Latte vegetale: benefici e caratteristiche
Latte di soia, di mandorle, di riso, d'avena: sono tante le tipologie di "latte" vegetale che vengono sempre più utilizzate a tavola e in cucina.
Negli ultimi anni, i latti vegetali hanno guadagnato popolarità come alternative ai latticini tradizionali, sia per motivi di salute che etici. Tuttavia, c’è stata anche una certa confusione sul termine "latte", poiché tecnicamente si riferisce alla secrezione prodotta dalle ghiandole mammarie di animali come mucche, capre o pecore. In questo articolo, si analizzeranno i latti vegetali, perché vengono comunemente chiamati così, i diversi tipi disponibili sul mercato, i loro valori nutrizionali, i benefici e le controindicazioni.
Cosa sono i latti vegetali?
I latti vegetali sono bevande a base di piante che vengono spesso utilizzate come alternative ai latticini tradizionali. Queste bevande vengono prodotte attraverso la macinazione, la miscelazione e la filtrazione di varie fonti vegetali, come noci, semi, cereali e legumi, mescolate con acqua.
Alcuni dei latti vegetali più comuni includono:
- Latte di mandorla: realizzato macinando mandorle e mescolandole con acqua. Ha un sapore leggermente dolce e una consistenza cremosa.
- Latte di soia: ottenuto dalla macinazione dei semi di soia e mescolato con acqua. È ricco di proteine e viene spesso utilizzato come alternativa al latte vaccino.
- Latte di cocco: prodotto dalla polpa di cocco miscelata con acqua. Ha un sapore leggermente dolce e una consistenza cremosa.
- Latte d’avena: realizzato dalla macinazione dei chicchi di avena e mescolato con acqua. Ha un sapore dolce e una consistenza leggera.
- Latte di riso: ottenuto dalla macinazione del riso e mescolato con acqua. Ha un sapore dolce e una consistenza leggermente acquosa.
- Latte di nocciole: realizzato dalla macinazione delle nocciole e mescolato con acqua. Ha un sapore ricco e una consistenza cremosa.
- Latte di semi di canapa: realizzato dalla macinazione dei semi di canapa e mescolato con acqua. Ha un sapore terroso e una consistenza leggermente cremosa.
Perché vengono chiamati "latti"?
Il termine "latte" è stato utilizzato storicamente per riferirsi a liquidi bianchi o simili al latte prodotti da fonti vegetali o animali. Anche se i latti vegetali non provengono da mammiferi, il termine è stato adottato comunemente per descrivere queste bevande, probabilmente per convenienza e per il loro aspetto e consistenza simili al latte animale. La finalità di marketing ha reso quindi tutti i succhi estratti da semi e piante, dei veri e propri "latti". Ciò permette di avere anche un’effetto psicologico e quindi una compliance più alta da parte del consumatore stesso.
L’Unione Europea ha stabilito che la denominazione "latte" può essere utilizzata solo per il prodotto derivato dalla mungitura di animali. Per questo motivo, sarebbe più corretto chiamarli "bevande vegetali".
Valori nutrizionali dei diversi latti vegetali:
Ecco una tabella con i valori nutrizionali approssimativi per 1 tazza (240 ml) dei diversi tipi di latte vegetale più comuni:
Tipo di Latte Vegetale | Calorie | Proteine (g) | Grassi Totali (g) | Grassi Saturi (g) | Carboidrati Totali (g) | Zuccheri Totali (g) | Fibre (g) | Calcio (%) | Vitamina D (%) | Vitamina B12 (%) |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Latte di Mandorla | 30-60 | 1 | 2-4 | 0 | 1-2 | 0-1 | 0-1 | 45-50 | 25-30 | 0 |
Latte di Soia | 80-100 | 6-8 | 4-4.5 | 0.5 | 4-5 | 1-2 | 1 | 30-35 | 20-25 | 50 |
Latte di Cocco | 45-60 | 0 | 4-5 | 4 | 0-1 | 0-1 | 0-1 | 10-15 | 25-30 | 0 |
Latte di Avena | 90-120 | 1-4 | 1-3 | 0 | 14-20 | 7-10 | 2-3 | 20-25 | 25-30 | 20 |
Latte di Riso | 90-120 | 0.5-1 | 1-2 | 0 | 22-24 | 10-12 | 0.5-1 | 25-30 | 25-30 | 25 |
Latte di Nocciole | 25-40 | 0-1 | 1-3 | 0 | 1-2 | 0-1 | 0-1 | 20-25 | 25-30 | 0 |
Latte di Semi di Canapa | 60-80 | 2-3 | 5-8 | 0.5-1 | 0-1 | 0-1 | 0-1 | 30-35 | 25-30 |
Benefici del latte vegetale
- Adatti per le persone intolleranti al lattosio: i latti vegetali sono naturalmente privi di lattosio, rendendoli una scelta ideale per coloro che sono intolleranti a questo zucchero del latte.
- Alternative per le allergie alimentari: i latti vegetali offrono un’alternativa per le persone che sono allergiche alle proteine del latte vaccino, come la caseina o la proteina del siero.
- Ricchi di nutrienti: alcuni latti vegetali, come il latte di soia, possono essere arricchiti con vitamine e minerali come il calcio, la vitamina D e la vitamina B12, rendendoli una fonte nutritiva di questi nutrienti essenziali.
- Opzione per diete vegane e vegetariane: i latti vegetali sono adatti per le persone che seguono diete vegane o vegetariane, in quanto sono privi di prodotti di origine animale.
- Bassi in grassi saturi: molti latti vegetali, come il latte di mandorla o di soia, sono naturalmente bassi in grassi saturi, che sono associati a un rischio aumentato di malattie cardiache quando consumati in eccesso.
Controindicazioni dei latti vegetali:
- Basso contenuto proteico: alcuni latti vegetali, come il latte di mandorla o di riso, possono contenere meno proteine rispetto al latte vaccino.
- Possibile carenza di nutrienti: se non arricchiti, i latti vegetali possono contenere meno nutrienti rispetto al latte vaccino, come il calcio, la vitamina D e la vitamina B12. È importante scegliere latti vegetali arricchiti per garantire un adeguato apporto di nutrienti.
- Contenuto di zuccheri aggiunti: alcuni latti vegetali possono contenere zuccheri aggiunti per migliorare il sapore, il che potrebbe contribuire all’apporto calorico e al rischio di carie dentaria se consumati in eccesso.
- Allergie alimentari: anche se le allergie ai latti vegetali sono meno comuni rispetto alle allergie al latte vaccino, è comunque possibile sviluppare allergie a specifici ingredienti utilizzati nella produzione dei latti vegetali, come le noci o la soia.
In conclusione, i latti vegetali offrono diversi benefici per la salute e sono una valida alternativa ai latticini tradizionali per molte persone. Tuttavia, è importante considerare le possibili controindicazioni e scegliere i latti vegetali che meglio si adattano alle proprie esigenze dietetiche e di salute. Consultare un professionista della salute o un nutrizionista può essere utile per individuare la migliore opzione in base alle proprie esigenze di salute.
Fonti bibliografiche:
-Allegato I della decisione 2010/791/UE della Commissione