Tutti i metodi di conservazione delle erbe aromatiche
Le erbe aromatiche sono sempre più diffuse ormai, ma sai come conservarle? Ecco i nostri consigli per poterle conservare in modo appropriato.
Le erbe aromatiche sono uno degli ingredienti principali in cucina, in quanto sono in grado di modificare completamente il sapore di un piatto, di esaltare una preparazione, di sottolineare i sapori nel modo migliore. Per questo è importante poterle avere a disposizione tutto l’anno. Poiché, tuttavia, non tutte durano anche durante l’inverno nel vaso, o comunque non tutti possono tenere dei vasi sul balcone, è bene sapere come conservare le erbe aromatiche, in modo da averle sempre a portata di mano nella propria cucina.
Le erbe aromatiche
Prima di capire come conservare le erbe aromatiche, è bene ricordarsi quali sono le principali: le più comuni sono salvia, rosmarino, timo, origano, alloro, prezzemolo, basilico. Ma ce ne sono altre meno comuni ma altrettanto saporite, come aneto, anice, coriandolo, lavanda, menta, maggiorana e erba cipollina.
I principali sistemi per conservare le erbe aromatiche
Molti sono i sistemi per conservare le erbe aromatiche senza perdere nulla o quasi delle loro proprietà ma soprattutto del loro profumo che risulta spesso la carta vincente per molte delle nostre ricette, scopriamone qualcuno precisando che questi metodi possono essere applicati per la quasi totalità delle erbe aromatiche: la congelazione, la conservazione sott’olio, la realizzazione di oli e aromatici, l’essicazione, la realizzazione di sali aromatici.
La conservazione in barattolo
Una delle prime cose sa sapere sulla conservazione delle erbe aromatiche, è che non vanno lasciate nelle bustine di plastica in cui vengono acquistate, o peggio ancora sparse nel frigorifero, oppure esposte vicino ai fornelli, per averle facilmente a portata di mano. Esposte alla luce e agli agenti esterni, infatti, si deteriorano molto alla svelta: non bisogna dimenticare che sono fotosensibili e inoltre risentono delle elevate temperature e dell’umidità ambientale. Dunque, se le si vuole consumare fresche, il sistema ideale è metterle in barattolini di vetro o latta, meglio se a chiusura ermetica, e posizionarli in zone della casa scarsamente illuminate, come una dispensa, o un mobile, in modo che restino al riparo da sbalzi climatici. Meglio ancora, sarebbe lasciarle in frigorifero.
Barattoli portaspezie Gifort
Il set di barattoli portaspezie Gifort, ad esempio, rappresenta un valido aiuto per avere a disposizione tutte le spezie ed erbe aromatiche necessarie per le ricette di tutti i giorni.
Set da 12 barattoli portaspezie in vetro
Set da 12 barattoli portaspezie in vetro
Molto comodo anche il set da 12 barattoli portaspezie in vetro con coperchio in sughero, dotati di etichette e pennarelli cancellabili, per poter cambiare la scritta e quindi il contenuto ogni volta che si vuole.
La congelazione
Uno dei sistemi più comuni per conservare le erbe aromatiche per tempi più lunghi, in modo da non perderne le proprietà e il profumo, è la congelazione. In questo caso le erbe andranno lavate con acqua corrente, asciugate con cura, sfogliate e poste in sacchetti a tenuta ermetica prima di venire congelate. Un’idea alternativa su come conservare le erbe aromatiche potrebbe essere quella di congelarle direttamente in cubetti di ghiaccio che verranno aggiunti alla pietanza in preparazione. Sarà possibile creare così anche dei simpatici mix pronti da utilizzare in base alla preparazione che si desidera. Questo tipo di conservazione dura circa 8/10 mesi.
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VEHHE stampo ghiaccio con coperchio, offre un’ottima opportunità per congelare le proprie erbe aromatiche in comode monoporzioni. In silicone, composto da 3 pezzi, è una soluzione pratica e maneggevole.
