I flavonoidi nell'alimentazione quotidiana
Micronutrienti fondamentali per il benessere dell’organismo, presenti in alimenti di uso comune come cioccolato, vino e vegetali.
Con una tipica struttura polifenolica, i flavonoidi sono molecole presenti in un grande numero di alimenti consumati all’interno di un’alimentazione sana e variegata. Frutta, verdura, tè, cacao e vino, sono le fonti principali di questi nutrienti, che esplicano azione antinfiammatoria, antiossidante e protettiva nei confronti di diverse patologie metaboliche. Non esiste una sola categoria di flavonoidi, ma sono presenti tante sottofamiglie con funzioni benefiche leggermente diverse per il corpo umano. In occasione della "Giornata Mondiale del Cioccolato" vi proponiamo una panoramica su questa interessante categoria di prodotti.
Cos’è un flavonoide?
Chiamati anche bioflavonoidi, si tratta di molecole reperibili della pigmentazione dei fiori e presenti in numerosi tipi di frutti e nelle foglie di molte specie vegetali. La famiglia comprende più di 4.000 tipi di flavonoidi accomunati da una struttura chimica di tipo polifenolico. Le piccole differenze nella struttura chimica di queste molecole danno vita a questi sottogruppi identificati con il nome di flavoni, flavonoli, flavanoni, flavanoni, flavanoli o catechine, antociani e calconi. All’interno del mondo vegetale, i flavonoidi svolgono diverse funzioni e sono responsabili del colore e dell’odore indispensabili per l’impollinazione. Le stesse sostanze quando vengono assunte con gli alimenti e sono introdotte nel corpo umano, svolgono attività e proprietà benefiche completamente diverse da quelle che svolgevano in piante e fiori.
Quali alimenti contengono flavonoidi?
Non tutti gli alimenti sono uguali e non tutta la frutta e la verdura è ugualmente benefica o sortisce i medesimi effetti sul corpo umano. Quelle contenenti buone quantità di antociani, oltre a contrastare l’azione dei radicali liberi, lo stress ossidativo e l’invecchiamento cutaneo e cellulare, sarebbero preziose anche per aiutare il metabolismo lipidico (leggi anche l’articolo "Alimentazione antiossidante per combattere i radicali liberi e lo stress"). I flavonoidi hanno poi il merito di essere presenti in svariate tipologie di frutta presente nell’alimentazione, come mele, fragole, mirtilli, pere, arance e verdure come peperoni, ravanelli, cipolle così da favorire la composizione di una dieta varia e rispettosa di tutti i micro e macronutrienti. Di seguito una tabella che riporta la presenza di flavonoidi all’interno dei diversi alimenti:
Numero di serie | Flavonoide | Classe | Fonti alimentari |
1 | Quercetina | Flavonoli | Verdura, frutta e bevande, spezie, zuppe, succhi di frutta |
2 | Rutina | Flavonoli | Tè verde, semi d’uva, peperoncino, mela, agrumi, frutti di bosco, pesche |
3 | Macluraxanthone | Xantoni | Maclura tinctoria (Mela da siepe), gelso di Tintore |
4 | Genisteina | Isoflavone | Grassi, oli, manzo, trifoglio rosso, soia, psoralea, lupino, fave, kudzu, psoralea |
5 | Scopoletina | Cumarina | Aceto, caffè di tarassaco |
6 | Daidzein | Isoflavone | Soia, tofu |
7 | Taxifolina | Flavanonolo | Aceto |
8 | Naringenina | Flavanone | Uva |
9 | Abissini | Flavanone | Semi di fagioli francesi |
10 | Rutina | Flavonolo | Agrumi, mela, frutti di bosco, pesche |
11 | Eriodictyol | Flavanone | Limoni, cinorrodi |
12 | Fisetina | Flavonolo | Fragole, mele, cachi, cipolle, cetrioli |
13 | Teaflavina | Catechine | Foglie di tè, tè nero, tè oolong |
14 | Peonidina | Antocianidina | Mirtilli, mirtilli, prugne, uva, ciliegie, patate dolci |
15 | Diosmetina | Flavone | Veccia |
16 | Tricina | Flavone | Crusca di riso |
17 | Biochanin | Isoflavone | Trifoglio rosso, soia, germogli di erba medica, arachidi, ceci (Cicer arietinum), altri legumi |
18 | Hesperidin | Flavanone | Arancia amara, petit grain, arancia, succo d’arancia, limone, lime |
19 | Epicatechina | Flavan-3-oli | Latte, cioccolato, commerciale, ridotto contenuto di grassi |
20 | Miricetina | Flavonoli | Verdure, frutta, noci, bacche, tè, vino rosso |
21 | Taxifolina | Flavanonolo | Agrumi |
22 | Kaempferol | Flavonoli | Mele, uva, pomodori, tè verde, patate, cipolle, broccoli, cavoletti di Bruxelles, zucca, cetrioli, lattuga, fagiolini, pesche, more, lamponi, spinaci |
23 | Luteolina | Flavoni | Sedano, broccoli, peperone verde, prezzemolo, timo, tarassaco, perilla, camomilla, carote, olio d’oliva, menta piperita, rosmarino, arance navel, origano |
24 | Apigenina | Flavoni | Latte, cioccolato, commerciale, ridotto contenuto di grassi |
Gli effetti benefici dei flavonoidi:
Seppur ricchi di proprietà benefiche per il corpo umano, i flavonoidi non possiedono claim autorizzati dall’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare). Esistono, però, ricerche che evidenziano le proprietà benefiche dei flavonoidi presenti negli alimenti, ma anche in diversi tipi di integratori alimentari e nutraceutici. La principale azione dei flavonoidi è quella antiossidante, capace di combattere i radicali liberi provenienti dal mondo esterno o da reazioni cellulari interne all’organismo. Oltre al combattere lo stress ossidativo, i flavonoidi sono stati proposti come:
- Sostanze benefiche per la microcircolazione sanguigna e linfatica, favorendo la protezione dei vasi venosi e riducendo la stasi e l’accumulo di liquidi in eccesso;
- Molecole che aiutano il fegato e proteggono la pelle dall’azione nociva dei raggi UV;
- Coadiuvanti del benessere del sistema immunitario in tutte le sue componenti;
- Molecole capaci di aiutare nella perdita di grasso viscerale e permettere il mantenimento di una buona forma fisica;
- Fattori di prevenzione di moltissime malattie multifattoriali, come quelle cardiovascolari, infiammatorie e soprattutto neoplastiche, ma anche patologie metaboliche che colpiscono persone in sovrappeso.
Controindicazioni dei flavonoidi:
Questo paragrafo interessa maggiormente l’assunzione di integratori alimentari e nutraceutici, mentre per una dieta che predilige alimenti ricchi di flavonoidi non si esplicano tali effetti. Se assunti in dosi elevate, infatti, i flavonoidi possono contribuire alla produzione di radicali liberi, invece di combatterli, dando vita a effetti deleteri per l’organismo. Questo accade molto raramente e solo se si è esposti a massicce assunzioni di tali polifenoli. Per quanto riguarda le fonti alimentari di flavonoidi, i rischi di un’assunzione eccessiva o di effetti collaterali sono prossimi allo 0, data le basse concentrazioni presenti negli alimenti. Tuttavia, se si segue una dieta varia ed equilibrata, si potranno assumere le giuste quantità di flavonoidi, senza dover ricorrere a integratori e prodotti salute. Anche in gravidanza, l’assunzione di alimenti ricchi di flavonoidi non da problemi, ma l’utilizzo di prodotti salute e integratori non è consigliata.
Fonti bibliografiche:
-tabella dei flavonoidi