Torta salata con merluzzo
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Morellino di Scansano DOCG
- COSTO: Economico
- CUCINA INTERNAZIONALE: Finlandia
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: -
- TEMPO: 25 min di preparazione 1h di riposo40 min di cottura
La torta salata con merluzzo è una ricetta finlandese che utilizza il grano saraceno come base per un impasto con burro sale e acqua. Con questa pasta formeremo due sfoglie che verranno farcite con il merluzzo e la pancetta e cotte in forno. Ecco i passaggi per la torta di merluzzo.
Ingredienti
- Farina di grano saraceno 500 g
- Merluzzo (nasello) 500 g
- Pancetta 250 g
- Burro 90 g
- Uova 1
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Preparazione
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Dopo aver versato la farina di grano saraceno sulla spianatoia, disponetela a fontana, mettetevi al centro il burro ammorbidito, un pizzico di sale ed acqua sufficiente ad ottenere un'impasto morbido ed elastico.
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Formate quindi una palla, avvolgetela con della pellicola e lasciatela riposare in un luogo fresco (anche in frigo) per circa 1 ora. Intanto tagliate il merluzzo e la pancetta a pezzetti.
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Trascorso il tempo previsto, tirate la pasta con il matterello e ricavate due sfoglie sottili del diametro della teglia che intendete utilizzare per la cottura.
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Imburrate la teglia, infarinatela e foderate quindi il fondo con una sfoglia di pasta, lasciando i bordi più alti. Versatevi poi il pesce e la pancetta, condite con qualche fiochetto di burro, sale e pepe e coprite con la seconda sfoglia.
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Bagnate i bordi delle due sfoglie con dell'acqua e premeteli bene, in modo da saldarli. Spennellate infine la superficie della torta con l'uovo sbattuto e bucherellatela con i rebbi di una forchetta prima di metterla in forno a calore sostenuto e lasciatela cuocere per 40 minuti.
Consigli
Il grano saraceno è un cereale "particolare" e viene di diritto destinato ad usi alimentare importanti considerato che dal punto di vista nutrizionale non ha nulla da invidiare ai cereali veri e propri. In Italia la coltivazione è diffusa in alcune zone di montagna, specie in Sud Tirolo ed in Valtellina, dove viene impiegato per la produzione di polente e per realizzare i famosi "pizzoccheri".