Salsa tartara
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Vermentino Riviera Ligure di Ponente DOC
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: -
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 643 kcal Kcal
- TEMPO: 15 min di preparazione30 min di riposo
La salsa tartara è un condimento classico e versatile che arricchisce una vasta gamma di piatti, specialmente quelli a base di pesce e frutti di mare. La sua origine risale al XIX secolo, quando comparve nei libri di cucina francesi come “sauce tartare”. Il nome potrebbe evocare immagini di terre lontane e popoli antichi, ma in realtà si riferisce semplicemente alla tradizione culinaria francese.
In Inghilterra, la salsa tartara è considerata un accompagnamento imprescindibile per il fish and chips e conferisce a questo piatto iconico una nota cremosa e leggermente acidula. Ma non fermatevi qui: la sua versatilità la rende perfetta anche per accompagnare carpacci di carne o uova sode, trasformando ogni boccone in un’esperienza gustativa indimenticabile. Scopriamo insieme come fare la salsa tartara fatta in casa, un condimento che non può mancare nel vostro repertorio culinario.
Ingredienti
- Maionese 230 g
- Scalogno banana 1
- Cetriolini sott'aceto 50 g
- Scorza di limone 1
- Capperi in salamoia 50 g
- Succo di limone 1⁄2
- Prezzemolo 20 g
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Preparazione
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Tritate finemente i capperi, i cetriolini e lo scalogno. Assicuratevi che i pezzi siano molto piccoli per una consistenza uniforme.
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In una ciotola capiente, unite la maionese con il succo di limone e la sua scorza. Mescolate bene per amalgamare.
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Aggiungete i capperi, i cetriolini, lo scalogno e il prezzemolo tritato finemente alla maionese. Continuate a mescolare per ottenere un composto omogeneo. Regolate di sale e pepe.
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Lasciate riposare la salsa in frigorifero per almeno 30 minuti prima di servirla, in modo che i sapori si amalgamino perfettamente.
Consigli
Per dare un tocco più deciso alla vostra salsa tartara tradizionale, potete aggiungere un trito di dragoncello fresco. Questo conferirà una nota aromatica al condimento. Se preferite un gusto più dolce, provate ad aggiungere un pizzico di zucchero. Per una variante più leggera, sostituite parte della maionese con yogurt greco. Non esitate a sperimentare con erbe diverse, come l'erba cipollina o il coriandolo, per personalizzare ulteriormente la vostra salsa tartara fatta in casa.
Conservazione
Conservate la salsa tartara in un contenitore ermetico in frigorifero. In questo modo, manterrà la sua freschezza per circa 3-4 giorni. Assicuratevi di mescolarla bene prima di ogni utilizzo, poiché gli ingredienti potrebbero separarsi leggermente durante la conservazione. Evitate di congelarla, poiché la maionese tende a perdere la sua consistenza cremosa una volta scongelata.
Impiattamento
Servite la salsa tartara in una piccola ciotola accanto al piatto principale. Potete decorare la superficie con qualche fogliolina di prezzemolo fresco o una fettina sottile di cetriolino. Se la servite con pesce o carne, disponetela in modo da permettere ai commensali di dosarla a piacere. Un tocco di colore, come una spolverata di paprika dolce, può rendere il piatto ancora più invitante.
Abbinamento
La salsa tartara si abbina perfettamente a vini bianchi freschi e aromatici, come un Sauvignon Blanc o un Vermentino, che ne esaltano la freschezza e l'acidità. Se preferite una bevanda analcolica, optate per un'acqua tonica con una fetta di limone, che completerà il profilo aromatico della salsa. Anche una birra chiara e leggera può essere un'ottima scelta, soprattutto se servite la salsa con piatti di pesce fritto.
Domande frequenti
Perché si chiama salsa tartara?
Il nome deriva dalla tradizione culinaria francese del XIX secolo che l’associarono ai Tartari, un popolo dell'Asia centrale.
Che sapore ha la salsa tartara?
Ha un gusto delicato, cremoso e leggermente acidulo, grazie alla combinazione di maionese, cetriolini e capperi.
Come utilizzare la salsa tartara?
È ideale per accompagnare piatti di pesce, carne e uova, ma può essere usata anche come condimento per insalate o panini.