Cucinare con le alghe: i tipi e le ricette da provare
Le alghe sono consumate fin dall'antichità, soprattutto in Oriente, per la loro bontà e i loro preziosi nutrienti. Ecco 10 tipi da assaggiare.
Cucinare con le alghe è un modo per mangiare in modo vario e gustoso lasciandosi ispirare dalle culture gastronomiche in cui questi vegetali sono molto diffusi, in particolare quella cinese e quella giapponese, ma non solo. Anche in Italia è tradizione utilizzarle, soprattutto in alcune regioni del Sud come Campania, Sicilia e Puglia, dove sono la base per molte ricette. Sono tante le alghe commestibili, alcune più conosciute, come l’alga Nori, usata per avvolgere il sushi, altre meno note ma sicuramente da assaggiare, non solo per sperimentare sapori diversi, ma anche per i tanti nutrienti benefici che caratterizzano questi alimenti. Ti consigliamo 10 tipi di alghe da provare, come cucinarle e le migliori ricette per gustarle.
Perché provare le alghe
Fin da tempi antichissimi le alghe fanno parte dell’alimentazione di molte civiltà, in particolare di quelle orientali, che le consumano sia per la loro bontà che per il loro profilo nutrizionale. Contengono carboidrati, proteine, fibre e sono un’ottima fonte di vitamine e sali minerali. Si distinguono, in particolare, per il buon contenuto di vitamine del gruppo B, di vitamina C e di betacarotene, un composto antiossidante che il nostro organismo trasforma in vitamina A. Tra i sali minerali, sono un’ottima fonte di iodio, ferro e zinco. Grazie alla loro composizione nutrizionale, alle alghe sono attribuite moltissime proprietà benefiche che le rendono apprezzate sia come base per integratori alimentari, sia come ingrediente in cucina: sarebbero in grado di migliorare la funzionalità della tiroide, di regolarizzare la pressione, di tenere sotto controllo i livelli della glicemia nel sangue, oltre a svolgere un’azione antiossidante, depurativa e stimolante del sistema immunitario. Il tutto con pochissime calorie. Insomma, sono un alimento da provare! Con una piccola raccomandazione: dato che sono molto ricche di iodio non abusarne e, se soffri di patologie della tiroide, per sicurezza chiedi consiglio al tuo medico prima di mangiarle.
Le alghe commestibili più gustose da assaggiare
Scopriamo alcune tra le più celebri alghe da provare e le ricette per portarle in tavola. Puoi trovarle facilmente in vendita, essiccate, in fiocchi o in polvere, nei negozi di alimentazione naturale e biologica ma anche in molti supermercati.
Alga Nori
L’alga Nori è un’alga rossa tra le più famose al mondo. È conosciuta soprattutto perché è utilizzata in moltissimi tipi di sushi, come gli Hosomaki e i Futomaki, i classici roll di forma cilindrica in cui avvolge il riso, gli Uramaki, in cui l’alga si trova all’interno invece che all’esterno, i Temaki, dalla tradizionale forma a cono, e gli Onigiri, i triangolini di riso e pesce di cui riveste la base. Ma quest’alga può essere usata anche come ingrediente per altre ricette, non solo di tradizione giapponese, come degli involtini di cereali e verdure oppure, sminuzzata, come condimento con cui arricchire le insalate o le poké bowl. In genere è in vendita in fogli sottili di alghe pressate.
Alga Wakame
L’alga Wakame è un’alga bruna molto usata nella cucina asiatica. Tra le specialità di cui è protagonista ci sono la Goma Wakame, un’insalata a base di alghe Wakame condite con aceto di riso, spezie, salsa di soia e semi di sesamo, e la Miyeok Guk, una zuppa tradizionale della Corea del Nord. L’alga Wakame può essere usata per arricchire la zuppa di miso, una specialità tipica della cucina giapponese, ma anche stufati, verdure, legumi, zuppe e insalate. Puoi trovarla in vendita essiccata, da reidratare in acqua prima dell’utilizzo.
