete ipocaloriche.

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