Come recuperare il cioccolato delle uova di Pasqua

Le festività pasquali sono particolarmente attese da grandi e piccini: un momento per ritrovarsi in famiglia, magari attorno a una tavola imbandita, per condividere succulenti pranzi a base di pietanze primaverili e scambiarsi le immancabili uova di cioccolato. Terminate le feste però ci si trova, non di rado, a dover gestire una quantità non indifferente di cioccolata, rimasta in casa dalle numerose uova ricevute.

Fondente, al latte, bianco, arricchito con frutta secca: recuperare il cioccolato delle uova di Pasqua è un’ottima scusa per preparare prelibate e semplici ricette. Ragione per cui, se vi donano parecchie uova e già siete consapevoli che non le mangerete tutte, fate attenzione alla data di scadenza, poi frantumatele e ponetele all’interno di un contenitore a chiusura ermetica (da custodire in un luogo fresco e asciutto).

E non abbiate sensi di colpa nel recuperare il cioccolato dalle uova di Pasqua: con moderazione, questo alimento rappresenta una discreta fonte di fosforo, ferro, magnesio e potassio, ed è ricco di importanti sostanze antiossidanti. Assaporato in dosi ridotte può fare soltanto bene tanto all’umore quanto alla salute. Magari in una nuova versione (con un occhio di riguardo anche all’estetica), che può essere una crema dolce, un cioccolatino, uno snack sano fatto in casa.