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Golden Syrup: origine, storia e preparazione del miele vegano

Il golden syrup si sta facendo strada anche in Italia, ma non conviene comprarlo: ecco cos'è e come si fa.

un cucchiaino di miele

Diffuso soprattutto nei paesi anglosassoni e negli Stati Uniti d’America, il golden syrup è noto anche come miele vegano. Questa definizione, almeno per quanti non conoscono bene l’inglese, fa subito intuire di che tipo di prodotto stiamo parlando. Utile per zuccherare dolci, bevande e qualunque altra cosa, se fatto con buoni ingredienti si può considerare a tutti gli effetti una valida alternativa agli altri dolcificanti che si trovano in commercio. Ripercorriamo la storia dello sciroppo dorato e vediamo quali sono i segreti per una perfetta versione home made, sana ed economica.

Chi ha inventato il golden syrup: la storia del miele vegano

Per risalire alle origini del golden syrup dobbiamo tornare indietro al 1863, quando Abram Lyle acquisì la Glebe Sugar Refinery di Greenock, in Scozia. L’uomo inventò una sorta di sciroppo, ottenuto dalla raffinazione dello zucchero, da vendere a buon mercato come cibo per i suini. Soltanto in un secondo tempo, considerando il successo del dolcificante, pensò di adattare la ricetta al consumo umano. Grazie a questo colpo di genio riuscì a espandere la sua azienda a Londra dove, in seguito alle prove dei fratelli chimici John e Charles Eastick, nacque il primo golden syrup. Era il 1885 quando sul mercato britannico debuttò un prodotto con la stessa consistenza, dolcezza e colore del miele.

Il golden syrup firmato da Lyle ha avuto un successo strepitoso, scavalcando ben presto i confini nazionali per espandersi negli Stati Uniti d’America. La confezione, iconica, è facilmente riconoscibile ancora oggi perché reca un leone con delle api che gli ronzano intorno. In termini tecnici, lo sciroppo dorato viene definito zucchero invertito. Il processo industriale per ottenerlo è tutt’altro che semplice. Si parte da una base di zucchero bianco e acqua che viene poi mescolata con i cristalli di zucchero grezzo per formare una sorta di "magma" che deve raggiungere un’umidità dell’8/10% a circa 60/65 gradi centigradi. Poi, si passa all’affinazione per avere uno sciroppo di ritorno che viene lavorato fino a quando non si raggiunge la macerazione.

Anche se il processo di lavorazione industriale del golden syrup sembra difficile e non replicabile a casa, fare uno sciroppo home made è semplicissimo. Non solo, considerando che i prodotti che si trovano in commercio sono piuttosto cari – il celebre miele vegano di Lyle costa più di 36 euro al chilo – il fai da te risulta molto, molto più economico. Anche volendo utilizzare materie prime di qualità, come uno zucchero biologico di canna e acqua di sorgente, la spesa non è paragonabile. Un altro pro? Farlo con le proprie mani permette anche di aggiustare il gusto in base alle proprie necessità o preferenze. Bisogna considerare, infatti, che i vari sciroppi che troviamo al supermercato hanno un sapore forte, che non tutti apprezzano, specialmente se utilizzato come dolcificante di bevande. In cottura, ossia nelle torte o in altre ricette, risula meno impattante.

Per preparare il miele vegano in casa avete bisogno di tre semplici ingredienti: acqua, zucchero e succo di limone. Per quanto riguarda gli accessori, è d’obbligo una precisazione: un termometro per liquidi è necessario ma non indispensabile. Affinché il prodotto risulti perfetto, però, consigliamo di acquistarne uno. Considerate che al giorno d’oggi se ne trovano di buona qualità anche a dieci euro, quindi se la preparazione è di vostro gradimento è una spesa che dovete mettere in conto.

miele

Come preparare il golden syrup in casa: i trucchi

Il golden syrup può essere utilizzato a tutti gli effetti come sostituto del miele. Potete dolcificarci ogni cosa: dalle bevande calde o fredde al porridge, passando per torte, biscotti, gelato, yogurt, crêpes, pancakes e macedonie di frutta. Consideratelo come uno sciroppo di zucchero caramellato, quindi non abusate mai delle quantità perché le calorie restano alte (circa 317 Kcal ogni 100 grammi). La preparazione è estremamente semplice, ma bisogna prestare attenzione ad alcuni dettagli, altrimenti si rischia di vanificare il lavoro. Innanzitutto, dovete utilizzare un pentolino dal fondo spesso, così da garantire una buona distribuzione del calore. Poi, ricordate che la prima parte del procedimento, ossia quella che chiede di cuocere parte dello zucchero con parte dell’acqua non si può assolutamente saltare, quindi non unire alla successiva. Senza questo step, che magari vorreste evitare per risparmiare tempo, non otterrete il golden syrup.

Generalmente, le proporzioni sono 200 grammi di zucchero e 50 ml di acqua a temperatura ambiente per la prima preparazione e 1 chilo di zucchero, 600 ml di acqua bollente e 50 ml di succo di limone per la seconda. La prima cottura, quella che si effettua con una parte di zucchero e una di acqua, è breve, dura giusto il tempo di ottenere un caramello leggermente ambrato. Soltanto in questo momento si possono unire gli altri ingredienti, ossia 1 kg di zucchero, 600 ml di acqua bollente e 50 ml di succo di limone, e cuocere a fiamma dolce fino a quando raggiungerà una temperatura compresa tra 110 e 115 °C. Se non avete questo accessorio e non intendete acquistarlo, considerate che ci vogliono più o meno 45 minuti di cottura.

Attenzione, anche se vi abbiamo fornito una tempistica approssimativa, la pentola non va lasciata incustodita perché lo sciroppo va mescolato spesso. Questo dettaglio è importante quanto i precedenti, quindi dedicatevi alla ricetta solo quando siete certi di avere un’oretta di tempo da dedicargli in modo esclusivo. Quando avete terminato la preparazione ricordate che il miele vegano necessita di almeno 24 ore di riposo, meglio ancora tre giorni, prima di essere consumato.

Trascorsi i tre giorni, dovreste aver ottenuto uno sciroppo dal colore ambrato, con un sapore forte e con una consistenza leggermente più liquida rispetto a quella del miele. Se vedete che è troppo solido significa che lo avete cotto eccessivamente facendogli perdere tutti i liquidi. Niente paura, potete provare a recuperare il golden syrup mettendolo nuovamente in un pentolino con poca acqua per qualche minuto. Invece, se è eccessivamente liquido dovete sempre rimetterlo sul gas ma senza acqua.

Per quanto riguarda il limone, ricordate che va sempre messo, in quanto aggiunge acido citrico, utile allo zucchero per scindersi in glucosio e fruttosio e quindi a non cristallizzarsi. Volendo, potete sostituire il succo del limone con le bucce di 2 limoni, ma al termine dell’intero processo dovete toglierle. Attenzione, non buttatele perché sono deliziose e possono essere mangiate sole oppure accompagnate al tè o caffè.

Un’altra accortezza importante riguarda il contenitore in cui riporrete lo sciroppo. Deve essere sterilizzato e con chiusura ermetica. Considerate che se ben conservato, si mantiene per sei mesi. Secondo gli esperti, più invecchia e più sarà aromatico. Il miele vegano è perfetto anche per chi soffre di allergie o intolleranze, inoltre, se fatto in casa, è molto più economico rispetto ai prodotti industriali che si trovano in commercio.

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