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L'influenza aviaria fa lievitare il costo uova: ecco come sostituirle a Pasqua

Il costo delle uova è diventato proibitivo a causa dell'influenza aviaria? Nessun problema: ecco tutti i migliori sostituti.

uova nel contenitore con un uovo rotto

A Pasqua le uova sono un ingrediente fondamentale, non soltanto in Italia. Mentre nel Belpaese i prezzi sono ancora ragionevoli, negli Stati Uniti sta diventando quasi impossibile acquistarle. La causa è da rintracciare nell’influenza aviaria, che da qualche mese sta mettendo in ginocchio il Paese governato da Donald Trump: solo nei primi due mesi del 2025, gli allevatori hanno dovuto abbattere 30 milioni di galline ovaiole. Non a caso, in vista della tipica caccia alle uova del periodo pasquale, gli americani stanno cercando alternative: ma ci sono davvero? Fortunatamente, la risposta è affermativa e dovrebbe interessare anche noi italiani.

Influenza aviaria: in America le uova costano un occhio della testa

Secondo le stime, ogni americano consuma in media più di 280 uova all’anno, che si traduce con almeno un uovo al giorno. È normale, quindi, che l’influenza aviaria, che tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ha portato all’uccisione di oltre 40 milioni di galline ovaiole, abbia gettato nel panico gli Stati Uniti. La popolazione, abituata a consumare le uova fin dal primo pasto della giornata – l’accoppiata con il bacon è un must – si è ritrovata a fare i conti con gli scaffali del supermercato vuoti o i prezzi alle stelle.

Stando a quanto riferisce Associated Press, a gennaio il prezzo medio per una confezione da 12 uova di categoria A (ossia fresche o extra fresche) era di 4,95 dollari, circa 4,73 euro, pari a 41 centesimi a uovo (in Italia la stessa tipologia di uova costa tra 0,25 e 0,30 euro). A febbraio i rincari sono arrivati a 5,90 dollari fino a raggiungere il culmine di 8/9 dollari a marzo (con alcuni punti vendita che hanno addirittura superato i 12 dollari). Un aumento pazzesco, che ha giustamente fatto infuriare i cittadini. È bene sottolineare che, prima dell’influenza aviaria, la popolazione spendeva intorno ai 3 dollari per acquistare una dozzina di uova.

Un rincaro non indifferente, che secondo gli esperti si arresterà soltanto dopo Pasqua, periodo in cui in tutto il mondo, America compresa, cresce la domanda di uova. Senza ombra di dubbio, la rabbia dei consumatori è comprensibile, ma non si può ignorare l’influenza aviaria e l’impatto che avrebbe potuto avere sulla salute della popolazione. A oggi, il virus H5N1 ha comportato l’abbattimento di oltre 160 milioni di uccelli, di cui la maggior parte galline ovaiole, ma i decessi umani registrati sono fermi a un soggetto.

Risollevarsi dopo l’uccisione degli animali, però, non è semplice. Gli allevatori, infatti, sono stati chiamati a ripulire e sanificare tutti gli allevamenti. Soltanto dopo ciò possono riacquistare nuove galline. Queste ultime, però, non iniziano subito a deporre le uova, quindi la situazione impiegherà qualche mese per tornare alla normalità. È per questo che Donald Trump ha chiesto aiuto all’estero, Italia compresa, per importare su tutto il territorio circa 100 milioni di uova.

In attesa di scoprire quali Paesi accoglieranno l’appello del Presidente, che potrebbe anche aver fatto un patto con loro per la sospensione momentanea dei dazi, gli americani sono costretti a pazientare un po’, a cambiare dieta, oppure a trovare valide alternative alle uova. Sia chiaro, a livello nutrizionale è difficilissimo trovare alimenti identici, ma ci sono cibi che possono comunque essere dei buoni sostituti. D’altronde, i vegani ci insegnano che senza prodotti animali si può vivere tranquillamente, forse anche meglio.

uova

Come sostituire le uova

Per capire come sostituire al meglio le uova bisogna innanzitutto valutare cosa bisogna farci. In base alla ricetta che si vuole realizzare, infatti, l’uovo ha un ruolo specifico e, di conseguenza, un sostituto ad hoc. Ad esempio, se mangiate le uova come alimento principale, dovete necessariamente rimpiazzarle con cibi ricchi di proteine, vitamine e minerali, come: quinoa, soia e ceci. Invece, se le usate come legante, tipo nella frittata, potete fare una pastella con farina di ceci e acqua. Diverso il discorso se dovete preparare un ciambellone classico: in questo caso, la soluzione più indicata è il gel che si ottiene con i semi di chia. In alternativa, vanno bene anche gli yogurt senza zucchero o la purea di frutta.

Se volete un’alternativa ‘animale’ potete sostituire le uova con formaggi cremosi, come la ricotta o il mascarpone. Questi possono tranquillamente essere usati a mo’ di legante negli impasti di torte salate, polpette o ripieni particolari. Per sformati o gnocchi, invece, va bene anche il formaggio grattugiato, tipo il parmigiano o il pecorino, che riescono a dare la giusta compattezza. Attenzione, però, perché se utilizzate prodotti caseari dovete diminuire il sale, altrimenti otterrete pietanze troppo, troppo saporite.

Di seguito, le alternative migliori in base alle ricette:

  • torte dolci, muffin, crostate o pastelle dolci: 1 uovo = mezza banana schiacciata, 40 g polpa di mela frullata, 70 g yogurt intero, 50 ml latte, 50 ml acqua faba, 3 cucchiaini burro di arachidi, 1 cucchiaio semi di lino o chia, 2 cucchiai aceto di mele + mezzo cucchiaino di bicarbonato, 2 cucchiai latte + mezza bustina lievito per dolci o 2 cucchiai latte condensato;
  • budini e creme: 1 uovo = 1 cucchiaino agar agar + 1 cucchiaino di acqua, 3 cucchiaini burro di arachidi, 40 g fecola di patate, 40 g amido di riso, 70 g yogurt intero, 50 ml latte, 50 ml acqua faba, 2 cucchiai tofu spalmabile, 1 cucchiaio semi di lino o chia o 2 cucchiai latte condensato;
  • torte, pastelle salate o frittate: 1 uovo = 1 cucchiaio semi di lino o chia, 40 g zucca cotta e frullata, 2 cucchiai farina di ceci + 3 cucchiai di acqua + mezzo cucchiaino bicarbonato, 2 cucchiai aceto di mele + mezzo cucchiaino di bicarbonato o 2 cucchiai tofu spalmabile.

Considerando che si avvicina la Pasqua, in America il caro uova non riguarda solo l’alimentazione ma anche la tradizionale Easter Egg Hunt. Con cosa sostituire le uova sode da utilizzare per la caccia di bambini e adulti? Se non si vogliono usare uova finte, magari di polistirolo che i più piccoli possono tranquillamente dipingere, oppure biglie già colorate o palline rimbalzanti si può optare per le patate. Almeno per ora, il costo del tubero è abbordabile e la forma si avvicina a quella del cibo originario.

Considerando che le patate classiche sono più grandi delle uova, consigliamo di scegliere le novelle. Se i bambini vogliono dipingerle a tutti i costi, optate per i coloranti naturali. In questo modo, nessun cibo andrà sprecato: con le patate si possono realizzare tante prelibatezze.

Uova sode colorate

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