Trecce al formaggio
- DIFFICOLTÀ: Media
- ABBINAMENTO: Valpolicella Superiore DOC
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: -
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: -
- TEMPO: 1h di preparazione
Le trecce al formaggio sono un delizioso piatto estivo preparato realizzando un impasto con farina, formaggio, uova, burro, sale e paprika. Stenderemo l’impasto per ricavarne delle strisce che avvolgeremo attorno agli altri ingredienti prima di di sistemarle in una teglia per la cottura in forno.
Ingredienti
- Farina 00 125 g
- Parmigiano Reggiano DOP 60 g
- Groviera 60 g
- Panna fresca liquida 200 g
- Burro 75 g
- Uova 2
- Sale q.b.
- Paprika forte q.b.
Preparazione
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Disponenete 100 g di farina a fontana sul tavolo o in un contenitore adeguato ed unitevi il parmigiano ed il groviera grattugiati, un uovo, 5 o 6 cucchiaini di panna ed insaporite con del sale e della paprika.
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Aggiungete quindi il burro ammorbidito e lavorate rapidamente il composto, amalgamando bene gli ingredienti. Fatene una grossa palla e lasciate riposare per circa 30 minuti.
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Infarinate ora il piano di lavoro e tirate la pasta con il mattarello dandole uno spessore di circa 1/2 cm. Tagliatela a strisce lunghe circa 10 cm aiutandovi con una rotella dentellata. Formate dei rotoli avvolgendo ogni striscia attorno al manico di un cucchiaio di legno, leggermente infarinato, e provvedete a far scaldare il forno a 230°, precedentemente inumidito con qualche cucchiaiata di acqua sulla piastra dello stesso.
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Ponete le trecce una accanto all'altra, lasciando fra ognuna dello spazio. Spennellate con il rosso d'uovo sbattuto e passatele in forno a calore moderato per circa 10 minuti.
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Prima di servire ponete sul piatto da portata qualche foglia di insalata e mettete quindi le trecce cospargendole con del formaggio a filetti.
Consigli
Questa ricetta delle trecce al formaggio ci è stata inviata dalla Sig.ra Mena Marullo di Crotone, che ringraziamo.Sono ottime come antipasto... Deliziose a vedersi e buone a mangiarsi!Il sapore e l'aroma saranno ancora maggiori se servirete questo pitto molto caldo, per dar modo al formaggio di filare quando si prende un boccone.