Come pulire i calamari
Pulire correttamente i calamari freschi è fondamentale per garantire la sicurezza alimentare e ottenere un piatto gustoso e salutare: i molluschi infatti possono contenere batteri e parassiti che possono causare malattie se non vengono eliminati con la pulizia. Inoltre, la pulizia consente di rimuovere gli organi interni del calamaro, come la sacca dell'inchiostro e il becco, che potrebbero dare un sapore amaro al piatto se non vengono eliminati. Vediamo insieme come fare!
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Sciacquate i calamari sotto acqua corrente, poi con le mani staccate delicatamente la testa dal mantello, cercate la penna di cartilagine trasparente che si trova nel mantello ed estraetela delicatamente. Successivamente, lavate accuratamente il calamaro sotto acqua corrente ed estraete le interiora dal mantello, aiutandovi con le mani.
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Continuate la pulizia del mantello incidendo con un coltellino la parte finale della pelle esterna, poi tirate via completamente il rivestimento con le mani (oppure aiutatevi con un coltellino). Successivamente rimuovete le pinne con un coltellino per utilizzarle nelle preparazioni.
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Proseguite la pulizia della testa: separatela dai tentacoli incidendo con un coltellino poco sotto gli occhi. Eliminate il dente centrale aprendo i tentacoli verso l'esterno con le mani e spingendo in alto la parte centrale (ovvero la bocca). Ora tirate via la pelle dai tentacoli con le mani.
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Sciacquate accuratamente tutte le parti del calamaro sotto acqua corrente e preparatele in base alle vostre preferenze: il mantello può essere lasciato intero per i calamari ripieni o ridotto ad anelli per la frittura, i tentacoli possono invece essere lasciati interi o tritati mentre le pinne possono essere tagliate a listarelle sottili.