Alimentazione pescetariana: dieta vegetariana ma con il pesce
Mangiare pesce 5 volte a settimana per il benessere dell’intero organismo è importante, ma c’è anche chi predilige il pesce come unica fonte proteica della sua alimentazione.
Nonostante il pesce sia uno degli alimenti con il più alto dislike tra la popolazione generale, l’alimentazione pescetariana è un approccio alimentare sempre più popolare che combina elementi del vegetarianismo con l’inclusione di pesce e frutti di mare, come uniche fonti proteiche di origine animale. Questa dieta è stata adottata da molte persone in cerca di un regime alimentare sano e sostenibile per l’organismo e per l’ambiente, senza eliminare completamente il consumo di proteine animali. In questo articolo, si esplorerà l’alimentazione pescetariana, i suoi benefici per la salute e le strategie per adottare questo stile di vita in modo equilibrato.
Che cos’è l’alimentazione pescetariana?
L’alimentazione pescetariana è una dieta che si basa principalmente su alimenti di origine vegetale, come frutta, verdura, cereali integrali, legumi e noci, ma include anche pesce e frutti di mare come fonte proteica. A differenza dei vegetariani, i pescetariani includono proteine animali nella loro alimentazione, ma scelgono di evitare altre carni come quella rossa, il pollame e la carne di maiale. Secondo alcuni pareri EFSA, il consumo di pesce e, in particolare, di pesce grasso, ricco di acidi grassi polinsaturi a catena lunga n-3, risulta benefico per la salute cardiovascolare e per lo sviluppo fetale. In generale, le raccomandazioni nutrizionali suggeriscono di consumare pesce grasso una o due volte alla settimana, in associazione al pesce azzurro e ad altre varietà ittica.
Benefici dell’alimentazione pescetariana:
- Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari: l’inclusione di pesce nella dieta pescetariana fornisce acidi grassi omega-3, che sono noti per favorire la salute del cuore e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, come appena detto.
- Apporto di proteine di alta qualità: il pesce e i frutti di mare sono fonti di proteine ad alta qualità, che forniscono tutti gli aminoacidi essenziali necessari per la costruzione e il mantenimento dei tessuti del corpo. Si chiamano proteine ad alto valore biologico, proprio perché riescono ad apportare tutti gli aminoacidi essenziali per le funzioni del corpo umano.
- Fonte di nutrienti essenziali: i pesci sono una ricca fonte di vitamine come la vitamina D, il selenio e il magnesio, che svolgono un ruolo fondamentale nel sostegno delle funzioni vitali dell’organismo, come il rafforzamento del sistema immunitario, dell’intestino e della cute.
- Sostenibilità ambientale: l’alimentazione pescetariana può essere una scelta più sostenibile rispetto a una dieta a base di carne, poiché il consumo di pesce ha un impatto ambientale generalmente inferiore rispetto alla produzione su larga scala di carne e insaccati.
- Meno grassi saturi: evitando la carne rossa e i latticini ad alto contenuto di grassi saturi, i pescetariani possono ridurre l’assunzione di grassi dannosi per la salute cardiaca e delle arterie.
- Varietà di alimenti: l’alimentazione pescetariana incoraggia il consumo di una vasta gamma di alimenti vegetali e di mare, contribuendo a una dieta ricca di nutrienti. Orate, spigole, pesce spada, salmone, tonno, sardine e merluzzo, ma anche calamari e totani, frutti di mare e crostacei.
I valori nutrizionali del pesce:
In linea generale il pesce ha le seguenti caratteristiche nutrizionali:
- 60-80% di acqua
- 15-23% di proteine
- 0,5-20% di grassi
I glucidi, quasi assenti nei pesci, sono contenuti generalmente nei molluschi come cozze, vongole ed ostriche, al contrario le proteine sono presenti in tutti i tipi di pesce e sono di valore biologico maggiore (assimilabili al 95%) di quelle presenti nella carne, pur essendo simili per qualità e quantità. Grazie al basso contenuto in purine e pirimidine, che invece abbondano nei crostacei, il pesce costituisce un ottimo alimento adatto agli uricemici, limitando la produzione di acido urico.
Come adottare una sana alimentazione pescetariana:
Per adottare un’alimentazione pescetariana in modo equilibrato e salutare, ecco alcuni suggerimenti utili che aiutano a costruire un menù adatto alle esigenze dell’organismo:
- Scegliere fonti di pesce sostenibili: in rispetto dell’ambiente e degli ecosistemi marini, bisogna optare per pesce e frutti di mare provenienti da fonti sostenibili e pesca responsabile per contribuire alla protezione degli ecosistemi marini.
- Aumentare il consumo di alimenti vegetali: la dieta pescetariana non contiene solo pesce, ma anche alimenti come frutta, verdura, cereali integrali, legumi e noci per fornire al corpo un’ampia varietà di nutrienti essenziali.
- Sperimentare con nuove ricette: è possibile esplorare nuove ricette a base di pesce e frutti di mare per aggiungere gusto e varietà al proprio regime alimentare, permettendo di avere variabilità ed equilibrio.
- Equilibrare le porzioni di pesce: è necessario limitare il consumo di pesce con elevati livelli di mercurio, come tonno rosso e pesce spada, e scegliere opzioni a basso contenuto di mercurio come sardine e pesci di piccola taglia.
- Integrare fonti di proteine vegetali: assicurarsi di includere fonti di proteine vegetali come tofu, tempeh, legumi e seitan per ottenere una dieta equilibrata e per affiancare il pesce all’interno della dieta.
- Prendersi cura delle esigenze nutrizionali: consultando un nutrizionista o un professionista della salute è possibile garantire tutte le tue esigenze nutrizionali del corpo umano, come vitamina B12, ferro e calcio.
- Limitare il consumo di cibi processati: ridurre il consumo di cibi processati e ricchi di zuccheri e grassi, optando invece per alimenti e cibi freschi e naturali.
Il consumo di pesce di allevamento è meno sicuro del pesce selvatico?
Non esistono grandi differenze tra il pesce selvatico e il pesce di allevamento, in termini sia di sicurezza sia di apporto nutrizionale, soprattutto per quanto riguarda i pesci di natura grassa. I livelli di nutrienti e di contaminanti del pesce dipendono in gran parte dai seguenti fattori: specie, stagione, luogo, dieta, fase di vita ed età. Questi livelli variano ampiamente all’interno di una stessa specie e passando da una specie all’altra, sia per i pesci selvatici che per quelli di allevamento.
Fonti bibliografiche:
–Parere sul consumo di pesce, EFSA.
–Relazione sul pesce, USDA.