Scoperta: Facebook fa ingrassare

Uno studio americano rivela che il famoso social network è uno dei più grandi alleati dello junk food

L’appetito vien chattando.

Secondo la ricerca di due prestigiosi atenei americani, la Columbia e l’Università di Pittsburgh, esiste uno legame strettissimo tra il consumo di junk food (o cibo spazzatura) e il re dei social network: Facebook.

E il rischio di metter su peso aumenta se nella cerchia dei nostri compagni di chat ci sono amici stretti, che conosciamo per davvero, anche al di fuori del patinato mondo del web. Scopriamo perché.

L’autostima

Vivere relazioni amicali reali, prolungandole attraverso i social network, è una delle profonde rivoluzioni dell’era della interconnessione planetaria. Questo comporta che la cerchia di amici  tende a resistere molto più a lungo, anche quando le condizioni a contorno cambiano. In questo stato di "sicurezza" psicologica, secondo i ricercatori americani, l’immagine che abbiamo di noi stessi,  rafforzata dai nostri amici più cari, tende ad abbassare, almeno temporaneamente, i paletti e i divieti che ci imponiamo contro l’istinto irrefrenabile di soddisfare i nostri vizi.

Interagire su internet con gli amici di Facebook produrrebbe dunque un effetto positivo sull’autostima, autostima che però porterebbe gli utenti a rilassarsi ed a perdere l’autocontrollo, con conseguente "tendenza all’adozione di comportamenti a rischio nella realtà".

Così, nei minuti successivi ad una bella chattata è molto più probabile essere tentati da merendine, patatine, snack o bibite sintetiche, che sappiamo che non ci fanno bene ma che ci piacciono un sacco, così come è più facile che si facciano acquisti online.

I ritmi quotidiani

I social network influiscono spesso in maniera "negativa" sui nostri ritmi quotidiani. E così capita, ad esempio, che pur di avere il tempo di andare a dare una sbirciatina su Facebook di prima mattina saltiamo la colazione. Qual’è il problema? Che non mangiando cibi sani a colazione ci si predispone a mangiare junk food durante il resto della giornata per sopperire alla mancanza di calorie. Può accadere, inoltre, che, impelagati in una appassionante conversazione online con il nostro amico del cuore, finiamo per  saltare la palestra. E così via …

Una piccola osservazione  

Rimane a questo punto da fare un’ultima riflessione: al di là della perdita di autocontrollo generata dai social network, viene però da chiedersi se la principale responsabile dei nostri chili di troppo sia in realtà la nostra cara vecchia seggiola. Ossia il fatto che forse  passiamo troppo tempo davanti al pc, invece di dedicarci ad una sana attività fisica. Voi che ne pensate?
 

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