Confettura di mele cotogne
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Passito di Pantelleria DOC
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: -
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 706.7 kcal Kcal
- TEMPO: 30 min di preparazione20 g di riposo 1h 20 min di cottura
La confettura di mele cotogne è il modo perfetto per portare in tavola i profumi e i sapori dell’autunno. Le mele cotogne si distinguono dalle altre varietà di mele per la loro consistenza molto dura, il sapore astringente e l’alto contenuto di pectina, una sostanza naturale che permette di ottenere confetture dense senza bisogno di additivi. Non sono adatte al consumo crudo, ma una volta cotte sprigionano una dolcezza unica e un aroma intenso, che le rendono ideali per preparazioni come questa.
La confettura è perfetta da spalmare sul pane tostato, per farcire torte o come accompagnamento a formaggi stagionati. Prepararla è semplice, ma richiede un po’ di pazienza per la cottura. Il risultato, però, vi conquisterà con la sua consistenza vellutata e il sapore deciso.
Se amate le confetture fatte in casa, non perdete la marmellata di pere, fresca e delicata, o la marmellata di peperoncino, perfetta per un tocco gourmet ai vostri piatti.
Ingredienti
- Mele cotogne 1 kg
- Zucchero 600 g
- Limoni 2
- Acqua 500 ml
Preparazione
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Preparate i barattoli per la conservazione. Immergeteli in acqua bollente per circa 10 minuti per sterilizzarli. Scolateli con cura e lasciateli asciugare su un panno pulito, evitando che entrino in contatto con superfici sporche o umide.
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Lavate accuratamente le mele cotogne sotto acqua corrente per eliminare ogni impurità. Tagliatele a metà, rimuovendo i semi. Lasciate la buccia intatta, poiché contribuirà alla consistenza della confettura. Tagliate poi le mele cotogne a pezzetti di circa 2-3 cm, in modo che cuociano uniformemente.
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Grattugiate la scorza dei limoni e mettetela da parte. Spremete il succo dei limoni, filtrandolo per eliminare i semi, e tenetelo pronto per la fase successiva.
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Trasferite i pezzi di mela cotogna in una grande pentola e aggiungete circa 500 ml di acqua. Portate il tutto a ebollizione e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 30 minuti, finché le mele non saranno diventate morbide. Durante la cottura, unite anche la scorza di limone grattugiata per esaltare il sapore.
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Una volta che le mele sono tenere, aggiungete lo zucchero e il succo di limone. Mescolate bene per far sciogliere lo zucchero, poi continuate la cottura a fuoco basso per altri 30-40 minuti. Mescolate frequentemente per evitare che il composto si attacchi al fondo della pentola.
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Verificate la consistenza della confettura con la prova del piattino. Versate una goccia di confettura su un piattino freddo e inclinatelo leggermente. Se la goccia scivola lentamente, è pronta. Prelevate circa 3/4 della confettura e passatela al passaverdura o frullatela con un frullatore a immersione per ottenere una consistenza liscia. Unite nuovamente il composto frullato al resto della confettura e mescolate bene.
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Versate la confettura ancora calda nei barattoli sterilizzati, riempiendoli fino a circa 1 cm dal bordo. Chiudete i barattoli con tappi a chiusura ermetica e capovolgeteli immediatamente.
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Avvolgete i barattoli capovolti in una coperta spessa e lasciateli raffreddare completamente in questa posizione. Questo processo aiuterà a formare il sottovuoto, grazie al raffreddamento graduale e uniforme.
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Una volta raffreddati, riportate i barattoli in posizione normale e controllate che il sottovuoto si sia formato correttamente. Per verificarlo, premete al centro del tappo: se non emette alcun suono e non si muove, il sottovuoto è avvenuto con successo. In caso contrario, consumate la confettura subito o ripetete il processo di sterilizzazione. Lasciate riposare i barattoli in un luogo fresco e asciutto per almeno 20 giorni prima di consumare la confettura.
Consigli
Se desiderate una confettura di mele cotogne più densa, potete aumentare la quantità di zucchero, portandola a 700 g per ogni chilo di mele cotogne. Questo accorgimento renderà la confettura più consistente e dal sapore ancora più ricco. Per un tocco in più di sapore, potete aromatizzare la confettura aggiungendo una stecca di cannella o qualche chiodo di garofano durante la cottura.
Conservazione
Per la conservazione, è importante riporre la confettura di mele cotogne in un luogo fresco e buio, dove possa rimanere ben sigillata e mantenere la sua freschezza per diversi mesi. Una volta aperto il barattolo, conservatelo in frigorifero e consumatelo entro due settimane per gustarlo al meglio.
Abbinamento
La confettura di mele cotogne è perfetta per accompagnare formaggi stagionati, come il pecorino o il gorgonzola, creando un delizioso contrasto di sapori. Potete anche utilizzarla come ripieno per crostate o dolci da forno, oppure servirla come parte di una selezione di formaggi per un antipasto autunnale. È ideale anche per un aperitivo raffinato, servita con crostini, pane nero o grissini, insieme a formaggi erborinati o stagionati per stupire i vostri ospiti.
Per un abbinamento ancora più raffinato, accompagnate la confettura con un vino dolce e aromatico, come il Moscato d’Asti o il Passito di Pantelleria, che esaltano il suo sapore fruttato e intenso. Se preferite un vino per l’aperitivo, optate per un Gewürztraminer o un Vermentino, oppure scegliete uno spumante come il Prosecco o il Franciacorta Brut, perfetti per bilanciare la dolcezza della confettura e valorizzare i sapori dei formaggi.
Domande frequenti
Come usare marmellata di mele cotogne?
Questa marmellata è perfetta per essere spalmata su pane tostato, come farcitura per torte o anche come accompagnamento per formaggi stagionati.
Come ammorbidire la marmellata di mele cotogne?
Se la marmellata risulta troppo densa, potete aggiungere un po' d'acqua e riscaldarla a fuoco basso mescolando fino ad ottenere la consistenza desiderata.
Posso aggiungere una nota speziata alla confettura di mele cotogne?
Sì, per un tocco speciale, potete aggiungere spezie come la cannella, la vaniglia o l’anice stellato durante la cottura. Basterà un bastoncino di cannella o una stecca di vaniglia, che andranno rimossi a fine preparazione.