Come pulire i cannolicchi

I cannolicchi, molluschi tipici del mare Adriatico, sono estremamente versatili e utili per tantissime ricette ma, prima di prepararli, è utile sapere come pulire i cannolicchi. Il cannolicchio, detto anche cappalunga, è un mollusco "bivalve", dunque come le vongole e altri molluschi presenta due corpi identici attaccati in maniera simmetrica tra loro. La caratteristica del cannolicchio è che, invece di essere racchiuso tra due conchiglie, come molti suoi simili, ha il "guscio" con una forma allungata che lo contraddistingue e lo rende facilmente riconoscibile.

I cannolicchi solitamente vivono a pochi metri di profondità (ma possono anche arrivare a 20 metri) soprattutto nell’Adriatico e sono infilati in posizione verticale nella sabbia, dunque invisibili a occhio nudo. Hanno una forma quadrangolare e allungata, sono di colore chiaro, con sfumature dal giallo e beige al marroncino, hanno una superficie estremamente liscia e possono arrivare anche a 17 centimetri di lunghezza. Nella parte superiore presenta due sifoni dai quali filtra l’acqua, nella parte inferiore, invece, sporge il piede che gli consente di muoversi.

Oltre al sapore, salino e carnoso, i cannolicchi sono leggeri e 100 grammi di prodotto corrispondono appena a 90 calorie. I cannolicchi si prestano a numerose ricette: possono essere gratinati, utilizzati come condimento per una gustosa pasta, saltati in padella o, perché no, preparati in zuppa (in molti li amano anche crudi, con limone, un filo d’olio e prezzemolo…). In ongi caso la procedura per pulire i cannolicchi è sempre la stessa e di seguito ve la illustriamo.