Cous cous di pesce alla trapanese

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  • DIFFICOLTÀ: Facile
  • ABBINAMENTO: Vermentino di Gallura DOCG
  • COSTO: Economico
  • CUCINA REGIONALE: Sicilia
  • DOSI PER: 4 Persone
  • CALORIE: -
  • TEMPO: 15 min di preparazione30 min di ammollo50 min di cottura

Arriva l’estate ed è tempo di cous cous. Non c’è nulla di meglio, in particolare, di un prelibato cous cous alla trapanese per rievocare a tavola i sapori della Sicilia. Dare lustro, davanti ai propri ospiti o famigliari, alla storia del Mediterraneo, alla sua arcaica cultura e ai suoi affascinanti popoli, servendo una ricetta simbolo della tradizione sicula.

Sfogliando gli antichi libri di cucina si apprende che il cous cous deve essere realizzato (rigorosamente) a mano, attraverso la tecnica dell’acconciatura: nel dettaglio, la semola viene lavorata per lungo tempo con le mani (la concentrazione e la dedizione, mai come in questo caso, non devono difettare) fino ad aggregarsi e ad originare i caratteristici e inconfondibili granelli di semola di frumento cotti a vapore.

Rispetto alle versioni del nord Africa, il cous cous della Sicilia occidentale è condito con un succulento brodo di zuppa di pesce (parliamo di pesce freschissimo, appena pescato nel mar Mediterraneo).

Una nota curiosa: storicamente il cous cous alla trapanese viene preparato all’interno di un recipiente in terracotta smaltata con decorazioni floreali, la cosiddetta “cuscussiera” (“pignatta di cùscu-su” come viene definita nel dialetto locale), un pentolino davvero speciale!

Vediamo insieme come prepararlo al meglio!

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Ingredienti

Preparazione

  1. Con un frullatore preparate un battuto di olio, mandorle, prezzemolo, cipolla e aglio, poi ponetelo in una pentola a soffriggere per alcuni minuti. Aggiungete ora il concentrato di pomodoro, poi aggiungete il pesce già pulito, coprendo leggermente con acqua fredda e lasciate cuocere.

  2. Appena il pesce sarà cotto, filtrate il tutto per ottenere il brodo che occorrerà per bagnare il cous cous. Ora riempite un recipiente con acqua tiepida e sale, che occorrerà per bagnare poco a poca la semola, creando una sorta di micro granuli. Usando i polpastrelli, girate con delicatezza, in senso orario, il composto.

  3. Cuocete il cous cous a bagnomaria, aromatizzando l’acqua con il succo di limone, i chiodi di garofano, la cannella e l’alloro. Appena cotto, riponete il cous cous in un recipiente e bagnate con il brodo di pesce, coprendo un poco alla volta.

  4. Lasciare riposare così da far insaporire il tutto. Prima di servire il cous cous integrate la gallinella, le vongole e gli scampi già scottati.

Consigli

Come tipologia di pesce è preferibile utilizzare scampi, vongole e gallinella di mare.

Domande frequenti

Come conservare il cous cous trapanese cotto?

Se è cotto ma non è condito puoi conservarlo in frigo per 1 giorno chiuso in un contenitore ermetico.

Quali sono le spezie per il cous cous trapanese?

C'è una grande varietà riguardo alle spezie da utilizzare per il cous cous trapanese. Le spezie più comuni sono il prezzemolo, l'alloro, lo zafferano e il pepe.

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