Viviana Varese tra i 25 chef più influenti nel mondo gastronomico italiano
Salernitana di nascita e milanese d’adozione, Viviana Varese è ufficialmente tra i 25 migliori chef italiani. Lo ha stabilito la prima edizione dei Forbes Most Powerful Chef, che si è svolta nell’incantevole scenario delle cantine Bellavista a Erbusco dove erano riunite le persone più influenti nel mondo gastronomico italiano.
"In prima linea. Donna coraggiosa, sempre in prima linea nella difesa dei diritti, chef Varese ha una cucina in costante evoluzione, rassicurante e visionaria allo stesso tempo", sono queste le motivazioni che hanno assegnato alla chef il 21° posto in classifica, deciso da una giuria capitanata dalla direttrice de "La Cucina Italiana": Maddalena Fossati Dondero,
Tra i criteri di selezione, la reputazione mediatica degli chef, le loro connessioni sociali, i risultati e i riconoscimenti ottenuti nella creazione di valore. E Viviana li ha messi a punto tutti, aggiungendo anche il riconoscimento – importante ma non essenziale – della prima stella Michelin nel 2011 e pochi anni dopo il trasferimento all’interno di Eataly Smeraldo.
Slanciata ma equilibrata, la sua cucina è fatta di dedizione e passione, di sostanza e di colore. Fin da piccola, i fornelli della trattoria di pesce di famiglia l’hanno affascinata e sono divenuti la prima tappa di un percorso – non ancora concluso – di esplorazione, apprendimento e formazione. Luoghi e persone diventano punti di riferimento: l’Albereta e il Maestro Gualtiero Marchesi, El Celler De Can Roca a Girona, il Relae di Christian Puglisi, l’Aponiente di Angel Leon, l’Enigma di Albert Adrià a Barcellona.
I progetti di Viviana Varese
"Ringrazio Forbes e la giuria tutta per il raggiungimento di questo prestigioso riconoscimento. Oltre alla fiducia riposta nei miei progetti che assieme al mio team porto avanti con impegno e orgoglio", ha dichiarato la chef, che ha avviato ormai da anni un processo di democratizzazione della propria cucina, che passa anche dall’apertura di due nuovi locali milanesi: "Polpo", un bar trattoria vivace dallo stile anni ’80, in cui è il pesce ad essere protagonista, e "Faak", nome che suscita un sentimento ribelle, una vera e propria fabbrica artigianale del cibo divisa tra pasticceria, panificazione e pizza, brace e una grande attenzione per il vino.
Non solo Milano per la chef: competano il cerchio i suoi progetti siciliani "Villadorata Country Restaurant" e "VIVA il Bistrot", con una cucina che esalta l’autenticità della Sicilia e delle sue materie prime. E infine Passalacqua, l’albergo migliore al mondo per i World’s 50 Best Hotel – dove Viviana Varese ha trovato la sua nuova casa sul Lago di Como da marzo 2024 e dove ha portato la propria cucina per riscrivere i versi di una nuova esperienza gastronomica, rendendo omaggio alla grande tradizione.
