Cosa mangiare in Piemonte: 10 piatti tipici

Ravioli del plin, bagna cauda, brasato e tanto altro: scoprite 10 ricette tipiche piemontesi da provare

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La cucina piemontese è uno dei tanti capolavori gastronomici d’Italia. Questo territorio, che passa dalla pianura alla montagna, attraversando boschi e vigne straordinarie, è ricco di tanti ingredienti che lo rendono un punto di riferimento internazionale per le materie prime di eccezione. Basti pensare al riso, al tartufo, ai vini e alla carne che in questa zona cresce e vive in libertà per ottenere i migliori prodotti caseari e di macelleria. Quando si parla di piatti tipici piemontesi è impossibile non citare la tartare di carne, la salsiccia di Bra, ma anche la pasta fresca, i risotti, i funghi e lui, l’icona della cucina prestigiosa nel mondo: il tartufo bianco di Alba. Se non ci siete mai stati e non sapete cosa mangiare in Piemonte, avrete solo l’imbarazzo della scelta perché sappiate che qui mangerete verdure e carni di pregio e preparazioni tanto semplici quanto sofisticate che difficilmente vi terrano lontani da queste cucine per molto tempo.

10 piatti piemontesi da conoscere

  1. Ravioli del plin
    Per capire come mai si chiamano plin, vi basterà sapere che questo termine, in dialetto piemontese significa letteralmente pizzicotto. Ed è proprio un piccolo pizzicotto quello che si da per realizzare questi piccoli raviolini tipici di questa cucina. I ravioli del plin sono ravioli di pasta fresca all’uovo tipici del Piemonte. All’interno di questi piccoli ravioli, di dimensione ridotta rispetto agli agnolotti sempre piemontesi, si trovano diversi tipi di carne macinata. Tradizionalmente i plin si preparavano proprio per recuperare le carni avanzate, ma oggi invece rappresentano un prodotto di artigianato davvero prestigioso. Si possono condire con burro e salvia, con ragù bianco, ma il loro condimento tradizionale è certamente quello preparato con il sugo di arrosto. In alcune trattorie tipiche, ma anche nelle famiglie che amano la tradizione culinaria territoriale, si preparano anche in brodo nella stagione invernale.
  2. Brasato al Barolo
    Spesso servito con polenta o con un cremoso purè, il brasato al Barolo è un secondo piatto tipico della regione Piemonte. Questo piatto ha un sapore molto deciso, conferito da questo vino speciale, anch’esso di produzione autoctona. Per preparare il brasato al Barolo, piatto tipico dei pranzi della domenica o delle feste, si usa il cappello del prete. Non si tratta di un taglio di carne particolarmente nobile o tenero, ma la lunga cottura nel vino rompe le fibre e regala un piatto di carne tenerissima e piacevole al palato. Le verdure usate per aromatizzare la carne, vengono frullate insieme al fondo di cottura e così si ottiene una salsina inebriante. Un consiglio? Una volta cotto, il brasato deve essere fatto raffreddare per ottenere un perfetto taglio delle fette che, se effettuato con la carne calda, rischierebbe di non riuscire.
  3. Bagna cauda
    Bagna cauda
    , in dialetto piemontese significa salsa calda. E la bagna cauda è proprio questo, una salsa cremosa e sinuosa, dal sapore molto deciso, con cui si accompagnano verdure fresche servite crude e intinte all’interno dell’intingolo. Preparare la bagna cauda richieste tempo e numerosi passaggi, questo perché, essendo a base di aglio, per eliminare il sapore pungente di questo ingrediente, gli spicchi devono essere più volte bolliti in acqua o latte. Altro ingrediente fondamentale per questo piatto sono le acciughe che devono essere dissalate e sciolte nel burro caldo. La bagna cauda, una volta pronta, viene messa in un apposito contenitore in coccio con una candelina in un vano sottostante che permetterà alla salsa di mantenersi calda. La bagna cauda è un piatto da condivisione e per tradizione viene servita al centro del tavolo, tutti i commensali possono intingere le loro verdure all’interno della salsa e poi consumarle a piacere.
  4. Bollito misto alla piemontese
    Come molte ricette della tradizione, anche il bollito misto alla piemontese è nato come un piatto povero che serviva ai contadini per usare il bestiame vecchio ormai non più adatto alla mungitura. Col tempo questo è divenuto un piatto regale, simbolo dei pranzi delle feste e delle grandi occasioni. Nei ristoranti viene servito nel celebre carrello e viene accompagnato con salse e mostarde. Per preparare un perfetto bollito alla piemontese, i tagli di carne che vi occorreranno sono questi: punta di petto, costate, polpa di spalla e scamone di bovino adulto, fiocco di punta e codino di vitello, gallina o cappone, testina e zampetto di vitello, lingua di vitellone o di bovino adulto e cotechino.
  5. Fritto misto alla piemontese
    La tradizione dice che per fare un perfetto fritto misto alla piemontese, servono 7 ingredienti da friggere. Si tratta di uno dei protagonisti della cucina tradizionale del Piemonte ed è principalmente composto da frattaglie di agnello, bovino e vitello. A completare il tutto, ma anche a stemperare questi sapori forti e decisi, ci sono frutta, ortaggi e anche i tradizionali amaretti. Il tutto viene fritto in abbondante olio bollente. Il risultato? Una frittura croccante all’esterno e cuori morbidi per tutti gli elementi utilizzati.
  6. Vitello tonnato
    Impossibile andare in Piemonte e non mangiare il vitello tonnato. Si tratta di un antipasto, che può anche essere servito come secondo piatto o come piatto unico, servito freddo. Il magatello viene bollito in acqua e viene poi fatto accuratamente raffreddare per ottenere, al taglio, fettine molto sottili e tenere. Al cuore il vitello tonnato deve risultare rosato. Ma il buono di questa ricetta è senza dubbio la salsa tonnata, preparata a base di uova, tonno, capperi e filetti di acciuga. Un piatto semplice che non conosce gli effetti del tempo che passa.
  7. Risotto al Barolo
    Il Piemonte è terra di vitigni, da qui arrivano alcuni dei migliori vini rossi famosi non solo in Italia ma in tutto il mondo. Il Barolo è uno di questi e si usa non solo nel bicchiere, ma anche nella pentola. Il risotto al barolo, con il suo colore violaceo, è uno dei primi piatti simbolo della cucina piemontese.
  8. Bagnet vert
    Chiamato anche bagnetto verde o salsa verde, il bagnet vert è un’altra salsa protagonista della cucina piemontese. Solitamente si usa in abbinamento al bollito alla piemontese, ma potrete anche usarlo per condire la lingua di bovino o anche deliziosi crostini per un aperitivo dal gusto ricco e sapido.
  9. Tajarin al tartufo
    Non hanno bisogno di presentazioni i celebri tajarin al tartufo bianco. Si tratta di sottili tagliolini di pasta fresca all’uovo conditi con burro. La loro semplicità è impreziosita dalle lamelle di tartufo bianco di Alba affettate all’ultimo momento prima del servizio. Questo è un piatto che esalta al massimo il sapore del tartufo e il suo profumo così caratteristico.
  10. Bonet
    Non esiste gita a Torino che non abbia la dolcezza di una porzione di bonet. Si tratta di un dolce al cioccolato al cucchiaio, che si prepara con latte, cacao, amaretti e uova. È un dolce semplice ma dal sapore irresistibile.

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