La green goddess è virale: l'insalata benefica fa bene pure alla pelle
Scopriamo come si fa la green goddess salad, l'insalata benefica che fa bene all'organismo e pure alla pelle.

I social sono riusciti a trasformare una vecchia salsa americana in un piatto salutare: verrebbe quasi da gridare al miracolo. Stiamo parlando dell’insalata green goddess, la tendenza food più in voga negli ultimi tempi nel mondo virtuale. Gli ingredienti sono di facile reperibilità, la preparazione è semplicissima e il piatto è bilanciato sul piano nutrizionale. Insomma, non potremmo desiderare di più. Scopriamo come si realizza, perché è diventata virale e le versioni più gettonate.
- Green goddess: cos'è l'insalata della dea verde
- Come si fa l'insalata green goddess
- La versione vegetariana della green goddess salad
- Green goddess pasta: un primo sfizioso ma benefico
- Quante calorie ha l'insalata della dea verde
Green goddess: cos’è l’insalata della dea verde
Nel mondo virtuale è difficile imbattersi in ricette gustose ma salutari. Piovono prelibatezze di ogni tipo che, nella maggior parte dei casi, mettono a dura prova il fegato. Negli ultimi tempi, però, una tendenza food sta attirando l’attenzione di content creator, cuochi provetti e semplici appassionati di cucina. Stiamo parlando dell’insalata green goddess, un piatto verde che più verde non si può, super invitante e perfetto per la bella stagione. Non solo, fa bene anche all’organismo e alla pelle. Ma, procediamo con ordine.
Questa particolare insalata prende spunto dalla celebre salsa green goddess, conosciuta anche come condimento della dea verde, inventata intorno al 1920 a San Francisco. La ricetta originale, neanche a dirlo, non è così salutare. Il motivo? Tra gli ingredienti di base, oltre a diverse erbe aromatiche, ci sono generose quantità di maionese e panna. La nuova versione, invece, è vegana e i grassi animali sono stati sostituiti con l’olio extravergine d’oliva o l’avocado.
Il condimento per l’insalata è dietetico e ipocalorico, adatto per coloro che non mangiano carne e pesce, i celiaci e gli intolleranti al lattosio. Ricco di vitamine (A, K, C e folati), sali minerali (potassio, sodio, calcio, fosforo, magnesio e ferro), folati, antiossidanti e Omega 3 (se si utilizza l’avocado al posto dell’olio), ha un alto potere saziante. In altre parole, con pochi e semplici ingredienti si ottiene un pasto sano, bilanciato ed energizzante.
Come si fa l’insalata green goddess
La grande protagonista dell’insalata green goddess è proprio la salsa vellutata e cremosa che si sposa alla perfezione con i mix di verdure crude (volendo, anche cotte). Il segreto sta tutto nel condimento, che si realizza con: spinaci freschi tritati, scalogno, erbe aromatiche a piacere (come basilico, menta fresca o zenzero), olio extravergine d’oliva o avocado maturo, aglio senza anima (solo se di gradimento), succo di limone non trattato, frutta secca a scelta (tipo noci, pinoli, arachidi o mandorle) e aceto di mele.
Oltre agli ingredienti di facile reperibilità, la preparazione è semplicissima, a prova di bambino. Non bisogna fare altro che inserire tutto in un robot da cucina e aspettare che il composto raggiunga una consistenza cremosa. Bastano davvero pochi secondi per ottenere una salsa salutare, dietetica e saziante. Volendo aggiungere una fonte di proteina animale, potete optare per la carne bianca, il pesce o le uova. In questo caso, ovviamente, la ricetta non è più vegana.
La versione vegetariana della green goddess salad
Se preferite una versione vegetariana dell’insalata della dea verde vi consigliamo una ricetta che prevede due aggiunte golose. Anche in questo caso, però, gli ingredienti sono di facile reperibilità. Oltre che delle erbe aromatiche preferite, avete bisogno di: avocado maturo o olio extra vergine d’oliva, aceto di mele o vino bianco, succo di limone non trattato, aglio senza l’anima (solo se di gradimento), miele e yogurt greco.
La preparazione non cambia: basta inserire tutti gli ingredienti in un robot da cucina e il gioco è fatto. Questo condimento, così come quello vegano, oltre che per le verdure crude o cotte può essere utilizzato per qualsiasi altro piatto: dai primi ai secondi. Consigliamo, però, di lasciarlo riposare in frigorifero per un’ora prima del consumo. Ovviamente, se consumate abitualmente carne o pesce la salsa della dea verde è perfetta.
Green goddess pasta: un primo sfizioso ma benefico
Non solo insalata, sui social è parecchio gettonata anche la green goddess pasta. Non dimentichiamo, infatti, che la salsa che dà sapore a tutto è nata proprio come condimento. Nel linguaggio tecnico, composti cremosi di questo tipo, utili per arricchire primi, secondi e contorni, si chiamano dressing.
La green goddess, a patto che non venga preparata nel modo originario, ossia con panna e maionese, è salutare. Poi, considerando che è saziante, gustosa e veloce da preparare, è perfetta anche per far mangiare le verdure a quanti non le amano. Per preparare la pasta, il procedimento è sempre il medesimo: tutti gli ingredienti nel robot e via. Ci sono, però, alcune varianti che rendono un po’ più stuzzicante la salsa. Nel mondo virtuale, vanno per la maggiore: cavolo cinese, centrioli, cipollotto, peperone verde, valeriana, piselli, fagioli edamame e cavolo cappuccio. Se volete aggiungere un po’ di croccantezza, vi consigliamo di guarnire la pasta con semi di girasole caramellati alla soia. Questa piccola prelibatezza, tra l’altro, è ottima pure nell’insalata.
Per una variante sana, gustosa e nutriente vi consigliamo di usare: prezzemolo, basilico, menta, avocado maturo, succo di limone non trattato, aglio, piselli, broccoli, asparagi e rucola. Sale e pepe vanno aggiunti a discrezione. Potete scegliere se frullare tutto insieme, oppure creare la salsa solo con le erbe aromatiche e cuocere le verdure in padella per renderle croccanti. Dipende dal vostro gusto, se preferite una consistenza cremosa oppure se volete che la crema abbia anche qualche ingrediente croccante.
Quante calorie ha l’insalata della dea verde
Sul versante delle calorie, è difficile stabilire i valori nutrizionali di una porzione di insalata della dea verde. Il motivo è presto detto: dipende dagli ingredienti utilizzati, dal metodo di cottura e dalla quantità che si consuma. In ogni modo, bisogna considerare che la versione vegana, sia salad che pasta, è più leggera, mentre le altre sono più sostanziose. L’apporto di carboidrati, grassi e proteine è comunque ben bilanciato, ma in linea di massima si deve consumare come piatto unico e non come contorno.
Ovviamente, se parliamo di verdure non ci sono grandi problemi, ma tenete presente che alcuni soggetti potrebbero accusare gonfiore addominale. Sia chiaro, sempre se si esagera con le porzioni, altrimenti non c’è alcun tipo di problema. La green goddess salad o pasta è un piatto che tutti possono consumare senza particolari controindicazioni.