Vegani di tutto il mondo, oggi è il vostro giorno!
Il 1° novembre si celebra la Giornata Internazionale del Veganismo: scopriamo quando è nata, perché si festeggia e quali cibi vegani potresti già mangiare senza saperlo, almeno fino a oggi
Il veganesimo viene celebrato in tutto il mondo il 1° novembre. Il World Vegan Day è un evento a cadenza annuale che è stato istituito in Inghilterra nel 1994 in occasione del cinquantesimo anniversario dalla fondazione della Vegan Society, quando venne coniata anche la parola "vegan".
In realtà, il veganesimo esiste da molto più tempo e la sua origine si fa addirittura risalire a circa 2000 anni fa. Già Pitagora nel 500 a.C. promuoveva una dieta simile a quella che, in epoca contemporanea, accogliamo nell’universo vegetariano; nello stesso periodo, ne sono state rinvenute tracce anche nei discorsi di Siddhartha ai suoi seguaci. Verso gli inizi del 1800 alcuni dottori europei cominciarono a opporsi pubblicamente a uova e latticini per questioni etiche fino ad arrivare a quello che noi oggi discutiamo come fine dello sfruttamento intensivo di ogni forma di vita.
La Giornata Internazionale del Veganesimo non riguarda solo l’alimentazione, quindi una dieta priva di carne, pesce, uova, latte e suoi derivati, miele, ma promuove uno stile di vita in cui si mette al primo posto il rispetto per l’animale. In base al Rapporto Eurispes 2020 in Italia i numeri dei vegani hanno raggiunto il loro massimo storico, una scelta dettata in parte da motivazioni etiche, in parte salutari. Abbiamo già parlato del futuro dei prodotti fake meat in commercio che stanno prendendo sempre più piede, e oltre ai nuovi orizzonti della carne sintetica si stanno mettendo a punto prodotti di pesce e alimenti lattiero-caseari derivati dalle piante, un obiettivo che si cercherà di raggiungere almeno entro il 2035.
Ma se siete scettici nei confronti della cucina vegana ci sono degli alimenti vegani che mangiamo senza neanche saperlo!
I cibi vegani della concordia
Le patate, ad esempio. Che siano fritte o al forno, bollite o a mo’ di purè, piacciono a tutti e sono tra i cibi più economici e facili da trovare pure quando si mangia fuori casa. Il tubero a pasta gialla dà un grande assist per introdurre l’avocado, frutto esotico del momento che si mangia crudo e si presta a moltissimi abbinamenti. In particolare, la sua salsa guacamole fa il paio con uno snack super vegano i nachos.
Da poco abbiamo celebrato un’altra ricorrenza mondiale, il World Pasta Day, e qualcuno riconoscerà negli spaghetti, aglio, olio e peperoncino, oltre al ruolo di svuota frigo e spaghetto di mezzanotte, quello di piatto della concordia quando ci sono tanti ospiti a cena, vegani compresi. Con un po’ di fantasia, la spolverata finale di formaggio può essere sostituita da un crumble di pane tostato e sbriciolato direttamente nel piatto. Altro cibo che mette d’accordo tutti a tavola è la pizza, per i vegani rigorosamente senza latticini, base rossa o focaccia. Con l’arrivo del freddo, si apre di diritto la stagione di minestre e zuppe: in questo caso i legumi sono un’ottima fonte di proteine vegetali alternative a quelle della carne.