Come pulire le pentole bruciate esternamente

Esistono tanti metodi che chiariscono come pulire le pentole bruciate esternamente. Capita a tutti, infatti, nella frenesia delle giornate, per una telefonata improvvisa o a causa di una piccola distrazione, di lasciare troppo a lungo una pentola sui fornelli. Spesso capita che i cibi si brucino lasciando la pentola sporca e incrostata all’interno. Più raro, ma comunque frequente, però, è un altro caso: quello della pentola bruciata esternamente.

Questo problema si presenta quando il fornello sul quale abbiamo disposto la pentola ha la fiamma troppo alta o magari è stata lasciata accesa per troppo tempo. Le pentole bruciate esternamente non sono sempre facili da pulire, proprio perché la bruciatura esterna non è incrostata ma rappresenta una vera e propria macchia che scurisce l’esterno della pentola stessa.

Ovviamente la prima raccomandazione è quella di prestare attenzione al tipo di cottura che andremo a effettuare! Basterà scegliere il fornello e la fiamma giusta per evitare che le pentole si brucino esternamente. Se però il danno è ormai fatto, non disperate: sono davvero pochi i casi in cui non sia possibile pulire le pentole bruciate esternamente. Di seguito vi sveliamo i metodi più efficaci!

Primo metodo

Pulire le pentole bruciate esternamente con bicarbonato e aceto

Il bicarbonato e l'aceto sono due ingredienti molto comuni e versatili che possono essere utilizzati per la pulizia delle pentole bruciate esternamente: l'acido dell'aceto aiuta a sciogliere le macchie di bruciatura mentre il bicarbonato agisce come abrasivo delicato per rimuovere le incrostazioni ostinate.

  1. In una ciotola preparate un composto di 2 cucchiaini di bicarbonato di sodio unito a qualche cucchiaio di aceto di vino bianco. Mescolate il composto fino a formare una sorta di pastella, poi prendete un vecchio spazzolino da denti e iniziate a strofinare una parte della pastella sul fondo o sul lato della pentola annerita. Successivamente continuare a strofinare con una spugnetta più morbida e risciacquate con cura.

  2. Potrebbe essere probabile che la bruciatura non vada via al primo lavaggio: se necessario ripetete dunque l’operazione altre due volte. Attenzione: vi consigliamo di indossare dei guanti e, soprattutto, vi ricordiamo che il metodo appena indicato è adatto per l’acciaio inox e per le pentole smaltate. In caso di recipienti in rame o alluminio, infatti, questo composto potrebbe risultare troppo aggressivo!

Secondo metodo

Pulire le pentole bruciate esternamente con acqua calda e sale

Pulire le pentole bruciate esternamente con acqua calda e sale è un metodo semplice ed efficace: l'acqua calda aiuta a sciogliere lo sporco mentre il sale agisce come abrasivo delicato per rimuovere le macchie ostinate. Questo metodo è particolarmente utile per le pentole in acciaio inossidabile o in alluminio, in quanto il sale non danneggia la superficie e non graffia il materiale. Inoltre, l'utilizzo di acqua e sale è un'alternativa naturale e non tossica ai detergenti per pentole tradizionali, che spesso contengono sostanze chimiche aggressive.

  1. In questo caso il consiglio è di lasciare a bagno il recipiente annerito per qualche ora o, se necessario, anche per tutta la notte. Per farlo riempite il lavello o un recipiente abbastanza grande con acqua calda e sapone per piatti assieme a un cucchiaio di sale.

  2. A questo punto tutto lo sporco verrà via automaticamente, scivolando. Se questo non dovesse accadere, aiutatevi strofinando delicatamente con un panno morbido o una spugnetta non abrasiva.

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