Intolleranza alimentare vs allergia alimentare: tutte le differenze fondamentali
Spesso erroneamente confuse, le allergie alimentari sono cosa ben diversa dalle intolleranze e in questo articolo ne capiremo il perché.
L’intolleranza alimentare e l’allergia alimentare sono due concetti spesso confusi ma che rappresentano condizioni diverse e con diverse implicazioni per la salute. In questo articolo, si esploreranno le differenze chiave tra intolleranza e allergia alimentare, dai meccanismi sottostanti alle manifestazioni sintomatiche, offrendo chiarezza su entrambe le condizioni e fornendo esempi pratici per capire meglio i due tipi di fenomeni patologici.
Intolleranza alimentare:
L’intolleranza alimentare si verifica quando il corpo è incapace di digerire e trattare correttamente determinati alimenti o nutrienti. Contrariamente all’allergia, che coinvolge il sistema immunitario, l’intolleranza è spesso legata a problemi enzimatici. I fattori scatenanti includono l’assenza di enzimi necessari per la digestione, come nel caso dell’intolleranza al lattosio. In questo caso, infatti, è proprio la mancanza dell’enzima lattasi a provocare problemi con la digestione dello zucchero contenuto nel latte, come crampi, mal di pancia e diarrea.
Cause e sintomi dell’intolleranza alimentare:
- Carenza enzimatica: La mancanza di enzimi chiave per la digestione di specifici nutrienti può provocare intolleranze alimentari;
- Sintomi digestivi: Gonfiore, diarrea, mal di stomaco, eccessiva produzione di gas sono i sintomi tipici delle intolleranze;
- Gradualità dei sintomi: i sintomi spesso si manifestano gradualmente e possono variare in intensità a seconda della dose di alimento che si è introdotta nel corpo. Basti pensare alle dosi soglia di lattosio tollerate da ogni singola persona, in modo differente.
Diagnosi e gestione:
- Test di tolleranza: sono necessari test specifici per ogni intolleranza per identificarli, come ad esempio il test del respiro per quanto riguarda l’individuazione dell’intolleranza al lattosio.
- Gestione con dieta: solitamente trattata attraverso l’eliminazione o la riduzione dei cibi problematici dalla dieta. E’ proprio la dietoterapia, unita a qualche integratore specifico capace di fornire enzimi digestivi o a prodotti alimentari appositamente formulati senza quella molecola, permette di gestire le intolleranze alimentari.
Allergia alimentare: una risposta immunitaria esagerata
L’allergia alimentare coinvolge il sistema immunitario, che reagisce eccessivamente a determinati componenti alimentari, considerandoli una minaccia. Questa risposta immune può essere grave e in alcuni casi pericolosa, richiedendo attenzione immediata. Un soggetto allergico deve evitare anche le componenti in traccia di quel determinato alimento, per evitare il fenomeno allergico e lo shock anafilattico.
Cause e sintomi dell’allergia alimentare:
- Risposta immunitaria: l’allergia coinvolge anticorpi IgE e rilascio di istamina a partire da cellule chiamate mastociti;
- Sintomi immediati: reazioni cutanee, gonfiore, difficoltà respiratoria e shock anafilattico. L’allergia può rappresentare una vera e propria emergenza medica.
- Possibile gravità: le allergie alimentari possono essere potenzialmente fatali in caso di anafilassi e richiedono un primo contatto di sensibilizzazione dell’individuo. Risultano, però, dose indipendenti e quindi anche una piccola quantità di quell’alimento può scaturire sintomi molto gravi. Famosa è l’allergia alle arachidi oppure alle caseine del latte.
Diagnosi e gestione:
- Test di allergia: vanno effettuati test specifici, come il prick test o il dosaggio degli anticorpi IgE.
- Epinefrina: per le allergie gravi, l’uso di epinefrina può essere prescritto in caso di emergenza. I soggetti allergici devono sempre considerare di avere in caso questo attivo salva-vita.
Differenze chiave tra intolleranza e allergia alimentare:
Ecco una tabella che riepiloga le principali differenze tra allergia alimentare e intolleranza alimentare:
Caratteristica | Allergia Alimentare | Intolleranza Alimentare |
---|---|---|
Coinvolgimento Immunitario | Coinvolge una risposta immunitaria, con la produzione di anticorpi (solitamente IgE). | Non coinvolge il sistema immunitario. |
Sintomi | Reazioni rapide e talvolta gravi, come rash, gonfiore, difficoltà respiratoria, anafilassi. | Sintomi più graduati e spesso concentrati nel tratto gastrointestinale, come gonfiore, diarrea, mal di stomaco. |
Tempo di Insorgenza dei Sintomi | Reazioni immediate, solitamente entro pochi minuti dall’assunzione del cibo. | I sintomi possono manifestarsi gradualmente, spesso ore dopo aver consumato il cibo. |
Causa Sottostante | Risposta immunitaria esagerata a specifici componenti alimentari, come proteine. | Solitamente legata a problemi digestivi, come mancanza di enzimi per la digestione. |
Gravità Potenziale | Può essere potenzialmente grave, incluso il rischio di anafilassi in casi gravi. | Di solito meno grave, ma può causare disagio e problemi di salute a lungo termine. |
Diagnosi | Test allergologici, come prick test o dosaggio degli anticorpi IgE. | Test specifici, come la prova di tolleranza o esclusione alimentare seguita da monitoraggio dei sintomi. |
Gestione | Evitare completamente il cibo scatenante. L’uso di epinefrina in caso di emergenza. | Eliminare o ridurre il cibo problematico dalla dieta. Solitamente non richiede epinefrina. |
In conclusione, comprendere le differenze tra intolleranza e allergia alimentare è essenziale per la gestione e la prevenzione. Consultare un professionista della salute per una diagnosi accurata è il primo passo verso un approccio adeguato e personalizzato a ciascuna condizione. La consapevolezza delle differenze può migliorare la qualità della vita e garantire una risposta tempestiva in caso di eventuali reazioni avverse.
Fonti bibliografiche:
Informazioni ricavate dal World Allergy Organization (WAO)