Calamari fritti in pastella

2.5
  • DIFFICOLTÀ: Facile
  • ABBINAMENTO: Vermentino Riviera Ligure di Ponente DOC
  • COSTO: Medio
  • CUCINA REGIONALE: -
  • DOSI PER: 4 Persone
  • CALORIE: 325 kcal Kcal
  • TEMPO: 10 min di preparazione 1h di riposo5 min di cottura
VALORI NUTRIZIONALI PER PORZIONE
Energia 325 kcal
Carboidrati 20,1 g
di cui zuccheri 0,1 g
Proteine 23,6 g
Grassi 14,5 g
di cui saturi 2,4 g
Fibre 0,5 g

I calamari fritti in pastella sono un classico secondo piatto di pesce facile da preparare e molto gustoso. Tentacoli e anelli di calamari vanno infatti fritti nella deliziosa pastella, dopo essere stati conditi con altri ingredienti.

Come fare calamari e calamaretti in pastella

Non è difficile portare in tavola questa prelibatezza. Per prima cosa prepariamo la pastella e mettiamola a riposare, quindi passiamo ai calamari lavandoli e tagliandoli bene, infarinandoli e passandoli nella pastella, facendoli friggente in abbondante olio caldo. Ecco tutti i passaggi della ricetta dei fantastici calamari fritti in pastella illustrata nel dettaglio.

 

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Ingredienti

Preparazione

  1. Setacciate la farina in una terrina, mettetevi al centro il sale, il tuorlo, l'olio e un poco di vino bianco mentre a parte preparate una scodella con un po' di farina

  2. Mescolate con un cucchiaio di legno iniziando dal centro e incorporate poco alla volta la farina e tutto il vino

  3. Fate riposare la pastella per almeno un'ora. Al momento di utilizzarla incorporate delicatamente l'albume montato a neve

  4. Pulite i calamari staccandone i tentacoli e togliendo la pellicina interna ed esterna, lavateli accuratamente, scolateli e asciugateli con un canovaccio, poi infarinateli con cura

  5. Immergete i calamari e i ciuffi di tentacoli infarinati nella pastella, rigirandoli per coprirli bene su tutta la superficie; scolateli pochi alla volta e fateli friggere in abbondante olio caldo unito al burro

  6. Scolateli e adagiarli su un foglio di carta da cucina di tipo assorbente così che perdano l'unto in eccesso, poi serviteli ben caldi in tavola, accompagnandoli eventualmente con carote e sedano in agrodolce

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