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Piatti tradizionali di Halloween, tra spiritualità e riti antichi

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Non solo specialità mostruose! Halloween è fatto anche di ricette che celebrano le sue origini e raccontano la sua storia. Scopriamole insieme.

Dita infernali, pizzette di ragnatela, dolci a forma di occhi iniettati di sangue. Oggi Halloween è soprattutto sinonimo di ricette mostruose, ma accanto a tanti piatti da brivido questa festa ha tra i suoi simboli anche molte specialità tradizionali, per lo più di ispirazione anglosassone, che richiamano le sue origini celtiche e raccontano la sua storia e la sua evoluzione. Scopriamole insieme.

Halloween: dalle radici celtiche allo sbarco in America

Halloween è una festa che nasce nella cultura irlandese. Il suo nome deriva da Hallow E’en, forma contratta di All Hallows’ Eve, ovvero "la vigilia di tutti i Santi". Si tratta di una ricorrenza dalle origini molto antiche, riconducibili ai tempi in cui l’Irlanda era dominata dai Celti e alla festa di Samhain, il Capodanno celtico. Questa celebrazione pagana si teneva alla vigilia del nuovo anno, che cominciava il 1° novembre, giorno che segnava la fine del raccolto e della vendemmia e l’inizio dell’inverno. I Celti credevano che nella notte del 31 ottobre i morti potessero oltrepassare le barriere dell’aldilà e tornare nel mondo dei vivi per aiutare i druidi, i sacerdoti celtici, nelle predizioni per il futuro. E celebravano questo incontro con rituali fatti di sacrifici, falò, maschere e costumi.

Dopo la conquista di quei territori da parte dell’Impero Romano, la tradizione celtica di Samhaim non scomparve, ma si fuse con le Feralia, feste latine dedicate ai morti, e con la celebrazione di Pomona, dea dei frutti: il suo simbolo, la mela, è ancora oggi uno degli ingredienti di molte ricette tipiche di Halloween.

Dall’Irlanda, Halloween sbarcò negli Stati Uniti a metà del XIX secolo, quando dopo la Grande Carestia gli irlandesi si trasferirono lì per sfuggire alla fame a ella povertà. Questa tradizione approdò così oltreoceano, dove divenne la ricorrenza sentita e celebrata che conosciamo oggi, con la zucca protagonista.

Le ricette tradizionali di Halloween, tra antichi rituali pagani e cibi simbolici

Le ricette tradizionali di Halloween riflettono sia la geografia delle sue origini e delle sue migrazioni, sia il suo legame con i riti antichi della cultura celtica, fatti di divinazione, folclore e culto dei defunti. Scopriamone 5 tra le più simboliche, affascinanti e gustose.

Barmbrack

Il Barmbrack, un pane dolce speziato, è la ricetta tradizionale con cui in Irlanda si festeggia Halloween. Il suo nome deriva dall’irlandese "bairín breac", che significa "pagnotta maculata": un riferimento all’aspetto a chiazze che il ripieno, molto sostanzioso, dona a questo pane. È aromatizzato con cannella, noce moscata e chiodi di garofano e farcito con ciliegie candite e frutta secca lasciata in infusione in whisky e tè. Ma la vera peculiarità di questo dolce sta nella profezia che custodisce: nell’impasto, infatti, vengono nascosti dei doni, come un pisello, un bastoncino, un pezzetto di stoffa, una moneta, un anello. Piccoli oggetti dal potere divinatorio, che svelano a chi li trova se la sua vita sarà segnata dalla buona sorte o dalla sfortuna, dalla ricchezza o dalla miseria, dal matrimonio o dalla solitudine. Un’usanza che deriva probabilmente dall’origine celtica di Halloween: Samhain, infatti, era un momento di transizione, di passaggio da vecchio e nuovo anno, quindi è ipotizzabile che fosse anche l’occasione per interrogarsi sul proprio futuro.

Colcannon

Il Colcannon è un altro dei piatti tradizionali con cui in Irlanda si celebra Halloween. Il nome deriva dall’irlandese "cal ceannan", che letteralmente significa "cavolo dalla testa bianca". Questa specialità, infatti, è un purè a base di patate e cavolo verza e si può mangiare sia come piatto unico che come contorno. Come oggi avviene per il Barmbarck, in passato anche nel Colcannon venivano infilati oggetti profetici: per un uomo, trovare un bottone mangiandolo era il segnale che sarebbe rimasto scapolo, mentre per una donna un ditale nel boccone significava che non si sarebbe sposata.

Mela candita

Già al centro dei rituali pagani del Samhain e protagonista delle celebrazioni dei Romani in onore della dea Pomona, la mela è uno de simboli della festa di Halloween. La ricette più tipica è la mela candita, cioè infilzata su un bastoncino di legno e ricoperta di caramello. Di questa golosità, particolarmente diffusa negli Stati Uniti e nel Regno Unito e apprezzatissima dai bambini, esistono anche varianti ancora più ghiotte, come le mele inzuppate nel cioccolato fuso oppure caramellate e guarnite con una granella di frutta secca o con confettini colorati.

Pumpkin pie

La Pumpkin pie è la torta di zucca americana che tradizionalmente si prepara il 31 ottobre per festeggiare Halloween, oltre che l’ultimo giovedì di novembre per celebrare il Giorno del Ringraziamento. Ha una base di pasta frolla e un morbido ripieno di zucca aromatizzata con cannella, zenzero e noce moscata. Nella versione di Halloween, è usanza diffusa decorare la torta con il disegno del volto mostruoso e beffardo di Jack O’Lantern, la lanterna di zucca intagliata emblema di questa festa. Oggi la zucca è il simbolo incontrastato di Halloween, ma in realtà l’ortaggio protagonista di questa ricorrenza nella cultura celtica era una rapa. Per scacciare gli spiriti maligni, i Celti la privavano della polpa, la intagliavano dandole un aspetto spaventoso e inserivano una candela al suo interno per illuminarla. Quando Halloween approdò in America, le rape furono sostituite con le zucche, che negli Stati Uniti erano molto diffuse.

Soul cake

Le soul cake (letteralmente "torta dell’anima") sono tortine morbide dalla forma rotonda con una croce incisa sulla superficie, speziate con noce moscata e cannella e farcite con uvetta e frutti rossi essiccati. In epoca medievale venivano offerte ai figli dei mendicanti, che andavano di casa in casa a chiedere dolci in cambio di preghiere per la salvezza dei defunti. Ogni soul cake mangiata corrispondeva a un’anima salvata. Proprio da questa antica pratica, chiamata "souling", sembra sia nata l’attuale usanza del "Trick or Treat", ovvero "Dolcetto o scherzetto", che la notte di Halloween porta i più piccoli a bussare alle porte delle case per chiedere dolci e caramelle.

E tu, come festeggerai Halloween? Con ricette spaventose o con un piatto tradizionale che omaggia le origini, spirituali e antichissime, di questa ricorrenza?

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