Brufoli, le colpe (vere) del cioccolato e degli altri alimenti

Il problema dei brufoli riguarda tantissimi adolescenti, ma anche gli adulti. Quali sono i cibi accusati di provocare le eruzioni cutanee?

Se abbiamo dei figli in età adolescenziale ci sarà capitato spesso di vedere la comparsa di numerosi antiestetici brufoli.

Sia chiaro, anche se i giovani sono quelli più facilmente colpiti, lo stesso fenomeno può arrivare anche fra gli adulti.
E fino ad oggi abbiamo sempre pensato che la causa principale sia l’abuso del cioccolato, alimento che spesso viene ampiamente utilizzato per le varie merende post scolastiche.

I brufoli poi non appaiono unicamente sul viso, anche se naturalmente è il primo luogo dove vengono osservati, ma appaiono anche su altre parti del corpo.
Bene, se fino ad oggi eravamo convinti che la responsabilità sia proprio del cioccolato è opportuno sapere che i medici dell’Associazione dermatologi ospedalieri iraniani (ADOI) durante un convegno proprio indirizzato a Acne e cioccolato hanno dichiarato che la comparsa dei brufoli non derivi solo dal consumo di cioccolato.

L’ADOI ha infatti messo sul banco dell’imputato non solo le famigerate tavolette o affini ma in linea generale tutti gli alimenti che sono ricchi di zucchero e di proteine.
E’ quindi positivo sapere da un medico che possiamo serenamente mangiare 50-60 grammi di cioccolato al giorno (sia fondente che al latte) senza per forza ritrovarsi con quei fastidiosi brufoletti che oltre ad essere antiestetici spesso sono anche dolorosi.

Infatti proprio i dermatologi hanno assicurato che non esiste alcun nesso diretto tra l’alimento e la comparsa dell’acne.
A causarne la comparsa, in maniera più rilevante rispetto al cioccolato, sarebbero invece le caramelle e le torte, ovvero i cibi che contengono tanto zucchero.
Attenzione anche alle proteine contenute nel latte, quindi anche ai formaggi e a diversi integratori alimentari.

 

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