Spaghetti alla carrettiera
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Sangiovese di Aprilia DOC
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: Sicilia
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 381.5 kcal Kcal
- TEMPO: 10 min di preparazione30 min di cottura
Aglio, peperoncino, olio, pecorino e prezzemolo. La carrettiera ‘ una delle paste piu’ semplici e veloci. Ideale in estate ma anche inverno. La ricetta è molto semplice e, come la maggior parte delle ricette della tradizione, usa ingredienti poveri. Le sue origini si attribuiscono ai carrettieri, che con i loro carretti appunto trasportavano merci o persone in cambio di soldi.
In Sicilia dove questo piatto si cucina tradizionalmente, viene presentata in due versioni. Quella con aglio olio peperoncino e pecorino, e quella che aggiunge i pomodori.
Ingredienti
- Spaghetti 300 g
- Aglio 1 spicchio
- Pepe q.b.
- Olio extravergine d'oliva 2 cucchiai
- Peperoncino fresco q.b.
- Sale q.b.
- Prezzemolo q.b.
Preparazione
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Lavate e tritate il prezzemolo e il peperoncino. Sbucciate l’aglio, eliminate il germoglio verde e tagliatelo a pezzi. Versate aglio e peperoncino in una ciotola con olio, sale e pepe. Mescolate bene con l’aiuto di una forchetta. Fate cuocere gli spaghetti e scolateli al dente. Ricordate di mettere da parte un po' di acqua di cottura che servira' per mantecare. Aggiungete il pecorino. Completate con il prezzemolo tritato e servite.
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Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata. Fate cuocere gli spaghetti e scolateli al dente. Ricordate di mettere da parte un po' di acqua di cottura che servira' per mantecare. Aggiungete il pecorino. Completate con il prezzemolo tritato e servite.
Consigli
Con il termine "ventresca" si indica il tonno sott'olio ricavato dalla carne bianca e molto pregiata del ventre del pesce.
Domande frequenti
Dove nascono gli spaghetti alla carrettiera?
Gli spaghetti alla carrettiera sono un tipico primo piatto siciliano. Il suo nome deriva dagli antichi carrettieri, che lo preparavano con prodotti che si potevano conservare facilmente: questa caratteristica permetteva loro di consumarli anche in viaggio.