Orata all'acqua pazza
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Vernaccia di San Gimignano DOCG
- COSTO: Medio
- CUCINA REGIONALE: Campania
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 112 kcal Kcal
- TEMPO: 40 min di preparazione25 min di cottura
L‘orata all’acqua pazza è un piatto decisamente semplice da preparare, tipico della cucina di mare campana e che utilizza un pesce un tempo costosissimo ma che oggi è più alla portata: l’orata, appunto.
Per un secondo buonissimo, leggero e nutriente non c’è niente di meglio di questa tipica ricetta mediterranea, capace di proiettare immediatamente con la mente – e con il palato – alle magnifiche serate estive in riva al Golfo, magari con l’isola di Capri sullo sfondo. Ecco passo dopo passo come preparare l’orata all’acqua pazza.
Ingredienti
- Orata 800 g
- Pomodori ramati 350 g
- Aglio 4 spicchi
- Olio extravergine d'oliva 2 cucchiai
- Prezzemolo 1 ciuffo
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Vino bianco 150 ml
Preparazione
-
Dopo aver pulito, squamato e sviscerato l'orata, sciacquatela ed inserite all’interno della pancia un pizzico di sale, uno spicchio di aglio e un paio di foglioline di prezzemolo.
-
In una pirofila oliata disponete l'orata e unite i pomodorini ai 2 spicchi d’aglio restanti, al prezzemolo, al sale, al pepe, all’acqua e al vino bianco. Aggiungete anche qualche cappero se gradite. Infornate in forno già caldo a 220° per circa 20-25 minuti.
Domande frequenti
Perché si chiama orata all'acqua pazza?
Secondo l'antica tradizione napoletana, deriva dall'abitudine dei pescatori di cucinare il pesce da loro pescato, in acqua di mare mescolata col vino bianco. Da qui, quindi, il nome “acqua pazza”.