Germogli e fiori commestibili: quali sono e come abbinarli
Belli da vedere, ma anche ottimi da mangiare: scoprite l’elenco completo di fiori commestibili e germogli per arricchire i vostri piatti.
Germogli e fiori commestibili non servono solo per decorare i piatti, ma possono diventare veri e propri ingredienti che fanno parte delle ricette. I fiori commestibili e i germogli, per essere usati correttamente in cucina, devono essere conosciuti. Ognuno ha un sapore ben definito e, spesso, anche una consistenza. Abbinare fiori e germogli è oggi una pratica molto usata nell’alta cucina e nella cucina asiatica dove si da molta importanza alla parte visiva del piatto, ma il loro uso risale a migliaia di anni fa nella civiltà cinese, in quella romana e anche in quella greca. Questo non significa che tutti possano avvicinarsi a questo mondo, anzi, una volta imparate le caratteristiche di questi ingredienti, sarà molto stimolante e divertente decorare i propri piatti per renderli ancora più saporiti e colorati.
I consigli per consumare fiori commestibili e germogli
Se non siete pratici di fiori commestibili, il consiglio è quello di non cimentarvi nel foraging, cioè la nuova tendenza di raccogliere erbe spontanee da inserire nei propri piatti. I fiori eduli, altro nome dei fiori commestibili, sono molti è vero, ma ne esistono altrettanti velenosi ed è meglio non rischiare. Discorso uguale deve essere fatto per i germogli. Chiedete quindi consiglio al vostro fruttivendolo e fatevi procurare fiori e germogli freschi e commestibili. Lavate fiori e germogli con accuratezza e in maniera molto delicata. Un getto d’acqua troppo forte potrebbe sciuparli. Tamponateli poi con carta assorbente da cucina, sempre delicatamente, e inseriteli nei vostri piatti con l’aiuto di una pinzetta o con le mani.
Mangiamo fiori senza saperlo
Proprio così, mangiamo fiori anche nella cucina tradizionale e spesso non lo sappiamo. Di molti ortaggi, infatti, sono le infiorescenze ad essere le parti commestibili. Ecco alcuni esempi:
- broccoletti
- cavolfiori
- carciofi
- capperi
- fiori di zucca
- cime di rapa
I fiori commestibili più comuni dalla A alla Z
Allium: si tratta di fiori che abbracciano il mondo di porri, erba cipollina e aglio. I loro sapori sono molto distinti, ma solitamente delicati.
Aneto: fiori gialli dal sapore erbaceo perfetto per il pesce e per le salse a base di yogurt.
Angelica: variano dal color lavanda al rosa acceso, il sapore ricorda quello della liquirizia e sono quindi perfetti per i dolci o in alcuni risotti.
Basilico: sono fiori che variano dal bianco al rosa al blu. Il sapore è simile a quello delle foglie, ma molto più delicato. Ottimi per decorare primi piatti estivi e insalate.
Borragine: fiori blu dal sapore fresco che ricorda il cetriolo. Perfetti nelle insalate.
Calendula: di colore giallo dorato, questi fiori hanno un gusto piccante, sapido e pepato. Perfetti nelle insalate ma anche nei piatti di pesce e nei risotti.
Camomilla: il sapore e il colore di questi fiori lo conosciamo tutti. Perfetti nei dolci.
Cerfoglio: hanno un delicato sentore di anice e sono quindi ottimi per i dolci, ma anche in piatti delicati che necessitano di una spinta di gusto.
Cicoria: dal gusto amarognolo, perfetti per dare uno sprint alle insalate o per contrastare sapori delicati come i formaggi freschi.
Coriandolo: hanno lo stesso sapore delle foglie quindi intenso ed erbaceo. Perfetti nelle insalate ma anche per guarnire bruschette o piatti etnici come tacos e fajitas.
Crisantemo: il suo funesto significato è solo italiano. Si tratta di fiori bellissimi, il cui sapore pungente diventa quasi piccante. Usatelo nelle insalate, ma anche in piatti di pesce.
