​Vitamina K, ecco in quali alimenti è presente

La vitamina K è decisamente importante per il nostro corpo visto che è in grado di far funzionare correttamente alcune proteine che hanno il compito di rendere forti il nostro apparato scheletrico e le nostre ossa in particolare modo.

E’ anche una vitamina coinvolta nella coagulazione del sangue, altro fattore che rende indispensabile assumerla correttamente.

Due sono naturalmente presenti in natura, la K1 e la K2.
La vitamina k1 viene sintetizzata dalle piante verdi mentre i batteri svolgono il compito di sintetizzare la K2.
Il LARN, ovvero i Livelli di Assunzione di Riferimento dei nutrienti per la popolazione italiana stabiliscono in 1 microgrammo/giorno la dose minima da assumere.

La carenza della vitamina K sono generalmente imputabile all’assunzione di alcuni farmaci, tra cui alcuni antibiotici che interferendo con i batteri intestinali può provocare una carenza.
E quando la vitamina K non risulta adeguatamente presente può provocare problemi alla corretta coagulazione del sangue.
Questo può provocare un aumento del sanguinamento e anche altri problemi come l’osteoporosi.
Alcolisti ed alcune tipologie di persone con problemi di malnutrizione possono essere i soggetti sicuramente più a rischio.

Per ovviare agli inconvenienti della carenza di vitamina K ecco dove possiamo trovare in modo naturale la vitamina K:

spinaci
asparagi
cavoli
cavolfiore
piselli
fagioli
olio
soia
prodotti caseari
cereali 
A livello di curiosità ricordate che la K è l’iniziale della parola tedesca KOAGULATION che facilmente potrà farvi ricordare l’utilizzo principale di questa vitamina e che, in aggiunta agli alimenti sopra indicati, potrete farvi una buona tazza di tè verde per migliorare l’apporto giornaliero.

 

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