Quando bere il caffè
L'Italia è tra i principali consumatori di caffè ed il nostro caffè è da molti considerato il migliore in assoluto
L’Italia è tra i principali consumatori di caffè ed il nostro caffè, la cui esportazione all’estero rappresenta un valore estremamente alto nella bilancia commerciale, è da molti considerato il migliore in assoluto.
Il caffè espresso, quello che all’estero può anche essere chiamato anche ristretto, è il principale momento di convivialità ed è sinonimo di pausa, di momento di distacco ma anche di relax e di serenità.
Ma un abuso può essere deleterio. Quando è quindi il momento migliore per bere una tazzina di caffè?
O meglio: quando non dovremmo assolutamente berlo?
Un recente studio della BBC ha dimostrato che un espresso all’ora sbagliata può rovinare il tuo sonno di 40 minuti? Ma perché?
La bevanda famosa e amata per la sua caffeina, sprigiona infatti nell’organismo una sostanza che ritarda la produzione di melatonina. Questo può rallentare uno dei processi fondamentali per il nostro organismo, ovvero il momento del riposo.
Lo stesso studio ha dimostrato che l’effetto ha una durata media di circa 30 minuti e che, di conseguenza, il ritardo nel prendere sonno può variare arrivando anche a 40-45 minuti.
Poca cosa, si potrebbe dire, ma di fatto parliamo di una perdita di oltre 5-6 ore di sonno alla settimana, in pratica è come dire che abbiamo perso quasi interamente una notte intera di riposo ogni settimana.
Pur essendo naturalmente soggettivo (alcuni lo assumono addirittura come coadiuvante del riposo, al pari di una camomilla o di una tisana), il caffè rimane una delle bevande il cui gusto è da sempre apprezzato e, inoltre, in grado di apportare anche importanti benefici.
Secondo uno studio seguito alla University of Scranton, negli USA, è particolarmente ricco di antiossidanti. Pare addirittura che il nostro corpo le assorbisca meglio rispetto a quelle concentrate nella frutta e nella verdura. Anche solo l’odore del caffè potrebbe aiutare a prevenire lo stress.
Questo sicuramente grazie al nostro cervello che elabora il profumo al momento di pausa che è pronto a fare. Per questo, in Italia ma non solo, per berlo ci si alza dal proprio posto di lavoro e lo si prende spesso in compagnia. Una chiacchierata con colleghi o amici può corroborare la nostra giornata.
I dottori e gli esperti non esitano: il caffè può aiutare a ridurre i sintomi del morbo di Parkinson e secondo la Brigham and Women’s Hospital and Harvard Medical School riduce le probabilità di tumore alla pelle nelle donne.
Si raccomanda comunque di non abusare di questa bevanda: in dosi sopraelevate, la caffeina, può portare danni all’insonnia, vampate di calore e ipertensione
Per il resto è un rito mattiniero tipicamente italiano, dal gusto irrinunciabile!