Alga Kombu
L’alga Kombu è un’alga bruna famosa perché si utilizza per preparare il brodo Dashi, uno degli ingredienti della zuppa di miso. È ottima anche per insaporire stufati di verdure, tofu e seitan, utilizzata come un dado vegetale. È infatti molto ricca di acido glutammico, il cui sale sodico, il glutammato, è usato come esaltatore di sapidità, per esempio nei dadi da cucina. Può essere utilizzata anche nell’acqua di cottura dei legumi, per renderli più digeribili. La trovi in vendita sia in foglie che essiccata e in polvere.
Spirulina
La Spirulina è un’alga azzurra, piccolissima e dalla caratteristica forma a spirale. La chiamiamo comunemente "alga", ma in realtà, come tutte le alghe azzurre, è un cianobatterio, cioè un microscopico organismo unicellulare. È famosa perché largamente impiegata come integratore alimentare, soprattutto a scopo dimagrante, ma si può usare anche per cucinare: in polvere o essiccata sotto forma di bastoncini, può essere aggiunta all’impasto di pane, focacce e dolci, a succhi di frutta e frullati, oltre a poter essere utilizzata in insalate, salse e sughi. È usata anche per arricchire il gomasio, un condimento di origine giapponese a base di semi di sesamo.
Alga Dulse
L’alga Dulse è un’alga rossa dal sapore leggermente piccante. Si può utilizzare per insaporire zuppe, stufati, primi piatti e secondi di pesce, ma anche per arricchire le insalate e i contorni: tra gli abbinamenti più gustosi ci sono quelli con le patate e con le cipolle. Si compra essiccata, da reidratare prima dell’uso.
Alga Hijiki
La Hijiki è un’alga bruna dall’aspetto filiforme diffusa soprattutto in alcune zone del Giappone, dove è utilizzata per lo più come ingrediente nelle zuppe di carne e pesce. È una delle alghe più saporite: il suo gusto deciso la rende ottima da abbinare a pasta, riso e verdure e da aggiungere alle insalate.
Alga Ulva Lactuca o Lattuga di mare
L’alga Ulva Lactuca, conosciuta anche con il nome di lattuga di mare, è un’alga verde che si può mangiare sia cruda che cotta, in insalata oppure come contorno a piatti di carne e pesce. È molto diffusa nel Mediterraneo e, in Campania, è usata per arricchire le zeppole di mare, tradizionali frittelle salate di pasta cresciuta che l’aggiunta delle alghe nell’impasto rende ancora più saporite.
Alga Umibudo o Uva di mare
Conosciuta come caviale verde del Giappone, l’alga Umibudo, o Uva di mare, cresce nelle acque dell’Oceano Indiano e dell’Oceano Pacifico ed è diffusa soprattutto nella zona di Okinawa. Ha gambi lunghi e sottili ricoperti da centinaia di piccole sfere morbide che, quando vengono morse, scoppiano in bocca rilasciando un sapore salato ma molto equilibrato: una peculiarità che rende l’alga Umibudo molto apprezzata in cucina. Si utilizza per lo più cruda, in insalata, con il tofu, abbinata a tonno o salmone, e può essere condita con l’aceto oppure con la salsa di soia o la salsa agrodolce.
Alga Arame
L’alga Arame è un’alga bruna diffusa in Giappone, in Perù e sulla costa settentrionale del Pacifico. Rispetto ad altri tipi di alghe ha un gusto più delicato, che la rende ideale da aggiungere a insalate e piatti di verdure, oltre che per la preparazione di specialità orientali, per esempio abbinata a tofu e tempeh.
Agar Agar
L’Agar Agar non è un’alga, ma un prodotto derivato da diversi tipi di alghe rosse. Si tratta di un gelificante vegetale molto usato in cucina per preparare budini, aspic e gelatine per dessert. È un’ottima alternativa alle gelatine di origine animale, come la colla di pesce, perfetta per chi segue una dieta vegetariana o vegana. In giapponese si chiama "Kanten", che vuol dire "cielo freddo": un richiamo al suo colorito grigiastro e al sapore neutro che lo rende adatto per moltissime preparazioni. Si trova disponibile in fogli, in fiocchi o sotto forma di polvere.
Abbiamo stuzzicato il tuo palato? Allora tra i tuoi buoni propositi per il 2023 aggiungi anche "portare in tavola le alghe": saranno una bella scoperta!