La merenda, un must per gli italiani della Generazione X
La merenda, un must per gli italiani della Generazione X: ben 3 italiani su 4, nati tra il 1965 e il 1980, fanno quotidianamente merenda.
3 italiani su 4 nati tra il 1965 e il 1980 fanno quotidianamente merenda
Il walkman, il bomber e le musicassette.
Il gettone telefonico, il Commodore 64 e il flipper.
Oggetti cult che evocano grandi e indimenticabili ricordi tra gli adulti della cosiddetta Generazione X, a cui appartengono tutti coloro che sono nati tra il 1965 e il 1980. È il segmento più ampio della popolazione italiana: 15 milioni di persone pari al 25% dell’intera popolazione italiana, secondo i dati ISTAT. Più concreti e meno sognatori dei Baby Boomers che li precedono, ne fanno parte gli italiani cresciuti nella stagione d’oro delle merendine italiane, a cavallo tra gli anni ’70 e ‘80, i quali hanno iniziato a dare importanza nella propria alimentazione al momento della merenda.
Sono passati diversi anni dalla gioventù dei nati nella Generazione X, ma le abitudini riguardo l’alimentazione si sono radicate e stabilite fino al giorno d’oggi. I dati parlano infatti chiaro: 3 italiani su 4 appartenenti alla Generazione X (per la precisione, il 76%) fanno merenda almeno una volta giorno e nella "top five" dei prodotti più consumati ci sono la frutta (62%), a cui seguono yogurt (52%), biscotti (39%), crackers (39%) e merendine confezionate di vario genere (32%), che superano in questa speciale classifica il dolce fatto in casa (22%).
Sono alcuni dei risultati dell’indagine "Generazione X: merenda e stile di vita" commissionata da Unione Italiana Food alla BVA DOXA che ha analizzato, attraverso 1.001 interviste online condotte su un campione rappresentativo della popolazione italiana, con focus sulla Generazione X (42-57 anni), il rapporto con la merenda, con le merendine e lo stile di vita di questa fetta della nostra popolazione.
La metà degli italiani appartenente alla Generazione X (50%) alterna lo spuntino dolce a quello salato, il 35% fa una merenda sempre e solo dolce, mentre il 15% preferisce farla salata. Per 6 italiani su 10 (59%), di questa generazione, la merenda si fa sempre a casa. Mentre il 41% la fa fuoricasa, ossia in ufficio (35%), all’aria aperta (4%) oppure on the go (2%). La merenda della Generazione X è all’insegna della varietà, rispecchiando così una delle caratteristiche principali che deve avere questo momento secondo gli specialisti della nutrizione.
Tornando indietro nel tempo, scopriamo che la merenda della Generazione X da bambini era un po’ diversa. Al primo posto tra gli alimenti più consumati c’erano proprio le merendine (50%) che attraversavano una fase di affermazione del prodotto, seguiti da biscotti e panino salato. La frutta era l’alimento preferito a merenda solo per 1 italiano su 4 (24%), mentre riscuoteva molto consenso "pane e pomodoro" (25%), un grande classico della tradizione della merenda casalinga di una volta.
8 italiani su 10 consumano le merendine
Se negli anni il consumo di frutta è decisamente aumentato, le merendine nel tempo sono rimaste tra i prodotti più amati dalla Generazione X anche grazie alla forte impronta innovativa e al miglioramento nutrizionale dei prodotti. Oggi le consumano 8 italiani su 10 (83%) dai 42 ai 57 anni e più della metà (53%) lo fa almeno 1-2 volte a settimana.
La Gen X tende ad alternare quelle presenti a scaffale da tempo con quelle nuove (63%). Il 28% invece è rimasto legato esclusivamente ai grandi classici, mentre il 14% ama le nuove merendine lanciate sul mercato. Infine, appena 1 su 10 (9%) non ha cambiato gusti: consuma soltanto quelle che consumava da bambino.
Non finisce qui. Per 6 italiani su 10 della Generazione X, le merendine sono tra i prodottialimentari più iconici superando prodotti dal grande legame affettivo come patatine (47%), gelati (41%), chewing–gum (31%), snack dolci (23%), caramelle (22%) e pop-corn (16%).