Blumtal Ghiaccio Stampo Cubetti
Blumtal Ghiaccio Stampo Cubetti
Oppure Blumtal Ghiaccio Stampo Cubetti, altra soluzione in silicone, che consente di realizzare dei cubetti con dimensione 3,3 cm.
La conservazione sott’olio
Per chi si chiede come conservare la salvia o come conservare il rosmarino, o ancora come conservare il timo, un suggerimento utile è quello dell’utilizzo dell’olio. Questo sistema di conservazione prevede che le erbe vengano raccolte e lavate con cura, come per la congelazione, in modo da averle perfettamente pulite prima del trattamento. Una volta pronte, dovranno essere tritate e poste in vasetti, e quindi ricoperte con olio rigorosamente extravergine d’oliva, avendo cura che restino completamente coperte. In questo modo potranno quindi essere conservate in frigorifero fino ad un massimo di 6 mesi.
Un’alternativa è la realizzazione di olio aromatizzato: si dovranno selezionare circa 50-60 grammi di erbe, che anche in questo caso andranno dapprima lavate e asciugate con cura, per poi essere schiacciate e poste in infusione nell’olio in un contenitore di vetro con chiusura ermetica. Trascorse due o tre settimane, l’olio verrà filtrato attraverso un foglio di étamine (tessuto di cotone leggerissimo la resistente) e potrà essere conservato fino a 6 mesi. Sarà utilissimo per la preparazione di tante pietanze.
La realizzazione di aceto aromatizzato
Con un procedimento analogo a quello dell’olio aromatizzato, è possibile anche realizzare un aceto aromatizzato, altra idea interessante per chi si chiede come conservare le erbe aromatiche. Anche in questo caso rosmarino, timo, dragoncello, o alloro dovranno essere prima lavate, quindi tritate finemente e poste in contenitori di vetro. Potranno essere solo di un tipo, oppure anche miste. Una volta invasate, andranno coperte con aceto intiepidito e lasciate a bagno per almeno 3 settimane. A questo punto si potrà filtrare il liquido, che potrà essere utilizzato per circa 6 mesi.
L’essiccazione di erbe aromatiche
Ma come conservare le erbe aromatiche per periodi più lunghi? Uno dei metodi più comuni è l’essicazione. In questo caso le erbe, dopo essere state accuratamente lavate, verranno legate a mazzetti e appese o appoggiate su graticci per un periodo che va da 3 a 30 giorni a seconda della specifica tipologia di essenza. Un sacchetto di giornale aperto sul fondo le proteggerà dalla polvere. Se invece si staccano solo le foglie, andranno posizionate su o una rete a maglia fitta. L’importante è favorire il passaggio dell’aria, che consente di eliminare l’umidità. Fondamentale è scegliere un luogo opportuno per l’essiccazione, che dovrà essere ventilato e non umido. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, la luce del sole non è ottimale per essiccare le erbe aromatiche: può infatti rovinare alcune componenti degli aromi. Quindi meglio un posto all’aperto, ma ombreggiato.
Con il microonde. Un sistema più veloce per essiccare le erbe aromatiche potrà essere l’utilizzo del forno a microonde, dove le erbe verranno asciugate al massimo della potenza, prima di essere poste in vasetti ermetici dove potranno essere conservate per circa 12 mesi. Bisogna però tenere conto, anche in questo caso, della tipologia di erba che si sta trattando. Ad esempio, per essiccare le erbe aromatiche a foglie piccole (come timo e rosmarino) basterà 1 minuto, mentre quelle con foglie più larghe e umide (come salvia, menta e basilico) ne serviranno circa 3. Per l’essicazione le foglie dovranno essere sistemate in un singolo strato sulla carta da forno. Il microonde andrà quindi impostato al massimo della potenza.
