Calamari fritti in pastella
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Vermentino Riviera Ligure di Ponente DOC
- COSTO: Medio
- CUCINA REGIONALE: -
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 325 kcal Kcal
- TEMPO: 10 min di preparazione 1h di riposo5 min di cottura
I calamari fritti in pastella sono un classico secondo piatto di pesce facile da preparare e molto gustoso. Tentacoli e anelli di calamari vanno infatti fritti nella deliziosa pastella, dopo essere stati conditi con altri ingredienti.
Come fare calamari e calamaretti in pastella
Non è difficile portare in tavola questa prelibatezza. Per prima cosa prepariamo la pastella e mettiamola a riposare, quindi passiamo ai calamari lavandoli e tagliandoli bene, infarinandoli e passandoli nella pastella, facendoli friggente in abbondante olio caldo. Ecco tutti i passaggi della ricetta dei fantastici calamari fritti in pastella illustrata nel dettaglio.
Ingredienti
- Calamari 400 g
- Burro 20 g
- Farina 00 75 g
- Zucchero 1 cucchiaino
- Vino bianco 10 cl
- Aceto 2 cucchiaini
- Uova 1
- Olio extravergine d'oliva 1 cucchiaio
- Olio di semi di arachide q.b.
- Carote 2
- Sedano 2
- Sale q.b.
Preparazione
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Setacciate la farina in una terrina, mettetevi al centro il sale, il tuorlo, l'olio e un poco di vino bianco mentre a parte preparate una scodella con un po' di farina
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Mescolate con un cucchiaio di legno iniziando dal centro e incorporate poco alla volta la farina e tutto il vino
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Fate riposare la pastella per almeno un'ora. Al momento di utilizzarla incorporate delicatamente l'albume montato a neve
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Pulite i calamari staccandone i tentacoli e togliendo la pellicina interna ed esterna, lavateli accuratamente, scolateli e asciugateli con un canovaccio, poi infarinateli con cura
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Immergete i calamari e i ciuffi di tentacoli infarinati nella pastella, rigirandoli per coprirli bene su tutta la superficie; scolateli pochi alla volta e fateli friggere in abbondante olio caldo unito al burro
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Scolateli e adagiarli su un foglio di carta da cucina di tipo assorbente così che perdano l'unto in eccesso, poi serviteli ben caldi in tavola, accompagnandoli eventualmente con carote e sedano in agrodolce