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Torrone, pandoro e panettone fatti in casa: prepararli in anticipo senza stress

donne preparano dolci di natale

Ecco quali sono i dolci di Natale che potete preparare in anticipo e i relativi metodi di conservazione.

Con l’arrivo di dicembre si entra nel vivo del clima natalizio. Se non volete arrivare all’ultimo giorno con il fiato sul collo e l’ansia di non riuscire a cucinare in tempo tutto il menù, vi consigliamo di giocare d’astuzia. Soffermandoci sui dolci di Natale, ci sono diverse ricette che potete preparare in anticipo: dal panettone ai mostaccioli, passando per il torrone, il panpepato e il tronchetto. Vediamo quali sono i dolcetti che resistono fino al 24/25 dicembre o si possono congelare oggi e scongelare nei giorni di festa.

Torrone: il principe delle feste

Anche se Natale 2024 subirà i rincari di panettoni & Co., uno dei protagonisti delle feste resta il torrone al cioccolato. Dei vari dolci di dicembre, tutti quelli che hanno il cacao come ingrediente principale hanno un costo molto più alto rispetto al passato (+53%). Questo, però, non vieta di preparare in casa un ottimo torrone. Anzi, noi vi consigliamo di stupire i vostri ospiti con il torrone aquilano. Caratterizzato da una pasta morbida al cacao condita con le nocciole, ha un gusto assai particolare. Se conservato in pezzi di carta oleata e messo al fresco in una scatola di latta, si mantiene tranquillamente fino a gennaio. Ovviamente, anche oltre, ma dubitiamo che avanzi anche solo un quadratino.

Se non amate il cacao, potete preparare il torrone mandorle e miele. Simile al croccante abruzzese, è fatto con mandorle tostate di alta qualità, miele puro e zucchero. Ha un sapore deciso, dato soprattutto dalla tostatura della frutta secca, e una consistenza molto più dura del torrone aquilano. In alternativa, se volete portare in tavola una chicca, optate per il dolce al torrone. A base di panna montata, uova, cioccolato fondente e torrone tritato, ha la forma di una vera e propria torta. Si conserva in freezer e si tira fuori il giorno prima del consumo.

Torrone, tutte le proprietà del tipico dolce della tradizione natalizia italiana.

 

Panettone o pandoro: una scelta è difficile

Mentre il torrone è il principe delle feste, il panettone è il re. Anche nelle case in cui il suo consumo non è troppo gradito, nei giorni di Natale è impossibile non trovarlo. Se intendete stupire i vostri ospiti, prendetevi un pomeriggio libero e dedicatelo alla produzione artigianale. La preparazione è lunga e meticolosa, ma se amate i dolci lievitati dovete assolutamente mettervi alla prova. Morbido e ricco di sapori, è farcito con uvetta e frutta candita. In alternativa, optate per le versioni ripiene, con mascarpone e marron glacés o cioccolato.

La preparazione del pandoro, anche se in molti credono che sia più semplice di quella del panettone, è altrettanto lunga e accurata. A base di burro, parecchio burro, farina e uova, deve necessariamente essere cosparso con lo zucchero a velo. Questo passaggio è fondamentale, altrimenti ne va del gusto e, perché no, dell’effetto ‘scenografico’. Non dimentichiamo, infatti, che in alcune case il rito dell’imbiancatura del pandoro è quasi sacro, accompagnato da risate e ricordi del passato. Volendo, potete scegliere le varianti farcite con mascarpone e cioccolato fondente o con una crema apposita.

Passione biscotti: a Natale vincono gli speziati

Tra i dolci che si possono preparare in anticipo per Natale ci sono anche i biscotti. Rotondi, a cuore, stella, omino o qualsiasi altra forma: avete l’imbarazzo della scelta. Quanti sono particolarmente abili, possono osare con la casetta di pan di zenzero: l’effetto wow è garantito. Ovviamente, con la stessa frolla si possono creare tutti i tipi di gingerbread che vi vengono in mente. Il gusto è assai particolare visto che nell’impasto, oltre allo zenzero, ci sono cannella, noce moscata, noci, nocciole e miele.

Se preferite biscotti meno speziati, ma comunque con un sapore forte, vi consigliamo gli amaretti al miele. Rispetto alla versione classica, questi si addicono alla perfezione al periodo natalizio. I cookie delle feste non sono finiti qui. Come possiamo non citare i mostaccioli? A base di farina, miele e cioccolato fondente, hanno un cuore morbido e ricco e una copertura di lucida glassa al cioccolato.

Torte di Natale

Oltre a torroni, panettoni e pandori, ogni regione d’Italia vanta dolci tipici che ormai sono diventati universali. Tra questi troviamo il panpepato, la cui paternità è motivo di lotta tra l’Umbria e l’Emilia Romagna, Ferrara per l’esattezza. Il suo nome si deve proprio alle diverse spezie che compaiono tra gli ingredienti: pepe, anice, cannella e coriandolo. Questi odori, mescolati con pinoli, miele, cedro candito, uvetta, mandorle e cioccolato fondente, lo rendono una delle prelibatezze più particolari del Belpaese. Potremmo quasi dire che il suo gusto è unico.

Dalla Campania, invece, arrivano gli struffoli. Semplici da realizzare, queste piccole palline fritte sono condite con zucchero caramellato o miele e frutta candita a pezzetti. Per stupire gli ospiti, vi consigliamo di fare un albero di struffoli. Il procedimento è identico alla ricetta base, ma le palline si dispongono a forma di alberello. Se cercate una preparazione più facile ma altrettanto scenografica vi consigliamo il tronchetto di Natale. Tipico della cucina francese, è da tempo diffuso anche sulle tavole degli italiani. E’ un semplice rotolo farcito con crema e ricoperto di cioccolato, ma ha una marcia in più. Può essere personalizzato con gli ingredienti che più piacciono: dalla frutta secca al liquore.

Infine, gli amanti delle torte ameranno senz’altro il semifreddo di torrone. Si prepara montando la panna con i tuorli e lo zucchero e unendo il torrone e la cioccolata tritati in modo grossolano. Potete realizzarlo quando preferite, tanto va conservato in freezer, ma un’accortezza dovete comunque averla. La guarnizione, a base di caramello, va messa solo prima di portarlo in tavola. In alternativa, preparate una cheesecake alla Nutella e aggiungete il torrone tritato, così da renderla natalizia.

Tronchetto di Natale: ricetta semplice e golosa per le feste

Consigli per la conservazione dei dolci

Dopo aver visto quali sono i dolci di Natale che si possono preparare in anticipo, alcuni consigli per la conservazione sono d’obbligo. Per le preparazioni che hanno bisogno del freezer, utilizzate contenitori adatti e non correrete alcun rischio. Non dovrete fare altro che tirarle fuori dal congelatore qualche ora prima del consumo. I biscotti restano fragranti fino a un mese, a patto che vengano messi all’interno di una scatola dotata di chiusura ermetica lasciata a temperatura ambiente.

Per quanto riguarda panettone e pandoro fatti in casa, consigliamo di prepararli qualche giorno prima perché, a differenza di quelli industriali, non hanno conservanti e non mantengono la freschezza. Conservateli all’interno di un sacchetto per alimenti chiuso, a una temperatura tra 20° e 24° gradi e in luoghi non umidi. In alternativa, una volta cotti, possono essere congelati e scongelati il giorno prima del consumo. Se i lievitati sono farciti con le creme e non si mangiano nell’immediato, è opportuno congelarli e tirarli fuori all’occorrenza.

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