Cosa sono i coloranti alimentari e i migliori da acquistare

I coloranti alimentari sono utilizzati in una vasta gamma di prodotti, tra cui bevande, dolciumi, snack, prodotti da forno, prodotti lattiero-caseari, alimenti confezionati e molto altro.

• Coloranti alimentari: cosa sono
• Coloranti alimentari: come si usano
• Tipologie di coloranti alimentari
• Coloranti naturali e artificiali

Si trovano in tanti formati diversi, come la polvere, in liquidi o in gel e possono essere sintetici o naturali. Spesso vengono usati per decorare torte e dessert per occasioni speciali o per preparare piatti speciali.

Vediamo che tipi di coloranti alimentari ci sono e come si usano in cucina!

Coloranti alimentari: cosa sono

I coloranti alimentari sono sostanze utilizzate per dare colore ai cibi e alle bevande per renderli più attraenti. Vengono spesso aggiunti agli alimenti per migliorarne l’aspetto estetico, ma in alcuni casi sono arricchiti anche con gusti specifici, così da dare un sapore particolare al piatto.

I coloranti alimentari in gel e in formato liquido si prestano per colorare liquidi, impasti, creme, glassature e bevande. Quelli in polvere invece sono particolarmente indicati per creme, impasti e glassature.

Coloranti alimentari: come si usano

I coloranti alimentari si usano in modi diversi, a seconda del loro formato. Possono essere aggiunti durante la preparazione oppure alla fine, a seconda delle indicazioni del prodotto.

L’impasto o il liquido si colora così con la tonalità scelta ma la resa finale dipende molto dagli ingredienti utilizzati: nel caso delle torte, ad esempio, se è stato aggiunto del cioccolato, non sarà possibile conferire un altro colore con un colorante. Se invece si utilizza un impasto "neutro" o chiaro, allora l’effetto colorato sarà più evidente.

Non a caso, i coloranti sono spesso utilizzati con la crema di burro, che viene applicata ai dessert come decorazione, in quanto è bianca, quindi si può colorare senza problemi oppure con l’impasto del pan di spagna.

Tipologie di coloranti alimentari

Ottenuti da fonti naturali come piante, frutti, verdure e minerali, i coloranti alimentari naturali non contengono ingredienti sintetici o artificiali. Alcuni esempi includono il carotene (ottenuto da carote), la clorofilla (ottenuta da verdure verdi) e il succo di barbabietola (per il colore rosso).

Ad esempio, nella scatola di coloranti di ScrapCooking si trovano 6 tra i colori più utilizzati in cucina (rosso, giallo, verde, arancione, blu, viola) e sono tutti naturali.

Che siano naturali o sintetici, i coloranti alimentari in polvere sono il formato più comune. Questi coloranti sono spesso più concentrati rispetto alle loro versioni liquide, il che significa che una piccola quantità può essere sufficiente per ottenere colori intensi e vivaci.

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I coloranti alimentari in gel sono un’alternativa alla polvere e sono spesso disponibili in contenitori simili a tubetti o flaconi. Sono composti da una consistenza densa simile a un gel e offrono vantaggi come facilità d’uso, colori intensi e risultati consistenti.

Il set di Waysroma comprende ben 14 colori in gel in flaconi da 6 ml con una texture concentrata.

Infine, i coloranti alimentari liquidi sono soluzioni liquide che vengono aggiunte agli ingredienti tramite flaconi con contagocce o tappi dosatori. Sono solitamente meno concentrati rispetto ad altre forme di coloranti come quelli in gel o in polvere e possono essere assorbiti da ingredienti umidi come creme o impasti.

Se vuoi avere a disposizione una vasta gamma di colori, prova il set da 14 colori di coloranti liquidi di SigWong senza glutine, senza zucchero e insapore.

Coloranti naturali e artificiali

In commercio ci sono due tipologie di coloranti alimentari: naturali e artificiali. Come è intuibile dai nomi, differiscono per la fonte da cui traggono la colorazione. Funzionano allo stesso modo, ma sono prodotti in modi diversi.

I coloranti naturali sono ottenuti da fonti vegetali o minerali, come la curcuma, il succo di barbabietola, il carotene, la clorofilla e molti altri elementi. Questi coloranti sono apprezzati per la loro origine biologica e per il fatto che spesso apportano anche benefici per la salute, perché al loro interno possono essere presenti antiossidanti o altre sostanze nutritive. Il crescente interesse per stili di vita sani e sostenibili ha spinto l’industria a cercare queste alternative più sicure e naturali.

D’altro canto, i coloranti artificiali sono prodotti chimicamente e sono sintetizzati in laboratorio. Il vantaggio principale di questo tipo di colorante è la loro resa estetica, perché garantiscono colori brillanti e uniformi, ma anche l’ampia disponibilità di tonalità, visto che sono realizzati in laboratorio. Inoltre, sono spesso meno costosi da produrre e possono essere utilizzati in modo più versatile in una grande varietà di prodotti.

In realtà negli ultimi anni anche i coloranti alimentari naturali hanno esteso la gamma di colorazioni disponibili, così come coloranti artificiali vengono elaborati in modo più sicuro rispetto al passato. La scelta dell’una o dell’altra tipologia è quindi di natura strettamente personale: se preferisci un’alternativa biologica, i coloranti naturali sono la scelta migliore, se invece vuoi andare sul sicuro e cerchi una tonalità molto specifica, allora i coloranti alimentari artificiali potrebbero fare al caso tuo.

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