Bere potato milk come alternativa al tradizionale latte
Non solo bollite, al forno o fritte: con il potato milk le patate adesso si bevono anche a colazione, una valida alternativa alla soia e all'avena che sta spopolando in Svezia e nel Regno Unito
Tra gli scaffali del supermercato a sfidare bevande di avena, mandorle e nocciola, già alternative al latte vaccino, da qualche tempo c’è anche il potato milk. Letteralmente "latte di patata", questa nuova generazione di latte artificiale si presenta come la scelta più sostenibile sul mercato in un’epoca nella quale tutta la categoria di latte vegetale risulta in forte espansione, soprattutto nel Regno Unito. Dopo il boom di quello di avena, si prevede un grande riscontro per quello di patata, sebbene il suo processo rimanga un mistero. Quello che è certo è che le patate sono prima cotte e poi emulsionate con olio di colza.
Quali sono i vantaggi nel berlo?
Le patate sono un alimento completo e anche se possono avere più carboidrati dei broccoli, o di altre verdure, sono carboidrati fondamentali di cui abbiamo bisogno. A livello di nutrienti bere un bicchiere di potato milk fa bene al nostro organismo perché si assimilano potassio e altri sali minerali, oltre a ricevere un apporto portentoso di calcio, acido folico, fibre e alcune vitamine come la C. Oltre a essere molto nutriente, si classifica come valida alternativa nella categoria gluten free e del senza lattosio, mentre il suo sapore neutro permette di berlo come un normale latte e, allo stesso tempo, di impiegarlo in cucina. La Svezia, paese noto come il regno del latte di avena, è il primo produttore di latte di patata in questo momento: più ecologico di altri prodotti non caseari, per le ridotte emissioni di CO2 nella coltivazione dei tuberi, vuole anche meno acqua, e sta diventando popolare farlo in casa usando la parte più vantaggiosa della patata, ovvero la buccia. Un ricercatore dell’Università di Lund afferma che questo latte ha un sapore piacevole e cremoso, ideale per macchiare il caffè o colorare il tè come tradizione inglese vuole. Dopo più di un anno di sperimentazioni, il potato milk al momento è disponibile in alcune zone della Svezia e della Cina e nel Regno Unito si ordina su Amazon, con un prezzo che oscilla tra i 2 e i 4,5 euro, ma l’obiettivo è di espandersi in tutto il mondo. Proprio come la bevanda di soia, le sue confezioni sono state declinate a seconda delle esigenze: c’è la versione più spumosa per il cappuccino, quella senza zucchero per gli attenti alla linea e quella pro che vi farà sentire un barista.
Latte di patata, la ricetta per prepararlo a casa
Per preparare il latte di patata a casa, occorrono: una patata bianca grande; tre bicchieri di acqua (va bene anche quella in cui lesserai la patata); tre cucchiai di sciroppo d’acero o se preferite il miele; un pizzico di sale; un pugno di mandorle o di anacardi non salati; un cucchiaino di vaniglia
Ecco il procedimento. Sbuccia la patata, falla a pezzi piccoli che metterai a bollire nell’acqua finché non saranno morbidi. Scolali e mettili in un frullatore. Aggiungi il dolcificante (miele o sciroppo che sia), sale, la vaniglia. Aggiungi le mandorle o gli anacardi ricordati, che avrai precedentemente messo a bagno per un’ora. Frulla tutto, fino a che il composto risulterà bello liscio. Filtra il tutto e aggiungi acqua fino a quando il tuo latte avrà la consistenza che più di piace. A questo punto puoi scegliere anche di addolcirlo ulteriormente. Filtra tutto. Conservalo in frigorifero in un contenitore ermetico per non più di tre giorni. Agitalo prima di consumarlo.