Dieta della frutta dei 3 giorni
Direttamente dalle colline di Hollywood, ecco una delle diete più apprezzate da star e celebrità. Si tratta della dieta della frutta da seguire per massimo 3 giorni. Di cosa si tratta?
Il fruttarismo è un regime alimentare molto estremo che prevede il consumo esclusivo di frutta all’interno delle proprie giornate. La dieta della frutta, invece, è un regime dietetico che viene usato per un massimo di 3 giorni e che permette al corpo di ritrovare il suo equilibrio e di tornare in forma, dopo qualche "sgarro" di troppo. Le star dello spettacolo amano questo protocollo alimentare e, infatti, nel tempo ha preso anche il nome alternativo di Dieta della California o Dieta di Holywood. Ma quali sono le origini di questa tipologia di dieta e soprattutto che vantaggi apporta al corpo umano?
La dieta della frutta dei 3 giorni
In origine questo protocollo alimentare della durata di 3 giorni era ben più drastico nelle sue regole e prevedeva l’assunzione esclusiva di pompelmo a colazione, pranzo e cena. Il frutto dal sapore amarognolo poteva essere consumato intero o sottoforma di spremuta, a patto che fosse l’unico alimento ad entrare nel menù di questi tre giorni. Come si potrà capire, la perdita di peso era quasi garantita, ma a discapito di un regime del tutto squilibrato a livello di macro e micronutrienti. Con il passare del tempo la dieta ha perso quella rigidità e ha concesso l’ingresso di altri frutti, ma anche di qualche verdura, all’interno delle tre giornate prefissate.
I benefici della dieta della frutta
Il razionale con il quale è nata la dieta della frutta dei 3 giorni, si basa sul concetto di "depurare" il corpo dall’assunzione di proteine e grassi, soprattutto derivanti dal mondo animale. Come seconda finalità c’è sicuramente la perdita di peso corporeo. Non è possibile affermare che tre giorni di dieta della frutta possano far perdere effettivamente massa grassa, ma possono contribuire a un buon drenaggio dei liquidi corporei accumulati e quindi a una perdita di centimetri dovuta in larga parte al gonfiore. La frutta è da sempre considerata un alimento che serve a completare il pasto o funge da spuntino e merende salutari, ma in molti si chiedono se sia in grado di sostituire un intero pasto? La risposta è sì, ma anche no!
La frutta, infatti, è un alimento composto in larga parte da acqua e zuccheri (come il fruttosio), poche proteine e pochi grassi, ma ciò che sicuramente non scarseggia è la componente data dalle fibre. Queste sostanze sono importantissime per il corpo umano e nello specifico per l’intestino e per la sua flora batterica, poiché oltre a modulare l’assorbimento di zuccheri e colesterolo, sono capaci di arrecare un notevole senso di sazietà. Le fibre riescono a ripulire le pareti intestinali e aiutano la sopravvivenza dei batteri "buoni" presenti nella microflora. La salute della microflora, a sua volta, garantisce di respingere più efficacemente i malanni di stagione ma anche di contrastare patologie metaboliche, come il diabete e l’ipercolesterolemia.
Tornando ai benefici della frutta, questi alimenti si classificano sul podio anche per quanto riguarda la presenza di vitamine e altri oligoelementi. Basti pensare all’importanza antiossidante e immunostimolante della vitamina C, molto concentrata in kiwi, agrumi e frutti rossi, oppure all’importanza del potassio utile a prevenire crampi e stanchezza muscolare. Insomma, il detto "una mela al giorno toglie il medico di torno" non era così falso e, forse, potrebbe essere utilizzato anche per tenere alla larga il nutrizionista.
Controindicazioni della dieta con sola frutta
Ogni regime ha le sue controindicazioni e quindi anche la dieta OF ha i suoi punti deboli (OF sta per dieta Only Fruit). Per quanto la frutta possa essere ricca di fibre e vitamine, è anche un alimento che può avere un elevato indice glicemico, soprattutto se molto matura. Se si aggiunge il fatto che in questi 3 giorni anche il carico glicemico aumenta, date le grandi quantità di frutta assunta, la dieta potrebbe non avere tutti questi risvolti positivi.
L’assunzione di sola frutta può provocare anche una serie di disturbi a livello intestinale, quali flatulenze, diarrea e accumulo di gas, causati dalla saturazione dei livelli di enzimi deputati alla scissione degli zuccheri e alla consequenziale fermentazione di questi ultimi lungo il tratto intestinale. Quindi per affrontare al meglio la dieta della frutta dei tre giorni, bisognerà rispettare regole ben precise.
Le regole per seguire correttamente la dieta della frutta
Ecco le principali regole da seguire per far si che la dieta della frutta dei tre giorni sia realmente efficace e possa aiutare il corpo a sgonfiarsi un po’, per poi essere pronti a intraprendere un regime alimentare equilibrato e mirato alla perdita di peso graduale:
- La prima regola riguarda proprio la durata e infatti la dieta è programmata per durare al massimo 3 giorni.
- La distribuzione in 3 pasti principali e 2 spuntini ha meno senso in questo tipo di regime dietetico. Infatti, per evitare grosse carici di frutta durante i pasti principali, è bene distribuire l’assunzione della frutta in egual modo durante l’intera giornata. Tante piccole porzioni di frutta ma per più volte al giorno.
- Evitare la frutta troppo matura che diventa molto zuccherina e limitare l’assunzione di frutti troppo calorici, come i fichi. Meglio scegliere frutti con basso indice glicemico come i kiwi oppure i frutti rossi amici del microcircolo ematico.
- Non dimenticare di inserire le verdure, soprattutto fogliacee come spinaci, scarole o lattuga, che aiutano a tenere a bada gli eventuali zuccheri in eccesso presenti nella frutta.
- Per cercare di bilanciare il più possibile i macronutrienti, è possibile inserire l’avocado per integrare una quota di grassi buoni all’interno dell’organismo.
- Infine, non bisogna dimenticare l’importanza dell’idratazione, che può avvenire anche tramite tisane e infusi alle erbe.
Esempio giornaliero di dieta della frutta
Colazione | Centrifugato con kiwi e banana + 1 caffè o una tisana senza zucchero |
Spuntino | Coppetta di frutti rossi + 1 finocchio |
Pranzo | Mix di lattuga, rucola e spinacino + 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva + 1 avocado |
Merenda | 30 g di frutta secca |
Cena | Macedonia di frutta + spremuta d’arancia |
Post cena | 1 banana |
Prima di iniziare un regime alimentare di qualsiasi tipo, soprattutto se restrittivo, è sempre bene rivolgersi ad un professionista della nutrizione che saprà indicare il piano alimentare più adatto alle proprie esigenze personali.