Come pulire i porri con il metodo base
Come già anticipato, questo ortaggio si può consumare in tanti modi diversi: in padella, al forno, gratinato e perfino crudo. Prima, però, è necessario pulirlo con cura: per farlo nel migliore dei modi dovrete avere a disposizione un tagliere di legno o bambù e un coltello affilato.
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Lavate i porri con acqua per eliminare eventuali tracce di terra e, se presenti, rimuovete le parti danneggiate o marce. Disponete un porro su un tagliere, tagliate via la parte verde scuro e eliminate l’estremità dove c’è la radice.
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A questo punto praticate un’incisione superficiale nel senso della lunghezza ed eliminate le prime due foglie esterne. Ora potete tagliare il porro a rondelle o a mezzaluna, oppure tritarlo.
Come pulire i porri con il lavaggio a immersione
Questo metodo richiede un po’ più di tempo e una ciotola capiente. Alla fine, però, potrete utilizzare i vostri porri nella ricetta che avete prescelto con la sicurezza di non aver lasciato alcun residuo di terriccio.
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Tagliate le radici e le foglie verde scuro dei porri, lasciando solo la parte bianca. Tagliate il porro a metà nel senso della lunghezza, fino a circa 2-3 centimetri dalla radice, facendo attenzione a non tagliarlo completamente.
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Riempite una ciotola con acqua fredda, immergete i porri e separate delicatamente gli strati per consentire all'acqua di penetrare, poi sciacquateli sotto acqua corrente. Asciugateli con un canovaccio da cucina e procedete a tagliarli come preferite!