Giornata mondiale dell'hamburger: 5 tipologie da inserire a dieta

Nella Giornata mondiale degli Hamburger parleremo di 5 tipologie di burger che è possibile inserire nella propria alimentazione.

Quando si sente parlare di hamburger la mente corre subito all’idea di carne, ma non deve essere per forza così! E’ possibile preparare tantissime tipi di burger, come quelli realizzati con il pesce, oppure con i legumi o ancora con le verdure. Insomma, oggi con questo termine si possono indicare tutta una serie di preparazione che prevedono di schiacciare e pressare un composto macinato, che poi verrà cotto. In questo articolo del magazine di Buonissimo scopriremo di più su questo alimento e forniremo 5 opzioni diverse di burger da inserire nella propria alimentazione quotidiana.

Che differenza c’è tra hamburger e burger?

I due termini vengono utilizzati in modo interscambiabile e infatti le differenze sono prettamente di tipo linguistico. Entrambi gli alimenti si riferiscono a un piatto composto solitamente da carne macinata, pressata in forma di polpetta e cotta sulla griglia o in una padella. Tuttavia, ci sono alcune sottili differenze:

  1. Hamburger: con questo termine di origine anglosassone e comunemente usato negli Stati Uniti e in altri paesi di lingua inglese ci si riferisce a una polpetta di carne di manzo, solitamente servita all’interno di un panino morbido chiamato "bun". L’hamburger può essere accompagnato da una varietà di condimenti e contorni, come insalata, pomodori, cipolle, sottaceti, ketchup, senape, formaggio e tutti quegli altri ingredienti che hanno contribuito alla realizzazione dei panini gourmet.
  2. Burger: questa parola è, invece, una forma abbreviata del termine "hamburger" ed è diventata sempre più comune in molte parti del mondo, comprese le regioni non anglofone. Ormai la parola "burger" è diventata un termine generico per riferirsi a qualsiasi tipo di polpetta di carne servita all’interno di un panino. Pertanto, mentre un "hamburger" tradizionalmente si riferisce a una polpetta di manzo, un "burger" può essere preparato con carne di manzo, maiale, pollo, tacchino, ma anche con pesce, verdure o altri ingredienti. Basti pensare ai sempre più frequenti panini con burger vegetali.

Sai da dove nasce il termine "Hamburger"?

Per trovare la prima volta il termine "hamburger" all’interno di un menù o di un ristorante o più in generale all’interno di una cucina, bisogna attendere fino al 1902. Infatti, solo in quest’anno, negli Stati Uniti viene coniato questo termine per abbreviare la parola "hamburger steak", o bistecca alla maniera di Amburgo. Fu, infatti, l’omonima città tedesca di Amburgo a realizzare una ricetta che prevedeva della carne posta all’interno di due fette di pane. Questa idea arrivò poi in America e da qui si è sviluppata e diffusa in tutto il mondo. Nel 1924 nasce la prima catena di ristoranti specializzati in hamburger o anche conosciuta con il nome di fast food.

5 diversi burger da inserire nella propria alimentazione

Mangiare un burger non vuol dire dover mangiare per forza della carne! anzi, questo piatto può diventare adatto anche a diete vegetariane o vegane. Di seguito vengono riportate 5 diverse categorie di burger che è possibile inserire nella propria alimentazione quotidiana:

  1. Burger di carne rossa: il burger di carne rossa o hamburger è il classico piatto preparato con carne macinata di manzo. La carne viene solitamente condita con sale e pepe, quindi modellata in polpette e grigliata o cotta su una padella fino a raggiungere il grado di cottura desiderato. I benefici di un burger di carne rossa includono l’alto contenuto proteico e di ferro, che può contribuire a sostenere la salute muscolare e il metabolismo del corpo. Bisogna ricordare però le raccomandazioni sull’assunzione di carne rossa all’interno della dieta. Il World Cancer Research Fund raccomanda non più di tre porzioni a settimana di carne rossa, che equivalgono a circa 350-500 g, e di evitare o limitare al massimo la carne rossa processata. Inoltre suggerisce di consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura (fogliacee) per un totale di almeno 400 grammi al giorno, soprattutto insieme ai piatti a base di carne rossa.
Grado di cottura Descrizione
Blue La carne è cotta solo all’esterno, l’interno è ancora crudo e rosso.
Al sangue La carne è cotta all’esterno ma l’interno rimane rosato e succoso.
Medio La carne è cotta uniformemente con un colore rosa brillante all’interno.
Al punto La carne è cotta fino a quando l’interno è grigio chiaro con solo una traccia di rosa.
Ben cotto La carne è completamente grigia o marrone senza traccia di rosa.
  1. Burger di carne bianca: questo tipo di burger viene preparato con carne di pollo, tacchino o coniglio. I burger di carne bianca tendono ad essere più leggeri e hanno un contenuto di grassi inferiore rispetto ai burger di carne rossa, rendendoli una scelta più salutare per chi cerca di ridurre l’apporto di grassi saturi. Sono un’ottima scelta per chi segue regimi dietetici di tipo ipocalorico e finalizzati alla perdita di peso.
  2. Burger di pesce: burger preparato con carne di pesce macinata, come salmone, tonno o merluzzo. La carne viene spesso combinata con aromi come limone, prezzemolo, cipolla e spezie a piacere. Il burger di pesce è ricco di acidi grassi omega-3, che sono benefici per la salute del cuore e del cervello. Viene di solito cotto sulla griglia o in padella fino a quando non è ben cotto.
  3. Burger di legumi: questo tipo di burger è una scelta vegetariana o vegana preparata con legumi come fagioli neri, ceci o lenticchie. I legumi vengono macinati e mescolati con ingredienti come pane grattugiato, cipolle, aglio e spezie, quindi modellati in polpette e cotti sulla griglia o in padella. I burger di legumi sono ricchi di fibre, proteine vegetali e altri nutrienti essenziali, rendendoli una scelta salutare per chi segue una dieta a base vegetale.
  4. Burger di verdure: questo burger è realizzato con una miscela di verdure tritate e condite, come funghi, zucchine, carote, spinaci e cipolle. Le verdure vengono saltate in padella con aglio, erbe aromatiche e spezie, quindi unite con pangrattato o farina per formare le polpette. I burger di verdure sono ricchi di fibre, vitamine e minerali, e sono una scelta leggera e nutrienti per chi cerca di aumentare l’apporto di verdure nella propria dieta.

 

Fonti bibliografiche:

World Cancer Research Fund (Airc.it)

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