Olio extravergine per prevenire il tumore alla prostata

Una ricerca scientifica evidenzia una qualità insospettabile nella prevenzione del tumore alla prostata.

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Le statistiche non mentono

, almeno per la maggior parte delle volte, e quelle stilate dall’AIOM, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica, rilevano come al nord ed al centro Italia, ed in particolare nel Piemonte ed in Umbria, i casi di tumore alla prostata arrivino al triplo di quelli che invece si verificano al sud Italia ed in particolare in Campania e in Basilicata, in questo caso felice fanalino di coda della classifica.

Gli studi effettuati sulle cause di questa distribuzione irregolare della terribile malattia sul territorio hanno associato la sua maggiore incidenza ad un’errata alimentazione, che predilige una dieta ricca di grassi saturi, fritture e fa un grande consumo di carni rosse.

Anche l’utilizzo del burro per cucinare, al posto dell’olio extravergine di oliva, riveste notevole importanza, infatti il burro assicura una minore – per non dire nessuna – protezione della prostata.

Questa funzione protettiva viene invece svolta egregiamente sia dall’olio extravergine d’oliva che dalla dieta mediterranea in generale, che predilige il consumo di olio d’oliva unito a quello di ortaggi gialli e verdi ma anche rossi, ricchi di polifenoli (antiossidanti) che combattono l’invecchiamento della pelle e gli eccessi di trigliceridi nel sangue, producendo anche colesterolo buono.

Ricordiamo che in Italia ben 217.000 uomini soffrono di questa terribile malattia, anche se la qualità e l’aspettativa di vita di chi ne è colpito ammalati è grandemente aumentata grazie alle nuove tecnologie messe in campo.

 

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