Dente di leone: sapevate che i suoi boccioli si possono mettere sottaceto? Si tratta dei fiori di tarassaco che in cucina sono perfetti anche nei primi piatti.
Finocchio: sono fiori gialli dal sapore balsamico che ricorda quello della liquirizia. Ottimi nei dolci e nelle insalate, ma anche nella pasta e nel pesce.
Fiordaliso: ottimi i petali dal sapore erbaceo e molto versatile.
Fiori degli agrumi (arancio, limone, lime, pompelmo): fiori dolci e profumati ma molto intensi, fate attenzione a dosarli con parsimonia.
Garofano: petali dolci e profumati, perfetti per decorare dolci e bowl.
Gelsomino: usatissimi per il tè, questi profumatissimi fiori sono perfetti nei dolci.
Ibisco: fiori splendidi usati essiccati per creare tisane e tè. Attenzione al loro sapore molto acido
Issopo anice: gusto di anice e liquirizia, perfetti nei dolci.
Lavanda: fiore stupendo, speziato e profumato. Ottimi in pietanze sia dolci che salate, ma attenzione a dosarli bene perché tendono ad essere molto intensi.
Lilla: molto profumati con un sapore agrumato. Usatene pochi per decorare insalate e dolci.
Menta: il sapore è quello della menta ma notevolmente ingentilito.
Monarda: bellissimi fiori rossi dal sapore che ricorda la menta.
Nasturzio: uno dei fiori più utilizzati in cucina. È molto colorato e il suo sapore è dolce con una lieve punta finale pizzante. Perfetto nelle insalate.
Ravanello: dona fiori colorati dal sapore gradevolmente pepato. Usateli nelle insalate, col pesce e nelle bruschette.
Rosa: i suoi colori sono doversi e i petali sono perfetti nei dolci.
Rosmarino: sono piccoli fiori che hanno un leggero sapore di rosmarino. Perfetti per tutti i piatti salati.
Rucola: piccoli fiori dal sapore piccante. Ottimi nelle insalate e in vari piatti freddi.
Salvia: sapore aromatico simile a quello delle foglie ma più lieve.
Trifoglio: lo conosciamo tutti e nelle insalate è perfetto con le sue note dolci che alla fine ricordano quasi la liquirizia.
Verbena odorosa: fiori candidi dal sapore agrumato simile a quello dei limoni. Ottimi nei dolci.
Viola: splendidi fiori violetti dal delicato sapore di menta che aggiunge aroma a insalate, primi piatti e dolci.
I germogli più comuni e le loro proprietà
Ottimi nelle insalate, ma perfetti anche per decorare e dare sapore e, spesso, croccantezza ai piatti, i germogli sono anche ricchi di vitamine, sali minerali e proprietà benefiche. Ecco quelli più comuni da provare.
Germogli di aglio: sapore sapido ma molto più gentile di quello del bulbo. Ricchi di fosforo, ferro e magnesio.
Germogli di bietola: nella variante rosa e rossi, hanno un sapore fresco e intenso. Sono ricchi di carboidrati e proteine e hanno proprietà digestive.
Germogli di carota: lieve sapore piacevolmente amaricante, sono poveri di grassi e ricchi di vitamine.
Germogli di broccolo: ricordano il sapore dell’ortaggio e sono amici della circolazione e alleati della vista.
Germogli di ceci: sono croccanti e dal sapore molto intenso. Aiutano a regolare la pressione sanguigna e la circolazione.
Germogli di cipolla: sapore gradevolmente delicato. Ricchi di fibre e sali minerali.
Germogli alfalfa: sono forse i germogli più comuni e hanno un sapore fresco e gradevolmente erbaceo con punte di dolcezza. Aiutano la digestione e rinforzano il sistema immunitario.
Germogli di finocchio: piacevolmente balsamici, sono ricchi di rame, zolfo, magnesio, potassio e fosforo.