Costolette d'agnello a scottadito
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Colli Piacentini DOC Pinot Nero
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: Lazio
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 351 kcal Kcal
- TEMPO: 5 min di preparazione15 min di cottura
Sulla “ricetta” dell’agnello scottadito si potrebbe discutere al G7. Le regioni italiane che ne rivendicano la paternita’ sono tantissime. Iniziamo col dire che “Scottadito” non e’ altro che il termine per indicare che la carne cotta sulla brace ,e mangiata rigorosamente con le mani, viene afferrata per l’osso e dunque essendo ancora calda scotta le dita.
Dal Lazio all’Abruzzo, compresa l’Umbria e su su fino nel bresciano e nel bergamasco. Tutti ne rivendicano la paternita’ dell’invenzione o del tipo di cottura. In Francia la tagliano corta perche’ servono il pezzo intero compreso di costolette, ma il taglio e’ completamente diverso da quello italiano. Mentre nel Regno Unito, in Irlanda e Scozia esiste un piatto uguale, chiamato Rack of Lamb. Si puo’ servire intero o a costolette, spesso sono ricoperte da granella di pistacchio.
Ingredienti
- Costolette d'agnello 8
- Olio extravergine d'oliva 3 cucchiai
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Prezzemolo 3 foglie (facoltativo)
- Succo di limone 1 spicchio (facoltativo)
Preparazione
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Ungete le costolette di agnello da entrambi i lati con l'olio. Conditele con sale e pepe. Fate scaldare la griglia e quando sarà rovente, sistematevi le costolette. Lasciate cuocere e giratele dall'altro lato per terminare la cottura.
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Togliete la griglia dal fuoco. Trasferite su un piatto lasciandolo accanto al fuoco. fate riposare per 5 minuti di modo che i succhi della carne si fermino all'interno. Trasferite su un piatto di portata, decorate con qualche foglia di prezzemolo o limone (se gradite). Potette servire lo scottadito con verdure grigliate.
Domande frequenti
Che parte del vitello è lo scottadito?
Lo scottadito è il lombo o carrè di vitello tagliato a fette, meglio conosciuto come braciole o nodini.
Perché si chiamano scottadito?
Il termine scottadito deriva dai pastori laziali che, dopo aver cotto le costolette di agnello sulla griglia, le mangiavano direttamente con le mani scottandosi.