Ghiacciolo, il dolce anti-caldo inventato per caso da un bambino
È il compagno fedele e infrescante delle nostre estati. Eppure, dietro il suo successo, non c'è una strategia di marketing, ma solo una dimenticanza.
Goloso, rinfrescante, ipocalorico, comodo da gustare ovunque e in qualunque momento, in spiaggia o a casa, come dessert dopo i pasti o come merenda anti-afa. Il ghiacciolo è il dolce dell’estate che fa contenti grandi e piccini. Un simbolo di spensieratezza, allegria, vacanze, che evoca ricordi di infanzia e che ci fa compagnia da oltre un secolo.
Chi l’ha inventato? A dispetto del suo grande successo, non è il prodotto della mente geniale di un lungimirante esperto di marketing, ma il frutto di un colpo di fortuna, o meglio, della dimenticanza di un bambino e della complicità del freddo.
Scopriamo di più su come è nato il ghiacciolo e su come è diventato il must dell’estate che tutti conosciamo e gustiamo oggi.
Come è nato il ghiacciolo
Era il 1905 quando il piccolo Frank Epperson, 11 anni, di San Francisco, una sera dimenticò alla finestra di casa un bicchiere di acqua e soda con dentro il bastoncino che aveva usato per mescolarle. A causa delle temperature rigide, durante la notte il liquido gelò. Il mattino dopo Frank, tirando con forza il bastoncino, liberò un cubetto di ghiaccio al gusto di soda, che mangiò impugnandolo per lo stecco: aveva creato il primo ghiacciolo della storia.
Dopo 7 anni Epperson brevettò la sua invenzione. La chiamò Popsicle, come l’azienda che nel 1923 fondò a Oakland. Un particolare che avvalora l’ipotesi che anche il primo ghiacciolo sia stato inventato nella cittadina, non a San Francisco come molte teorie sostengono. Effettivamente San Francisco in inverno non ha temperature così basse da far gelare una bevanda, quindi è plausibile che il piccolo Frank non si trovasse lì ma, appunto, a Oakland, dove il clima è un po’ più freddo.
Qualunque sia la città che gli ha dato i natali, l’era del ghiacciolo come prodotto di massa era iniziata.
Doppio è meglio: il boom dei Double Pops
Due anni dopo aver fondato la Popsicle, Epperson vendette l’azienda alla Joe Lowe Corporation, società specializzata in prodotti da forno e gelati che, grazie a un’intuizione, fece letteralmente volare la fama e il successo del ghiacciolo.
Erano gli anni del crollo della borsa di Wall Street, della Grande Depressione, della recessione che rendeva le famiglie sempre più povere. Impossibile sprecare soldi per comprare ghiaccioli. La Joe Lowe Corporation, allora, per spingere gli acquisti si inventò i Double Pops, cioè i ghiaccioli doppi, più grandi e con due bastoncini, ma proposti allo stesso prezzo del classico Popsicle. Una scelta azzeccatissima che fece schizzare le vendite e monopolizzò il mercato dei ghiaccioli per decenni. Fino alla fine degli anni Ottanta, quando i Double Pops vennero ritirati dal mercato. Il motivo del declino? Col loro maxi formato si scioglievano subito, sporcavano troppo i bambini e facevano impazzire le mamme. Il 2019 ha tuttavia segnato la riscossa dei Double Pops grazie a un fan nostalgico molto speciale, il cantante Justin Bieber, che a gran voce (e a colpi di Tweet) ne ha invocato il ritorno: la Popsicle lo ha accontentato rimettendoli in commercio.
Il ghiacciolo in Italia: industriale, artigianale, fatto in casa
Il ghiacciolo è sbarcato sul mercato italiano nel secondo dopoguerra al seguito degli Alleati, che lo portarono in Italia insieme ai gelati industriali. Fu soprattutto l’Emilia Romagna a diventare la terra dei ghiaccioli, con due aziende – la BIF di Reggio Emilia e la COF di Bologna – che iniziarono a produrli e a farli conoscere in tutta la nazione.
Da allora, il ghiacciolo è rimasto un fresco compagno delle nostre estati e, a quello industriale, si è andato affiancando nel tempo il ghiacciolo artigianale, che un numero crescente di gelaterie propone. Sempre più persone, inoltre, si divertono a fare i ghiaccioli in casa. Prova anche tu: è semplicissimo e ti permette di scegliere gli ingredienti che preferisci, dai più classici, come la frutta di stagione, a quelli più originali. Che ne dici dei nostri ghiaccioli al mojito?