Essiccare in forno. Se non si ha a disposizione un microonde, anche il normale forno di casa può andare bene. Innanzitutto è necessario impostare la temperatura più bassa possibile, per non rovinare le essenze. Le erbe andranno quindi messe in una teglia e girate spesso. I tempi tendenzialmente sono abbastanza brevi, dunque bisogna sorvegliare le erbe per evitare di bruciarle. Inoltre l’anta del forno andrà lasciata leggermente aperta in modo da consentire al vapore acqueo di uscire.
L’essiccatore. La scelta migliore è senza dubbio utilizzare un essiccatore per le erbe aromatiche. Esso andrà settato in base al tipo di erba che si vuole trattare. Esso è dotato infatti di una ventola, che dovrà andare più o meno forte a seconda che si tratti di foglie piccole o grandi. Le tempistiche di questo sistema sono più lunghe di quelle del forno ma molto inferiori all’essiccazione all’aria.
Arendo essiccatore elettrico
A questo proposito vi sono diversi modelli di essiccatore in commercio. Ad esempio Arendo, essiccatore elettrico a 5 ripiani, in grado di disidratare al meglio le erbe aromatiche ma anche tanti altri prodotti alimentari. A seconda delle proprie esigenze, è possibile impostare diverse temperature tra i 40 e i 70 gradi.
Biosec Deluxe B6
L’essiccatore alimentare Biosec Deluxe B6 di Tauro, in acciaio inox con 6 cestelli, permette di lavorare in modo professionale ma con un minimo ingombro.
Il sale aromatizzato
Un’ultima ma non meno importante tecnica per conservare le erbe aromatiche è quella di utilizzarle per creare del sale aromatizzato. Sarà sufficiente tritare 60 grammi di erbe con 200 grammi di sale grosso in un tritatutto, per poi asciugare il composto ottenuto per 3 o 4 ore nel forno a 30 °C. Si dovrà quindi porre il sale così aromatizzato in contenitori a chiusura ermetica per utilizzarlo su grigliate ed arrosti di carne e di pesce.
Le principali erbe aromatiche
Infine, ecco una piccola panoramica sulle principali erbe aromatiche, che possono essere consumate fresche oppure utilizzando uno dei tanti metodi di conservazione delle erbe aromatiche. Innanzitutto è bene sapere che si tratta di preziose alleate in cucina, che però hanno anche caratteristiche curative. Hanno infatti delle proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antibatteriche. In cucina l’ideale è sempre consumarle fresche. Tuttavia, talvolta può essere necessario farle durare nel tempo. Le erbe aromatiche si classificano in Robuste e fini. Le prime sono quelle più saporite, che generalmente vengono usate da sole e sono maggiormente resistenti alla cottura. Rientrano in questa categoria salvia, rosmarino, timo e aglio. Nella seconda categoria ci sono invece quelle che si mescolano facilmente insieme ad altre erbe e risultano più morbide in cottura. Parliamo di prezzemolo, basilico e aneto. Ma ci sono anche tante altre erbe aromatiche degne di nota. Ad esempio la menta, che è piuttosto ricca di ferro, calcio e potassio. Rappresenta inoltre è un’ottima fonte di vitamine appartenenti ai gruppi B, C, A e folati. Oppure l’alloro, erba molto comune e utilizzata in cucina, che si caratterizza per gli usi alimentari ma anche per le sue proprietà terapeutiche. E ancora, la maggiorana, che si contraddistingue per l’aroma delicato, e che viene usata per la preparazione di infusi e per numerose ricette in cucina, la santoreggia, le cui foglie sono ricche di Sali minerali, vitamine e sostanze antiossidanti, in dragoncello, utile in cucina e in fitoterapia e utilizzato soprattutto per le salse. Da non dimenticare il finocchio selvatico, e infine l’erba cipollina, particolarmente ricca di vitamine C e B e di sali minerali come ferro, calcio, potassio e fosforo.
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