Ricetta Friselle
- DIFFICOLTÀ: Media
- ABBINAMENTO: Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOC
- COSTO: Medio
- CUCINA REGIONALE: Calabria
- DOSI PER: 16 Persone
- CALORIE: 245 kcal Kcal
- TEMPO: 30 min di preparazione 1h di lievitazione40 min di cottura
Le friselle si preparano mettendo nel Bimby lievito, farina, zucchero, acqua tiepida e facendolo lavorare per ottenere un impasto che poi lasceremo lievitare. Ecco i passaggi per la ricetta delle friselle.
Ingredienti
- Semola di grano duro rimacinata 500 g
- Lievito di birra fresco 1 bustina
- Acqua 250 g
- Zucchero 1 cucchiaino
- Sale 1 cucchiaino
Per condire
- Patè di funghi al tartufo barattolo 1
- Miele al tartufo 230 g
- Guanciale 100 g
- Coppa di Parma 100 g
- Pomodori ramati 300 g
- Capperi 2 cucchiai
- Basilico 2 cucchiai
- Olio extravergine d'oliva 50 g
Preparazione
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Procedimento con il Bimby: porre nel boccale lievito, farina, zucchero e 250 gr. di acqua tiepida, lavorare a vel. 5 per 2 min., unire il sale e lavorare a vel. Spiga per 5 minuti, lasciare l'impasto nel boccale, chiuso e coperto con un pile, sino al raddoppio.
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A questo punto riprendete l'impasto, porzionatelo in palline da 70 gr. ciascuna, lavorate ogni pallina per ottenere un cordoncino di circa 10 cm e grosso quanto un dito e formate una ciambella.
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Posizionate le ciambelline ottenute in una teglia coperta con carta forno, ben distanziate, perchè si gonfieranno. Esaurito l'impasto, lasciate lievitare le friselle, nuovamente, sino al raddoppio. Infornate in forno caldo a 220 °C sino a quando saranno leggermente colorite, sfornate e fate raffreddare.
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Quando fredde tagliatele a metà e ponetele in forno caldo a 130 °C ad asciugarsi e diventare croccanti per almeno 1/2 ora. Controllatele prima di sfornarle, potrebbero rimanere ancora soffici e quindi dovrete prolungare il tempo dell'asciugatura, al termine fate nuovamente raffreddare e conservatele in barattoli.
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Come servirle: bagnare le friselle sotto l'acqua, in modo che si ammorbidiscano e condirle con pomodori a pezzetti, basilico, capperi salati, origano e olio d'oliva, oppure patè di funghi al tartufo con coppa di Parma o ancora con guanciale stagionato con miele al tartufo.
Consigli
Ringraziamo Mimma di Pasticci & Pasticcini di Mimma per averci fornito foto e testi di questa ricetta.
Domande frequenti
Perché si chiamano friselle?
Ci sono differenti teorie sul nome ma la più credibile riporta al termine latino “frendere” che significa “macinare, sminuzzare”. Infatti, la frisella, una volta ammorbidita nell'acqua, può essere triturata in piccoli pezzi.
Come condire le friselle?
La frisella classica è condita semplicemente con olio, pomodoro, sale ed origano ma questo dipende dai propri gusti personali perché possono essere arricchite con vari condimenti.
Quante friselle consumare a persona?
In media circa 3 friselle a testa, molto dipende anche dalla grandezza e come vengono condite.
Come si bagnano le friselle?
Dal momento che la frisella è dura e secca, va bagnata con dell'acqua in modo che si ammorbidisca. Occorre, quindi, immergerla per pochi secondi all'interno di una bacinella piena d'acqua e poi toglierla prima che si ammolli troppo.