Krapfen

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  • DIFFICOLTÀ: Facile
  • ABBINAMENTO: Alto Adige Moscato Giallo DOC
  • COSTO: Medio
  • CUCINA INTERNAZIONALE: Germania
  • DOSI PER: 4 Persone
  • CALORIE: -
  • TEMPO: 20 min di preparazione 3h di lievitazione30 min di riposo15 min di cottura

I krapfen, conosciuti anche come bomboloni, sono deliziosi dolci fritti che vantano una lunga tradizione nella cucina austro-tedesca. Nati nel XVII secolo nella città di Graz, questi soffici dolcetti hanno conquistato i palati di molti grazie alla loro irresistibile morbidezza e al ripieno goloso. Perfetti per una colazione speciale o un dessert sfizioso, i krapfen sono spesso associati al periodo di Carnevale, ma la loro bontà li rende adatti a qualsiasi stagione.

Gli ingredienti principali, come farina, uova e burro, sono facilmente reperibili tutto l’anno, mentre il ripieno può variare a seconda delle preferenze personali: dalla classica confettura di albicocche o ciliegie, fino alla crema pasticcera o al cioccolato. Non lasciatevi intimorire dai tempi di lievitazione: il risultato finale sarà un dolce soffice e fragrante, capace di conquistare chiunque al primo morso. Seguite passo passo questa ricetta per scoprire come fare i krapfen tradizionali e portare un po’ di dolcezza nella vostra cucina.

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Ingredienti

Preparazione

  1. Stemperate il lievito di birra sbriciolato con mezzo bicchiere di latte tiepido, un cucchiaio di farina e un cucchiaino di zucchero. Coprite il composto con pellicola trasparente e lasciatelo in un luogo caldo finché non raddoppia di volume.

  2. Disponete la restante farina a fontana su una spianatoia e versate al centro il lievito fermentato, il latte rimasto, il burro fuso, i tuorli e un albume, un pizzico di sale, la vanillina e lo zucchero rimanente.

  3. Impastate energicamente fino a ottenere una pasta liscia che si stacchi facilmente dalla spianatoia. Formate una palla con l'impasto, copritela con un telo (anche di lana) e lasciatela lievitare in un luogo tiepido per circa due ore, finché non raddoppia di volume.

  4. Schiacciate la pasta al centro, stendetela e ripiegatela su se stessa per quattro volte, poi stendetela nuovamente fino a uno spessore di circa mezzo centimetro e ritagliate dei dischi.

  5. Bagnate con l'albume rimasto il bordo della metà dei dischi, mettete un cucchiaino di confettura al centro e sovrapponete gli altri dischi, premendo bene sui bordi per sigillarli.

  6. Spolverizzate i krapfen con un velo di farina e lasciateli riposare per circa 30 minuti in un luogo fresco.

  7. Friggeteli in abbondante olio bollente finché non saranno dorati, scolateli su carta assorbente e spolverizzateli con zucchero a velo prima di servirli tiepidi.

Consigli

Per ottenere krapfen soffici e ben lievitati, assicuratevi che l'ambiente in cui fate lievitare l'impasto sia tiepido e privo di correnti d'aria. Potete variare il ripieno sostituendo la marmellata di ciliegie con quella di albicocche, crema pasticcera o cioccolato. Se preferite una versione più leggera, potete cuocere i krapfen al forno a 180°C per circa 15-20 minuti. Personalizzate i vostri krapfen aggiungendo un pizzico di cannella all'impasto per un tocco speziato.

Conservazione

I krapfen sono migliori se consumati freschi, ma possono essere conservati per un paio di giorni in un contenitore ermetico a temperatura ambiente. Se desiderate conservarli più a lungo, potete congelarli una volta cotti e raffreddati. Disponeteli su una teglia e metteteli in freezer; una volta congelati, trasferiteli in sacchetti per alimenti. Per gustarli, lasciateli scongelare a temperatura ambiente e riscaldateli brevemente in forno.

Impiattamento

Per presentare i krapfen in modo invitante, sistemateli su un piatto da portata e spolverizzateli generosamente con zucchero a velo. Potete disporli a piramide per un effetto scenografico o servirli singolarmente su piattini decorati. Accompagnateli con una ciotolina di confettura extra o crema al cioccolato per chi desidera un tocco di dolcezza in più.

Abbinamento

I krapfen si sposano perfettamente con un bicchiere di Moscato Giallo dell'Alto Adige, un vino dolce e aromatico che esalta la delicatezza del dolce. In alternativa, potete abbinarli a un tè nero speziato o a una tazza di caffè espresso per un contrasto piacevole. Per una versione analcolica, provate con un succo di mela frizzante.

Domande frequenti

Come congelare i krapfen cotti?

Disponeteli su una teglia e metteteli in freezer. Una volta congelati, trasferiteli in sacchetti per alimenti. Scongelateli a temperatura ambiente quando necessario.

Perché si chiama krapfen?

Il termine “krapfen” deriva dall'antico tedesco “krafo”, che significa “gancio” o “artiglio”, probabilmente in riferimento alla forma originale del dolce, che era arcuata.

Dove è nato il krapfen?

Il krapfen ha origini austro-tedesche ed è nato nel XVII secolo a Graz, capoluogo della Stiria.

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